Ripeto, forse vado oltre il limite a livello muscolare ma mai a livello organico.
Mai mi è successo di arrivare sfinito.
Lo scorso anno alla Maratona, chiusa in 5h43 (che non è da Top ma nemmeno male) ho avuto crampi a partire dalla discesa del Giau. Ho volutamente mollato il ritmo giusto per arrivare in fondo, ma organicamente avrei potuto fare un altro Sellaronda.
Forse sarà che in allenamento non so nemmeno il massimo, ossia mai arrivo cotto tale che mi butto a terra mezzo morto...
Peraltro i crampi non mi vengono mai in salita ma sempre o in discesa o subito dopo (quindi quando becco la pianura o la nuova ascesa).
2 domeniche fa, ad esempio, gara mooolto nervosa con prima salita fatta davvero forte (20' abbastanza sopra FTP), poi una serie di su e giù dove ho gestito bene a ruota. Inizia seconda e ultima salita, 35' circa. Tutti scappano, io mi piazzo a 270W staccatissimo (mia FTP 284W), salita al 6-7% agile a 90rpm, molto facile, vado in progressione portandomi pian pianino vicino ai 300W, riprendo tutto il mio gruppo (secondo gruppo, i migliori a 1'), e li stacco senza problemi quindi decido di gestire senza andare oltre.
Inizio la discesa, dopo un tornante mi alzo sui pedali e...CRACK!!! Flessore che praticamente mi arriva un pancia (sartorio? Adduttore? Gracile? Boooh...). Mi son dovuto fermare, massaggiarmi e riprendere. Nel frattempo mi hanno recuperato è staccato (figura di merda).
Arrivo piano in fondo, e poi continuo per altre 2h30' tranquille ma con oltre 1000D+. Ecco cosa mi capita spesso.
Peraltro i crampi sempre ai flessori, MAI ai bicipiti o quadricipiti.
Sarà forse che ho una pedalata che "tira" parecchio con angoli di spinta davvero molto ampi (che dovrebbe essere un gran bene, almeno credo).
Risolvessi questo problema sono certo che una gara come la maratona la potrei correre in 5h20, mannaggia mannaggia
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