Io lo inviterei a fare un giretto in un ospedale dove trattano i pazienti covid per vedere l'espressione quando esce...
Io lo inviterei a fare un giretto in un ospedale dove trattano i pazienti covid per vedere l'espressione quando esce...Ok, direi che a queste tue teorie senza alcun fondamento non ci sia risposta, a me sembrano insensate ma ognuno la pensi come vuole...
quanta retorica....Io lo inviterei a fare un giretto in un ospedale dove trattano i pazienti covid per vedere l'espressione quando esce...
hai sbagliato: fregherà molto molto meno di un ca@@o.quanta retorica....
quando si saranno sistemate un po' le cose, magari pedalando su un passo alpino, a nessuno fregherà un ca@@o delle gente in ospedale e nelle terapie intensive...per covid o meno....perchè, quando succederà, ospedali e terapie intensive continueranno ad essere, purtroppo, occupati da pazienti che soffrono...succedeva prima, succederà dopo...
tu stai mettendo in campo altri discorsiIl delinquelnte delinque e fa del male e chi fa del male va insegnata l'educazione, li posso capire, ma non a un povero cristo, colui che viene beccato in fragranza di reato si tronca nel mezzo, così non lo rifà, ma quello non ha fatto niente come gli altri rincorsi perchè correvano in un bosco da soli, un elicottero che vola per vedere se qualcuno corre ti pare normale? Ma lo sai quanto costa l'ora volare con un elicottero per vedere se un coglione corre?
Qualche domanda:
a) chi e' che studia seriamente il problema e chi no? Qualche esempio?
mio paese, frazione di 200 abitanti. località turistica.tu stai mettendo in campo altri discorsi
io ti sto dicendo che le ffoo non sono giudici percui se beccano uno lo devono trattare in modo appropriato sia che lo giudichino un povero cristo sia un delinquente: se non fa resistenza lo fermi senza la forza, se fa resistenza lo fermi con la forza necessaria.
sul fatto dell'elicottero concordo: leggi miei messaggi dietro e troverai quello in cui dico che, al secondo furto, mi sono sentito dire che non hanno risorse ... salvo poi usare i droni in questo periodo per multare il pescatore da solo sul fiume
E chi lo dice che l'interesse dev'essere inferiore a quello di mercato.. se sai come funziona il collocamento attraverso le aste dovresti anche sapere che togliendo la scure del BBBmeno risulterebbe più facile piazzare un Btp o Cct al 3% che non un Bot all'asta con variazioni che non sono direttamente sotto il controllo dell'emittente.
eh ma i tuoi numeri non valgono.
valgono solo quelli fatti con le tabelline del due.
intanto, qui, un altro bel ceffone a chi continua a vedere serietà ed organizzazione in chi sta guidando il timone.....
mamma mia che disastro.
Lo stupore nella task force di Colao: «Ma allora noi cosa ci stiamo a fare?»
La sorpresa del gruppo di esperti guidati da Vittorio Colao dopo l’annuncio della Lombardia sui tempi e sui modi della riapertura. Un esponente di spicco del Pd: zSe continua così finirà che si tira indietro»www.corriere.it
Vedo passare persone e cani e pretoriani con la sirena.
E mi va l'anima in pena, mi viene voglia di menare le mani (ci.t.)
scusa ma di cosa stai parlando?
ma non puoi togliere il rating ad un titolo di debito, come lo valuteresti dopo? cos'è, a simpatia?
ed il tasso a chi lo fai decidere?
mah.........
quanta retorica....
quando si saranno sistemate un po' le cose, magari pedalando su un passo alpino, a nessuno fregherà un ca@@o delle gente in ospedale e nelle terapie intensive...per covid o meno....perchè, quando succederà, ospedali e terapie intensive continueranno ad essere, purtroppo, occupati da pazienti che soffrono...succedeva prima, succederà dopo...
p.s. e non fregherà nemmeno un ca@@o degli "eroi" che stiamo celebrando ora...( e uno ce l'ho in famiglia...)
E' anche probabile che agli "eroi" venga data la colpa dell'allargamento dell'epidemia, visto che già qualche fenomeno qua dentro lo ha ventilato.quanta retorica....
quando si saranno sistemate un po' le cose, magari pedalando su un passo alpino, a nessuno fregherà un ca@@o delle gente in ospedale e nelle terapie intensive...per covid o meno....perchè, quando succederà, ospedali e terapie intensive continueranno ad essere, purtroppo, occupati da pazienti che soffrono...succedeva prima, succederà dopo...
p.s. e non fregherà nemmeno un ca@@o degli "eroi" che stiamo celebrando ora...( e uno ce l'ho in famiglia...)
ma scritta così è un po' differente dal dire di andare a vedere un reparto di TI perchè c'è il covid per far cambiare opinione su qualcosa...quella è pura retorica...la stessa, fastidiosa, che hanno usato i media* in questi tempi...le Ti, gli ospedali, hanno lavorato prima e lo faranno dopo...solo che ora sono un po' (molto) sovraccarichi...ma la sofferenza che c'è in quei reparti, e negli ospedali in generale, non è diversa che ci sia o meno il covid...Rispondo solo una volta perchè non voglio intavolare questa discussione. Ho fra mie amicizie, oltre che parenti, persone che lavorano in ambito ospedaliero. Ho avuto esperienza diretta a causa di un infortunio in bici e nel tempo ho imparato ad apprezzare il "lavoro" svolto da queste persone. Tanta umanità e dedizione per la quale ho grande riconoscenza (quando mi capita di passare in ospedale ancora oggi, ad anni di distanza, provo a passare per un saluto nei reparti in cui sono stato trattato).
Detto questo io personalmente ho ridotto i contatti sociali già da fine febbraio e potendo da subito nello stesso periodo ho iniziato lo smart working. Non ero preoccupato di contrarre il virus ma bensì di essere veicolo di trasmissione e mettere sotto stress irresponsabilmente chi stava correndo (non per fare sport) per alzare il muro per frenare gli effetti del virus.
Mi auguro che le tue prime parole si verifichino davvero anche se credo non molto presto perchè sì, voglio pedalare su qualche passo alpino senza l'idea in testa che qualcuno stia affrontando questa pandemia
Fine O.T.
A parte l'ultima frase che lo si potrà sapere solo a bocce ferme (chissà quando) sono d'accordo.Si, prima di scrivere ragiono (l'utilizzo della logica tra l'altro e' il mio lavoro quotidiano... guarda un po'!), cosi' ti ho tolto un dubbio.
Per quanto riguarda la presunta impossibilita' di comparazione fra le epidemie delle ultime due stagioni, ti posso assicurare che il coronavirus circolava in italia gia' da fine dicembre, quindi ha avuto tutto il tempo per diffondersi indisturbato tra la popolazione (ti dico questo perche' ricopro un ruolo dirigenziale in una Istituzione con la presenza di oltre 1.000 (mille) persone, quindi conosco personalmente diverse persone che fin dallo scorso dicembre avevano passato una "brutta influenza"). Pertanto io credo che la stragrande maggioranza della popolazione sia stata infettata ancora prima che ne fosse ufficializzata la presenza, ma fortunatamente l'incidenza dei casi gravi e' stata molto bassa (esperti virologi parlano dell'85% di asintomatici, il che significa che nella stragrande maggioranza dei casi il virus non provoca conseguenze apprezzabili).
E poi siamo proprio sicuri che il confinamento domestico forzato intervenuto praticamente a epidemia conclamata abbia davvero contrastato efficacemente la diffusione del virus? Io temo proprio di no, perche' comunque qualche membro della famiglia sara' uscito di casa quotidianamente (per lavoro) o quasi (per commissioni varie) venendo in contatto con persone e cose potenzialmente infette, portando poi il virus tra le mura domestiche.... E in ogni caso la controprova non ci potra' mai essere!
Per tutte queste ragioni ti posso assicurare che il raffronto tra la mortalita' timestrale degli ultimi due anni e' molto significativo e ci dice chiaramente che a livello nazionale l'incidenza del coronavirus e' stata sicuramente inferiore a quella della sindrome influenzale dello scorso anno...
i morti sono i morti è quei numeri fanno impressione e sono chiaramente fuori scala, "merito" del covid.non capisco l'astio verso la lettura dei numeri..
I numeri che tu definisci della tabellina del 2 (che vuol dire poi?) sono esattamente gli stessi dell'articolo. infatti a precisa domanda risponde:
"La parte sommersa dell’iceberg è formata anche dai morti che nessuno ha mai censito, questo ormai lo ammette anche l’Istituto superiore di sanità... Riuscirete a capire quanti sono?
Noi ci esprimiamo con i numeri che riusciamo a raccogliere e a validare. Quando affermiamo che nei primi 21 giorni di marzo al Nord i decessi sono più che raddoppiati rispetto alla media 2015-19 non è una impressione, ma un dato. Quando scriviamo che a Bergamo i decessi sono quasi quadruplicati passando da una media di 91 casi nel 2015-2019 a 398 nel 2020, riferiamo delle evidenze. Idem quando denunciamo «situazioni particolarmente allarmanti» nel Bresciano oppure un maggiore incremento dei decessi degli uomini e delle persone maggiori di 74 anni di età. Lavoriamo per ampliare queste conoscenza, ma dobbiamo tenere conto del fatto che la trasmissione dei dati è più lenta e complicata di quel che si vorrebbe in condizioni ordinarie, figuriamoci in un’emergenza sanitaria. Quando l’Istat fornisce un valore, quello è stato trattato secondo standard europei."
Non capisco poi il collegamento forzoso tra: leggere i numeri in modo corretto ed il sostenere acriticamente l'operato del governo.
Sono due piani ben distinti e non in contrapposizione, anzi caso mai è vero il contrario!
Coronavirus. Blangiardo (Istat): nel 2019 a marzo 15mila morti per polmoniti varie
Il presidente dell’Istituto di statistica nazionale: sugli anziani in corso terribile selezione naturale. Natalità, temo l’effetto Chernobylwww.avvenire.it
personalmente non credo che covid sia uguale ad influenza. non lo è.
da qui si potrebbe ripartire però per fare una serie di riflessioni che esulano la cronaca spiccia e riguardano il clima che si è creato intorno a questa epidemia.
la posizione scientifica deve mediare nel caos tra sottovalutazione e sopravvalutazione, dovuto al ruolo dei media nel riportare la vicenda.
non capisco l'astio verso la lettura dei numeri..
I numeri che tu definisci della tabellina del 2 (che vuol dire poi?) sono esattamente gli stessi dell'articolo. infatti a precisa domanda risponde:
"La parte sommersa dell’iceberg è formata anche dai morti che nessuno ha mai censito, questo ormai lo ammette anche l’Istituto superiore di sanità... Riuscirete a capire quanti sono?
Noi ci esprimiamo con i numeri che riusciamo a raccogliere e a validare. Quando affermiamo che nei primi 21 giorni di marzo al Nord i decessi sono più che raddoppiati rispetto alla media 2015-19 non è una impressione, ma un dato. Quando scriviamo che a Bergamo i decessi sono quasi quadruplicati passando da una media di 91 casi nel 2015-2019 a 398 nel 2020, riferiamo delle evidenze. Idem quando denunciamo «situazioni particolarmente allarmanti» nel Bresciano oppure un maggiore incremento dei decessi degli uomini e delle persone maggiori di 74 anni di età. Lavoriamo per ampliare queste conoscenza, ma dobbiamo tenere conto del fatto che la trasmissione dei dati è più lenta e complicata di quel che si vorrebbe in condizioni ordinarie, figuriamoci in un’emergenza sanitaria. Quando l’Istat fornisce un valore, quello è stato trattato secondo standard europei."
Non capisco poi il collegamento forzoso tra: leggere i numeri in modo corretto ed il sostenere acriticamente l'operato del governo.
Sono due piani ben distinti e non in contrapposizione, anzi caso mai è vero il contrario!
quanto all'inferenza con l'incapacità del governo, beh, lascio a te ogni conclusione (e qui non serve PowerPoint) : se ci pensi un attimo ce la fai.
Mi sono fermato qui. Proseguire sarebbe solo tempo perso...Però su una cosa non ci sono dubbi, perchè abbiamo i dati per dirlo: non è paragonabile alle varie influenze . Il tasso di letalità è almeno triplo (ed è una stima per difetto)...
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