non condivido l'analisi. Quello che serviva era rallentare la velocità di diffusione, riordinare la risposta sanitaria e dimensionare la struttura di supporto. Il rozzo metodo della quarantena è servito, pur con tutte le imitazioni del caso, a fare questo( si poteva fare di piu e meglio? sicuramente, ma questo è un ulteriore discorso). Ora il lavoro deve essere come gestire questo situazione (che, a scanso di equivoci non è quella di un mese fa o di due settimane fa, per fortuna). Le mancate conseguenze apocalittiche sono una buona cosa e non capisco il senso di capovolgere il ragionamento dicendo che " la violazione di massa del lockdown non abbia prodotto, fortunatamente, le conseguenze apocalittiche che molti temevano al sud". Caso mai si può dire il contrario, che il lockdown è stato efficace nel contenere la diffusione del contagio nonostante la non perfetta applicazione. Un lavoro che mi aspetterei dal governo sarebbe, come detto precedentemente, una maggior capillarità nel prendere i provvedimenti andando a dimensionarli per zona. Questo ovviamente richiede competenze, conoscenze e coraggio che non è detto esistano, d'altro canto un errore in questa fase, specialmente se la decisone avviene localmente, ha conseguenze molto gravi a più livelli: sociali, economiche, di salute oltre che, ovviamente, politiche.
