Mi sembra un'affermazione non riscontrabile nella realtà
Contraffazione un po' di chiarezza
- Creatore Discussione pietrogrip
- Data di inizio
Mi sembra un'affermazione non riscontrabile nella realtà
Si certo, la mia non era una critica al made in china, solo una precisazione sul fatto che non tutte le Bianchi sono fatte a Taiwan ma anche in Cina (probabilmente come ho scritto dipende dai modelli). Quando ho preso la mia sapevo benissimo che non era made in Treviglio e sinceramente poco mi importa. Non sono una paladina del made in Italy a tutti i costi, sul "vorrei ma non posso" la penso esattamente come te!
Non mi farei problemi a prendere un telaio no brand, ma una copia contraffatta mai.
Quindi sei autorizzato a comprare Pinarello contraffatta perché non ti stanno bene i margini che ha? Le alternative legali le hai, perché vuoi proprio Pinarello? Per fare il Figo con la finta bici di marca?
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Veramente io ho due Pinarello originali, non capisco da dove deduci ciò che hai scritto.
Scusa, non era un accusa, era per capire perché uno deve eccepire le scelte societarie, se vendono a quei prezzi, con quei margini (quali?), non è mica una colpa. Il mercato decide chi ha ragione, non per questo se la volpe non arriva all’uva deve segare la vigna.... sia chiaro non accuso te in particolare, ma critico chi lo fa, oltretutto compiendo anche alcuni reati. Di cui poi viene a vantarsi
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Pietro 1973, un maleducato che continua ad offendere la mia opinione. Quello che dico si basa sui fatti, i telai in questione li vedo tutti i giorni e non ho bisogno di dire cose per sentito dire. Taiwan o Cina non so la differenza, ma una cosa so che c'è lo fruttamento del lavoro perciò molti telaisti vanno in Asia dove un container di telai costa poco molto poco.
Per chiudere la questione sono un per chi produce in Italia esempio: Basso e Sardo
Sono telaisti italiani, ma delle loro bici ne vedo pochissimo in giro. Come mai?
Nessuno le compra eppure sono italiani, lo so io il perché, perché gli italiani sono esterofili e comprano quello che compra la massa. Detto questo saluti
Per chiudere la questione sono un per chi produce in Italia esempio: Basso e Sardo
Sono telaisti italiani, ma delle loro bici ne vedo pochissimo in giro. Come mai?
Nessuno le compra eppure sono italiani, lo so io il perché, perché gli italiani sono esterofili e comprano quello che compra la massa. Detto questo saluti
se li vedi tutti i giorni o li hai acquistati o li vendi in entrambi i casi hai commesso un reato penale (molto peggio nel secondo caso), ergo dal punto di vista giuridico hai commesso un delitto, io come altri che mi hanno preceduto attendiamo questi fatti.
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Non capisco perché non c'è un reato per chi produce all'estero sfruttando il lavoro minorile è vende in Italia a prezzi stratosferici
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come al solito si mischiano le carte x giustificare i propri crimini, visto che parliamo di bdc le case che delocalizzano in cina si affidano a terzisti che devono devono sottostare a determinati standard, detto questo attendo ancora che tu mi produca dei dati oggettivi sulla genuinita delle ciofeche contraffatte e visto che si parla di bdc se hai notizie che i telai di specy, canno, bmc ect ect vengano prodotti anche sfruttando il lavoro minorile vorremmo sapere dove attingi queste mirabolanti notizie, attendo pazientemente.
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Lasciando perdere i discorsi tecnici su reati, sentenze, codici penali o di procedura penale che non portano a niente, secondo me è completamente sbagliato comprare falsi o prodotti contraffatti, che siano bici, borse, alimenti scarpe o quant altro. Da italiano poi se i prodotti contraffatti sono nostri, mi dispiace ancora di più per ragioni anche economiche e di attaccamento. Se mi piace una borsa di Vuitton o me la compro originale o se non me la posso permettere la cerco usata o niente....se poi qualcuno vuole comprare in Cina materiale non falso è un problema suo. Se proprio devo dirla tutta non comprerei mai sui siti che oltre a vendere no brands propongono nei cataloghi oggetti falsi.....tipo ali o altri.....alla fine sempre quelli guadagnano. Per il resto....da conoscenze mie passate so che in Cina e nei laboratori cinesi in italia non ci sono i nostri standard, qualitativi, di sicurezza, di stipendio e le grosse ditte che producono la hanno incaricati che fanno il controllo della produzione senza i quali sarebbe un disastro. Cmq senza andare in oriente, di persona dovreste fare un giro nei laboratori cinesi presenti a prato, Carpi o altre zone..... probabilmente qualche scrupolo verrebbe.... Poi alcuni si saranno evoluti...ma quelli che ho visto io....veramente pessimi sotto tutti i punti di vista, qualità dei prodotti, igiene e sicurezza del posto di lavoro, sfruttamento della mano d opera, livelli salariali e turni da medioevo. Morale della favola....non critico chi compra merce prodotta in Cina....ma almeno che sia originale....
Paolo
Paolo
Ok sottostare a determinati standard, ma se delocalizzano la produzione il motivo è solo uno, risparmiare; siamo sempre al solito discorso affrontato su più 3d, mi riferisco alla tua frase
"visto che parliamo di bdc le case che delocalizzano in cina si affidano a terzisti che devono devono sottostare a determinati standard"
oltre gli standard qualitativi c'è la sicurezza sul lavoro 626, il ccnl, quello integrativo, le polizze sanitarie integrate nei contratti, i vincoli ambientali, lo smaltimento rifiuti.... posso andare avanti per ore; il concetto è che se produrre in Italia costa "caro" è anche per i sopra citati motivi, oltre che ovviamente ad una tassazione troppo elevata; quello che fa ampiamente girare le
è pagare migliaia di euro un telaio che producono a 4 soldi in Cina. Personalmente ho 2 bici, entrambe originali e avendo pagato il telaio della Specialissima quasi 4000 euro avrei preferito acquistare un prodotto realizzato da un azienda Italiana dal primo tubo di carbonio fino all'ultima vite del freno anteriore, dando guadagno ad un'azienda che fa campare qualche famiglia italiana.Niente di personale contro le tue affermazioni, il mio è solo un'opinione valida non solo per le bdc ma per la maggior parte delle aziende che hanno delocalizzato portando via "lavoro"
Ok sottostare a determinati standard, ma se delocalizzano la produzione il motivo è solo uno, risparmiare; siamo sempre al solito discorso affrontato su più 3d, mi riferisco alla tua frase
"visto che parliamo di bdc le case che delocalizzano in cina si affidano a terzisti che devono devono sottostare a determinati standard"
oltre gli standard qualitativi c'è la sicurezza sul lavoro 626, il ccnl, quello integrativo, le polizze sanitarie integrate nei contratti, i vincoli ambientali, lo smaltimento rifiuti.... posso andare avanti per ore; il concetto è che se produrre in Italia costa "caro" è anche per i sopra citati motivi, oltre che ovviamente ad una tassazione troppo elevata; quello che fa ampiamente girare le
Niente di personale contro le tue affermazioni, il mio è solo un'opinione valida non solo per le bdc ma per la maggior parte delle aziende che hanno delocalizzato portando via "lavoro"
certo che portano via lavoro, ovvio che il motivo e' risparmiare e massimizzare il profitto, ma questo non avviene solo sul nostro territorio ma nel resto del mondo, le grosse case siano queste americane, svizzere, francesi ect. hanno la loro quasi totalita' della produzione nel far est, il fenomeno e' mondiale non solo nostrano, questo e' il mercato fintanto che ci sara' gente disposta a pagare 4000 euro per una specialissima la bianchi continuera' a produrre in oriente visto che nel resto del mondo il costo del lavoro costa mediamente di piu'.
Se però tutti gli acquirenti comprassero solo bici da 1000 euro la cosa sarebbe ancora più esasperata.
Su una bici da 4000 euro, producendo in Cina, hai un buon margine e, forse, puoi mantenere progettazione, design, ricerca ecc in Italia.
Su una bici da 1000 euro questo margine diventa talmente risicato che delocalizzi anche l'imballaggio....
Cmq.....volendo.....basterebbe comprare telai prodotti SOLO in italia..... Direi che ce ne sono di possibilità. Magari se si prendesse maggiormente il made in italy qualcuno (spero) potrebbe riportare la produzione qua. Certo che fino a quando, oltretutto, si comprano telai a 4/5000 € come bmc, specialized, trek, Giant, cervelo ecc....
Paolo
Paolo
Però poi non si lamentassero se la gente si "adegua" e compra un telaio sui siti che tutti conosciamo pagandolo 10 volte in meno e prodotto nel capannone accanto....
Guarda parlando con un mio carissimo amico (che poi e' quello del mio post iniziale) questo aveva sino a pochi anni fa l'intera produzione delle sue bici all'interno del territorio nostrano (bici made in italy che mediamente costano dai 3.5/5k a telaio), dopo qualche anno ha fatto 2 conti e ha spostato la produzione in bosnia perche' oggettivamente i costi sostenuti superavano i ricavi.
Invece si lamentano eccome, visto che hanno la legge dalla loro parte che li tutela, il vorrei ma non posso giustificato commettendo un delitto non esiste, vuoi comprare una bella bici, comprala usata oppure un no brand, ma finiamola con la solita solfa delle case che guadagnano cifre esorbitanti allora arrivano i mentecatti robin hood de' noaltri che comprano ste ciofeche contraffatte x andare al bar atteggiandosi d'avere comprato l'ultimo modello da 5k, in ragione del fatto che questi dementi mica lo dicono che hanno acquistato la ciofeca contraffatta, ma naturalmente spergiurano d'avere l'originale.
Cioè stai dicendo che vendendo un telaio a 5k non ci si sta dentro con i costi in Italia?
esatto, è la somma che fa il totale, se ci si basa sul singolo costo di produzione è riduttivo visto che questa è una singola parte del costo a cui vanno sommate le altre, progettazione, investimento, marketing, post vendita, assistenza, garanzia ect., cmq tra una chiacchera e l'altra mi diceva che il solo telaio "grezzo", tra ore lavoro e materiale si attestava sui 1000 euro.
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