Cosa "impedisce" ad Abruzzo, Molise, Campania e nord della Puglia di essere come Girona o Mallorca?

paolo_84

Apprendista Velocista
25 Agosto 2015
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BMC TeamMachine SLR01
Non è che noi lo consideriamo più povero, lo è. Uno che gira zaino in spalla alla fine non è che dal punto di vista economico non è che ti porti chissà cosa, o crediamo che la sera si da ai bagordi, gira per ristoranti e boutique. :))):
Intanto solo quest’anno lo hanno fatto quasi 440.000 persone, che magari un giorno torneranno per darsi ai bagordi, girare per ristoranti e boutique.

O pensi che tutti quei 440.000 siano tutti poveri?
 
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Mauro85

Apprendista Velocista
7 Aprile 2012
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Pinarello
Ho appena finito di guardare un documentario su GCN+ che parlava di come Girona sia la "capitale" del ciclismo in Europa e mi sono chiesto perchè in Italia non ci siano posti del genere.
Come latitudine (e quindi come clima) le regioni che ho citato sono sulla stessa linea. Ci sono gli Appennini che hanno salite che non penso abbiano nulla da invidiare alle salite di Mallorca o Girona quindi, secondo voi, perchè loro si e noi no?

Mi piacerebbe sviscerare di più il problema e non fermarmi al "le strade fanno schifo" perchè penso che se il gargano (dove comunque le strade non fanno così schifo) si riempisse di ciclisti che portano soldi le strade verrebbero riasfaltate senza problemi (esempio a Vieste le spiagge vengono rifatte ogni anno per far si che ci sia spazio a sufficienza per chi fa kitesurf o windsurf visto che c'è un sacco di turismo solo per quel motivo)

OT se la sezione è sbagliata spostate pure... non sapevo dove altro avrei potuto mettere questa discussion OT

Perché abbiamo un ministro delle infrastrutture che vuole mettere la targa e l'assicurazione alle biciclette a pedalata assistita.

Una proposta che azzererebbe i voti (e toglierebbe il diritto di parola) a qualsiasi altro politico di Paesi sviluppati.

In Italia nessuna figura politica o delle istituzioni o personaggio pubblico si è scandalizzato.
 
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Petgold969

pistorium opus chef
29 Dicembre 2010
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Intanto solo quest’anno lo hanno fatto quasi 440.000 persone, che magari un giorno torneranno per darsi ai bagordi, girare per ristoranti e boutique.

O pensi che tutti quei 440.000 siano tutti poveri?
A Capri c'erano Jordan e Johnson. Da soli avranno speso come 440.000 con lo zaino che hanno dormito in un ostello o in tenda :))):
 

sy-lo

Pedivella
4 Maggio 2019
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Canyon Ultimate CF SL 7.0 Disc
A Capri c'erano Jordan e Johnson. Da soli avranno speso come 440.000 con lo zaino che hanno dormito in un ostello o in tenda :))):
Ma tu mica devi andare a pedalare a Capri!
Il turismo ‘biciclettaro’ dovrebbe essere spinto da paesi e città non mainstream a cui non penso farebbe schifo anche il ciclista che si ferma nel bar/ristorante di paese a pranzare
 
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bonny92

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16 Luglio 2017
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Franciacorta, oddio un pò più in giù!
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Canyon ultimate cf sl disc 8.0 & Cannondale F29 team
Non saprei dirti. Io se avessi un'attività che mi permettesse di campare lavorando anche 24h/24 per tre mesi me ne sbatterei dei ciclisti o di chiunque altro venga a scassarmi per i restanti 9 mesi :))):
Eh... mi sa che oltre a tutto il resto più di qualcuno che ha questa possibilità lo faccia eccome, giustamente aggiungo, io sarei di certo tra quelli potendo.
Perché se hai i dipendenti è un conto e puoi già gestire la tua attività diversamente e tenere aperto più spesso, ma se non li hai o comunque serve la tua presenza per un motivo o per l'altro magari potendo qualcosa eviti di fare...
 

sembola

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verde
Ma tu mica devi andare a pedalare a Capri!
Il turismo ‘biciclettaro’ dovrebbe essere spinto da paesi e città non mainstream a cui non penso farebbe schifo anche il ciclista che si ferma nel bar/ristorante di paese a pranzare

Infatti, guarda caso, Jordan, Jonson e Jackson erano a Capri e non alle Canarie.

Detto questo, sia le località "di lusso" che quelle "di massa" è normale che del turismo "alternativo" non sappiano che farsene. Ma solo coi VIP o i miliardari (benchè utili) non sostieni un intero sistema produttivo, ok offrire a Ferrari ma poi devi mettere sul mercato anche le Fiat. E non ci sono solo località di massa come Firenze o Venezia piene dal 1° gennaio al 31 dicembre, esiste letteralmente un paese intero legato a logiche stagionali e che dai turismi "alternativi" potrebbe ricavare interessanti introiti.

Quanto al valore del cicloturismo, molti sono fermi all' idea del fricchettone squattrinato, del "pulcioso". Stamattina ho incrociato al tavolino di un bar qui a Siena due ragazzi giovani con le bici appoggiate al muro: in due facevano comodamente 15.000 euro di mezzi ed attrezzatura. Vogliamo credere che dormano in un fosso e si nutrano di erbe raccolte in un campo, e non mangino, bevano, cenino etc? Qualcuno ha citato la Francigena, io l'ho percorsa nel 2016 in bici e un mercoledì di inizio maggio al ristorante a Radicofani avevano 50 persone a cena; la mattina dopo alle sette, davanti alla porta del fornaio c'era la fila a prendere il pane e le brioche per la colazione. Vogliamo dire che ad un paese come Radicofani quel turismo lì non fa comodo e che è meglio tirare giù il bandone dopo ferragosto e ricominciare a lavoricchiare a luglio?

Poi resto dell' opinione che l'ostacolo maggiore sia la inadeguatezza delle strade e soprattutto dei guidatori, ma lo ripeto, il turismo, salvo che per poche località particolari, non è un qualcosa che capita, ma un'attività economica tale e quale a fare le bici o gli yogurt. Servono i capitali, le capacità, la professionalità e tanto marketing, tanto più quanta più concorrenza hai.
 

Lumi

Scalatore
8 Novembre 2020
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Colnago V3Rs
Io settimana scorsa sono stato 5 giorni a Campiglio, mi ha fatto impressione la quantita’ di camion che circolavano su strade anche belle da pedalare, mi riferisco a tutto il tratto da tione a Vobarno, compreso il pezzo che costeggia il lago di Idro, strade piu’ adatte ai ciclisti che ai camion, ma zeppe di questi ultimi.

Sono 30 anni che almeno una volta all’anno vado da quelle parti, e il traffico pesante cosi’ intenso è un fenomeno relativamente recente, probabilmente legato all’aumentare del trasporto merci, ovvero all’e-commerce.

Non mi meraviglierei se questo fenomeno interessasse anche altre zone di Italia potenzialmente attrattive per i ciclisti.

Se volessimo diventare un paese attrattivo per il turismo ciclistico dovremmo cominciare ad affrontare il problema del trasporto pesante su strada, dedicando ad esso strade adeguate ed impedendo ai camion di una certa stazza di girare su strade “secondarie”.

Stessa cosa vale per la circolazione dei camion in citta’, a Milano quasi tutti gli incidenti mortali con ciclisti riguardano mezzi pesanti e biciclette che sono entrare nel punto cieco.

Ma mi rendo conto che è impossibile gestire questo problema, l’Italia è un paese a vocazione industriale e commerciale oltre che turistica e non si puo’ uccidere commercio e industria per favorire il turismo.
 

marcus989

Apprendista Velocista
16 Luglio 2016
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Carrera Estremo
Io abito in un paesino nella provincia di Piacenza, tremila abitanti (anche meno), abbiamo le colline e pochissimi servizi. C'è una grama piscina scoperta, due campi da tennis, un campo giochi e basta, infatti se prima in estate vedevi un po' di movimento ora c'è l'erba rotolante.
A sedici anni in inverno passi i pomeriggi al bar perché non c'è un c..., ci sono passato.
Non abbiamo le montagne per il turismo invernale è vero ma secondo me se offrissimo servizi legati all'outdoor (MTB, trail running, trekking...) la situazione potrebbe migliorare.
Qualcosa hanno fatto dei ragazzi, hanno mappato dei sentieri già esistenti e li hanno tabellati, dimodoche anche chi non li conosceva potesse facilmente usufruirne, è da almeno due anni che i cartelli vengono regolarmente abbattuti, non si sa da chi, presumo proprietari dei terreni vicini.
Anche il discorso enduro, io per anni ho corso in moto e mi sono sempre allenato nel rispetto delle regole, adesso non vado più ma vedo che c'è una vera caccia all'uomo; eppure anche quello è un settore che potrebbe essere remunerativo, alla fine uno fa benzina, si ferma a mangiare, dorme anche in occasione di eventi come le gare, tra un anno ospiteremo il mondiale e per una settimana il paese si riempirà di gente. Dove voglio arrivare, l'Italia è piena di paesi uguali identici al mio che stanno letteralmente morendo, da me lavorano solo ed esclusivamente i bar, possibile che non si possa pensare a fare qualcosa per invogliare chi abita qui a rimanere? Mi viene in mente la scena di un film di Checco Zalone in cui porta il figlio in un paese e cerca altri bambini per farlo giocare, ma ci sono solo anziani.
 
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gushle

Apprendista Passista
17 Luglio 2014
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Merida Scultura 905
Ho appena finito di guardare un documentario su GCN+ che parlava di come Girona sia la "capitale" del ciclismo in Europa e mi sono chiesto perchè in Italia non ci siano posti del genere.
Come latitudine (e quindi come clima) le regioni che ho citato sono sulla stessa linea. Ci sono gli Appennini che hanno salite che non penso abbiano nulla da invidiare alle salite di Mallorca o Girona quindi, secondo voi, perchè loro si e noi no?

Mi piacerebbe sviscerare di più il problema e non fermarmi al "le strade fanno schifo" perchè penso che se il gargano (dove comunque le strade non fanno così schifo) si riempisse di ciclisti che portano soldi le strade verrebbero riasfaltate senza problemi (esempio a Vieste le spiagge vengono rifatte ogni anno per far si che ci sia spazio a sufficienza per chi fa kitesurf o windsurf visto che c'è un sacco di turismo solo per quel motivo)

OT se la sezione è sbagliata spostate pure... non sapevo dove altro avrei potuto mettere questa discussion OT
in generale manca anche la voglia o capacità di programmare, da parte di chi governa enti nazionali o locali che potrebbero decidere a riguardo, di destinare fondi per sviluppare progetti sul medio/lungo termine. Solitamente tutti preferiscono farlo a breve/brevissimo termine per incassare il consenso di un popolo che non è mai stato in grado di valutare in base a qualcosa di diverso dai propri interessi.
Il tuo ragionamento non è intrinsecamente sbagliato, ma chi vuole puntare seriamente sul cicloturismo, o comunque sul ciclismo in generale, dovrebbe PRIMA sistemare strade, fare ciclabili, ecc, e DOPO pubblicizzare le peculiarità e bellezze del territorio.
Qualche piccolo esempio in Italia esiste, ma si tratta di "piccole" realtà locali che a furia di fare belle cose pungolano anche realtà più grandi; mi viene in mente l'esempio della Valtellina e zone limitrofe, che hanno messo in campo un bel progetto facendo un'interessante ciclabile, pubblicizzandosi, e in seguito sono riuscite anche a organizzare i weekend con salite famose come Gavia o Stelvio chiuse al traffico 2/3 volte durante l'estate.
Per fare l'esempio contrario io vivo in una zona morfologicamente simile a quella citata, pur senza salite iconiche a livello professionistico, e negli ultimi anni in tre delle Valli che mi circondano sono state fatte 3 gallerie, tutte e 3 assolutamente pericolose per le biciclette, e una di questa addirittura all'apertura ne vietava il transito, salvo dover cambiare le carte in corsa perchè non esisteva un'altra strada, l'ultimo lavoro fatto è stato un viadotto che ha la larghezza per far passare 4 camion, e nessuno ha pensato di metterci due righe per identificare un passaggio ciclabile. In una di quelle 3 valli la strada vecchia è stata chiusa dopo la realizzazione della galleria e non è stata più manutenuta, sarebbe bastato destinare quei 3km a pedoni e bici per attirare molto turismo (parlo della salita alla Cascata del Toce, che conoscono in tutta Europa). Sono tutte piccole cose, ma penso siano esempi lampanti di come gli enti locali ignorino palesemente e volontariamente l'argomento ciclismo e cicloturismo, in modo miope e stupido, ma ben sostenuti da chi dà loro i voti in cambio di investimenti in altri settori
 

paolo_84

Apprendista Velocista
25 Agosto 2015
1.270
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BMC TeamMachine SLR01
Infatti, guarda caso, Jordan, Jonson e Jackson erano a Capri e non alle Canarie.

Detto questo, sia le località "di lusso" che quelle "di massa" è normale che del turismo "alternativo" non sappiano che farsene. Ma solo coi VIP o i miliardari (benchè utili) non sostieni un intero sistema produttivo, ok offrire a Ferrari ma poi devi mettere sul mercato anche le Fiat. E non ci sono solo località di massa come Firenze o Venezia piene dal 1° gennaio al 31 dicembre, esiste letteralmente un paese intero legato a logiche stagionali e che dai turismi "alternativi" potrebbe ricavare interessanti introiti.

Quanto al valore del cicloturismo, molti sono fermi all' idea del fricchettone squattrinato, del "pulcioso". Stamattina ho incrociato al tavolino di un bar qui a Siena due ragazzi giovani con le bici appoggiate al muro: in due facevano comodamente 15.000 euro di mezzi ed attrezzatura. Vogliamo credere che dormano in un fosso e si nutrano di erbe raccolte in un campo, e non mangino, bevano, cenino etc? Qualcuno ha citato la Francigena, io l'ho percorsa nel 2016 in bici e un mercoledì di inizio maggio al ristorante a Radicofani avevano 50 persone a cena; la mattina dopo alle sette, davanti alla porta del fornaio c'era la fila a prendere il pane e le brioche per la colazione. Vogliamo dire che ad un paese come Radicofani quel turismo lì non fa comodo e che è meglio tirare giù il bandone dopo ferragosto e ricominciare a lavoricchiare a luglio?

Poi resto dell' opinione che l'ostacolo maggiore sia la inadeguatezza delle strade e soprattutto dei guidatori, ma lo ripeto, il turismo, salvo che per poche località particolari, non è un qualcosa che capita, ma un'attività economica tale e quale a fare le bici o gli yogurt. Servono i capitali, le capacità, la professionalità e tanto marketing, tanto più quanta più concorrenza hai.
La francigena l’ho citata io, e intendevo proprio questo.

Ma poi si è passati a Jordan a Capri…
 
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mauretto

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24 Aprile 2009
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Friûl
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un onesto ferro
Mah. Se le strutture ci sono, la gente arriva e le sfrutta. Basta vedere i miracoli che ha fatto la ciclovia Alpe Adria dalle mie parti, da quando è stata realizzata. Paesi fantasma ormai spopolati da anni che ora pullulano letteralmente di cicloturisti, un boom nell apertura di attività ricettive e negozi mai visto prima...domenica scorsa nella piazzetta di Pontebba, paese in semi abbandono fino a una decina si anni fa, 3 bar più un supermercato che lavoravano a rotta di collo, non si riusciva quasi a appoggiare la bici e a sedersi a bere un caffè dalla gente che c'era
 

Petgold969

pistorium opus chef
29 Dicembre 2010
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Io settimana scorsa sono stato 5 giorni a Campiglio, mi ha fatto impressione la quantita’ di camion che circolavano su strade anche belle da pedalare, mi riferisco a tutto il tratto da tione a Vobarno, compreso il pezzo che costeggia il lago di Idro, strade piu’ adatte ai ciclisti che ai camion, ma zeppe di questi ultimi.

Sono 30 anni che almeno una volta all’anno vado da quelle parti, e il traffico pesante cosi’ intenso è un fenomeno relativamente recente, probabilmente legato all’aumentare del trasporto merci, ovvero all’e-commerce.

Non mi meraviglierei se questo fenomeno interessasse anche altre zone di Italia potenzialmente attrattive per i ciclisti.

Se volessimo diventare un paese attrattivo per il turismo ciclistico dovremmo cominciare ad affrontare il problema del trasporto pesante su strada, dedicando ad esso strade adeguate ed impedendo ai camion di una certa stazza di girare su strade “secondarie”.

Stessa cosa vale per la circolazione dei camion in citta’, a Milano quasi tutti gli incidenti mortali con ciclisti riguardano mezzi pesanti e biciclette che sono entrare nel punto cieco.

Ma mi rendo conto che è impossibile gestire questo problema, l’Italia è un paese a vocazione industriale e commerciale oltre che turistica e non si puo’ uccidere commercio e industria per favorire il turismo.

Il problema è che spesso è proprio l'aumento del turismo a far crescere anche il traffico. Se tu a Campiglio ci porti centinaia di turisti e riempi gli alberghi la conseguenza sarà anche un aumento dei consumi. Più camion e furgoni che dovranno approvigionare le strutture, bus che portano a spasso la gente e strade piene. o-o
 

Lumi

Scalatore
8 Novembre 2020
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Colnago V3Rs
Il problema è che spesso è proprio l'aumento del turismo a far crescere anche il traffico. Se tu a Campiglio ci porti centinaia di turisti e riempi gli alberghi la conseguenza sarà anche un aumento dei consumi. Più camion e furgoni che dovranno approvigionare le strutture, bus che portano a spasso la gente e strade piene. o-o
Gli alberghi erano semivuoti
 
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sembola

Velocista
22 Aprile 2004
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verde
Mah. Se le strutture ci sono, la gente arriva e le sfrutta. Basta vedere i miracoli che ha fatto la ciclovia Alpe Adria dalle mie parti, da quando è stata realizzata. Paesi fantasma ormai spopolati da anni che ora pullulano letteralmente di cicloturisti, un boom nell apertura di attività ricettive e negozi mai visto prima...domenica scorsa nella piazzetta di Pontebba, paese in semi abbandono fino a una decina si anni fa, 3 bar più un supermercato che lavoravano a rotta di collo, non si riusciva quasi a appoggiare la bici e a sedersi a bere un caffè dalla gente che c'era
Appunto, la domanda si può stimolare. Serve la volontà di farlo, però.
 
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jacknipper

Diversamente scalatore
9 Febbraio 2013
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Colnago per la strada & Kona per il fango
Mah. Se le strutture ci sono, la gente arriva e le sfrutta. Basta vedere i miracoli che ha fatto la ciclovia Alpe Adria dalle mie parti, da quando è stata realizzata. Paesi fantasma ormai spopolati da anni che ora pullulano letteralmente di cicloturisti, un boom nell apertura di attività ricettive e negozi mai visto prima...domenica scorsa nella piazzetta di Pontebba, paese in semi abbandono fino a una decina si anni fa, 3 bar più un supermercato che lavoravano a rotta di collo, non si riusciva quasi a appoggiare la bici e a sedersi a bere un caffè dalla gente che c'era
concordo al 100%
a parte i vari problemi segnalati in questo post, credo sia evidente che in Italia si sia vissuti per tanti anni sul turismo di cui facevano incetta le grandi città d'arte o le bellissime zone di montagna e mare, dimenticandosi le altre aree del paese che, magari vivevano d'altro
ora che il paese si sta progressivamente de-industrializzando, e le aziende si concentrano in aree ben delineate , dovremmo provare a compensare col turismo alternativo in altre aree (e ne abbiamo tante): purtroppo ad oggi tutto è demandato a singole istituzioni più illuminate di altre
 

Marmuel

Apprendista Scalatore
5 Novembre 2022
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Brescia
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Orbea Orca, Cinelli Zydeco Lala
mi riferisco a tutto il tratto da tione a Vobarno, compreso il pezzo che costeggia il lago di Idro, strade piu’ adatte ai ciclisti che ai camion, ma zeppe di questi ultimi.
Ciao, sono della zona e pedalo su quella strada praticamente tutti i giorni...da Condino (più su mi spingo raramente, quindi non saprei) a Ponte Caffaro c'è una bella ciclabile utilizzabile anche in BDC, dal Caffaro a Vestone non esiste una strada alternativa e quindi camion (durante la settimana) e moto (nel weekend) sono un bel problema. Da Vestone in poi c'è la tangenziale e quindi il problema un po' si affievolisce. Diciamo che quello che riporti è un esempio di come un territorio (soprattutto quello del lago d'Idro) sulla carta adatto al cicloturismo non sfrutti le proprie potenzialità. (come al solito le voci di progetti, ecc sono anni che si rincorrono)
 
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Skardy

Siòr
14 Marzo 2022
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Venezia
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Cube/Cannondale
L'ho capito benissimo, stai sereno. Non pensate invece che in quei posti del sud che avete citato non interessi il turismo ciclistico e gli basti il loro?
Basta che poi non chiedono attraverso Roma prebende alle regioni del nord come invece accade. Che muoiano di fame col "loro" turismo e lascino i soldi a chi di mesi ne lavora 11 (o 12). Cazzo!!!!!
P.S. alle Canarie ci sono stato e quando vado in vacanza non ci vado per pedalare e oltre alle piscine e il vulcano non ho trovato Granchè a parte qualche italiano scappato di casa. Non mi è sembrato sto paradiso turistico o-o
Appunto senza avere il mare più bello e tante altre cose da vedere storico/artistico/culturale/archeologico sono riusciti ad avere 12 mesi l'anno di pienone con quasi nulla. trovandosi per giunta molto isolati in mezzo all'oceano. Evidentemente hanno moltiplicato pani e pesci invece di fare come le cicale che gozzovigliano d'estate e poi chiedono aiuto alle formiche il resto dell'anno. A ri-cazzo!!!!!!
 
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