Proprio ieri leggevo su una rivista che nel ciclismo amatoriale la percentuale di positività è elevata perché buona parte dei controlli sono mirati.
Se fosse vero, è come dire che si sa prima chi pizzicare. Ma questo non potrebbe lasciare troppa discrezionalità ai controllori? Detto in altri termini, se sono a conoscenza che il tizio X potrebbe essere positivo, ma per qualche motivo Y non lo voglio danneggiare, non gli faccio il controllo. Non sarebbe meglio fare controlli a pioggia e randomici anche per non lasciare margini di scelta a chi controlla?
Scusate se ho detto qualche bischerata!
Probabilmente lavorano su "soffiate" o su supposizioni. Questo mi pare faccia l'infermiere e magari e' una categoria professionale piu' controllata di altri. Questo controllo e' stato fatto dalla federazione o dai carabinieri?