io, lo dico sottovoce, sto correndo con una corratec cct pro 2010 ed il livello di rigidità è più basso rispetto al Dedacciai Temeraio che avevo (considera che il temerario è il telaio più rigido nella zona movimento centrale).
Il tipo di carbonio utilizzato? Ho visto come lo costruiscono ed è una struttura a nido d'ape, ideale per contenere il peso del telaio (925 grammi) e per avere una rigidità nel complesso alla pari di altri telai top di gamma.
Nel 2010 i dati forniti erano di 130 N/mm in zona scatola sterzo e (vado a memoria) 210 N/mm su zona movimento centrale .
La sensazione che hai quando pedali per la prima volta su questo telaio è strana (almeno, lo è stata per me): hai una posizione raccolta, ma comoda, la forcella con lieve arretramento e così sottile ti fanno sentire veramente bene dove stai mettendo le ruote e nonostante tutto riesce ad attutire molto le vibrazioni "micro" provenienti dall'asfalto; è un buon mix tra rigidità/confort, ma non è leggerissima.
Una volta prese bene le misure e posizionato in sella ottimamente, credimi, ti ritroverai a sorridere con molta voglia di pedalare perché è un telaio che è difficile mettere in crisi, ma restituisce tutta la potenza che hai nelle gambe ed è guidabilissimo; l'ho preferito a molti altri telai top di gamma (dopo averli provati per un paio di giorni) proprio per l'equilibrio generale.
Ti parlo di telai come il Colnago M10 ed un Bianchi Oltre in allestimento Dura Ace...entrambi telai rigidi ma un pelo sbilanciati verso la parte posteriore; non so spiegarti bene la sensazione, ma è stata spiacevole tanto da riportare indietro le bici dopo solo 100 km.
Se posso consigliarti: Corratec CCT PRO 2012, ci monti su uno Sram Force BB30, ruote a profilo differenziato (38/50) in carbonio tubolari, manubrio Ritchey UltraII superlogic in carbonio, attacco manubrio bianco Ritchey, reggisella KCNC nero e sella Selle Italia SLR carbon bianca.
Bici che nell'insieme dovrebbe pesare 6,5 kg senza grossi problemi.
Leggera, reattiva, comoda ed esteticamente appagante.
Che volere di più?
E con un prezzo ultra competitivo!
Il tipo di carbonio utilizzato? Ho visto come lo costruiscono ed è una struttura a nido d'ape, ideale per contenere il peso del telaio (925 grammi) e per avere una rigidità nel complesso alla pari di altri telai top di gamma.
Nel 2010 i dati forniti erano di 130 N/mm in zona scatola sterzo e (vado a memoria) 210 N/mm su zona movimento centrale .
La sensazione che hai quando pedali per la prima volta su questo telaio è strana (almeno, lo è stata per me): hai una posizione raccolta, ma comoda, la forcella con lieve arretramento e così sottile ti fanno sentire veramente bene dove stai mettendo le ruote e nonostante tutto riesce ad attutire molto le vibrazioni "micro" provenienti dall'asfalto; è un buon mix tra rigidità/confort, ma non è leggerissima.
Una volta prese bene le misure e posizionato in sella ottimamente, credimi, ti ritroverai a sorridere con molta voglia di pedalare perché è un telaio che è difficile mettere in crisi, ma restituisce tutta la potenza che hai nelle gambe ed è guidabilissimo; l'ho preferito a molti altri telai top di gamma (dopo averli provati per un paio di giorni) proprio per l'equilibrio generale.
Ti parlo di telai come il Colnago M10 ed un Bianchi Oltre in allestimento Dura Ace...entrambi telai rigidi ma un pelo sbilanciati verso la parte posteriore; non so spiegarti bene la sensazione, ma è stata spiacevole tanto da riportare indietro le bici dopo solo 100 km.
Se posso consigliarti: Corratec CCT PRO 2012, ci monti su uno Sram Force BB30, ruote a profilo differenziato (38/50) in carbonio tubolari, manubrio Ritchey UltraII superlogic in carbonio, attacco manubrio bianco Ritchey, reggisella KCNC nero e sella Selle Italia SLR carbon bianca.
Bici che nell'insieme dovrebbe pesare 6,5 kg senza grossi problemi.
Leggera, reattiva, comoda ed esteticamente appagante.
Che volere di più?
E con un prezzo ultra competitivo!