certo che si...
prepara anche potenzialmente a far fare i bisogni al cane in casa
Eh, secondo me non era questo l´intento del legislatore...
certo che si...
prepara anche potenzialmente a far fare i bisogni al cane in casa
quanti ciclo amatori e runner ci sono in giro? prova a sederti e pensare prima di scrivere. per me era il caso di essere chiari? beh direi di sì, visto quello che sta succedendo. non per me ma per tutti. per quelli che sono in giro in bici, di corsa, in macchina, a piedi etc etc.
DISARMANTE.
hai presente ieri sul lago quanti grupponi c'erano in giro e con relative pattuglie immobili come se nulla fosse? Lago di Como
Se si vuole cavillare si trova sempre e poi è tipico degli Italiani discutere di tutto e di più.. fare uso del buon senso un pò meno a quanto vedo, capire il senso non mi pare difficile ma per taluni, visto che vieta provvisoriamente la libertà individuale, diventa una tragedia.se si volesse applicare tutto alla lettera ci sarebbero aperti solo ospedali supermercati e farmacie.
i negozi di abbigliamento perchè sono aperti?i parruchieri? quella del servizio di necessità non regge, riprova
Ma quale moralismo.. ma che vi ha dato di volta il cervello ??bravo...quello che proprio non sopporto è il moralismo di basso livello....
i negozi di abbigliamento perchè sono aperti?i parruchieri? quella del servizio di necessità non regge, riprova
mi sembra evidente che il decreto sia scritto in maniera molto generica vista la tempestività necessaria, se avessero dovuto redarre un articolo per ogni singola attività o categoria sarebbe stato pronto l'anno prossimo. ora come ora è chiaro che vi sono grossi buchi e largo spazio all'interpretazione, mi sembra fuori luogo fare del moralismo di basso livello come quello che leggo qui da parte di alcuni. se si volesse applicare tutto alla lettera ci sarebbero aperti solo ospedali supermercati e farmacie.
a chi chiedo? A te? Apposto stiamo....Ma quale moralismo.. ma che vi ha dato di volta il cervello ??
Fate uso del buon senso.. e se non ci arrivate chiedete.
eppure basta leggere...la mia non era una soluzione, era una CRITICA e al decreto, e verso gli organi preposti ()numero del Ministero della Salute). Mi sembrava semplice, no?e cosa centra? visti i problemi (tra cui il raffazzonato decreto) la tua soluzione è cavillare sulla categoria per andare a fare un giro in bici? e ci stupiamo della situazione italiana.
Nel dubbio inizia tu a fare la cosa intelligente e vedrai che se la fanno tutti la situazione migliora, o visto che alcuni fanno quello che vogliono, allora vale tutto?
infatti, e il buon senso/senso civico mi dice che se esco a pisciare il cane al parco o a fare un giro da solo in bici non sto creando problemi di nessun genere.vedi che ti autorispondi? o blocchi tutto e devi schierare l'esercito, o devi lasciare una flessibilità per poter operare mediata dal senso civico. Direi che è meglio non lamentarsi di questa opzione e di non abusarne, no?
Ma proprio per l'appunto e non arrivare a dover utilizzare l'esercito e forzare la coercizione che è stato fatto in modo di lasciare un minimo di libertà e che sia la responsabilità del singolo a farne capo cercando nel contempo di salvare la parte economica permettendo di svolgere qualsiasi lavoro nel minimo consentito.Un vietare la libertà E' una tragedia...sia chiaro. Tutte le nostre leggi si basano sul fare in modo che la libertà dell'altro non venga intaccata.
Detto questo banalissimo punto, hai detto bene: è tipico degli italiani discutrere e trovare scappatoie...allora tu che fai?`Scrivi un decreto che è ridicolo e che lascia mille possibilità di uscita e di interpretazione...essu' dai, un po' di serietà...come se poi a scrivere ci sia una persona sola e non uno stuolo enorme di persone strapagate per nulla..
Se mi spieghi cosa vuoi dire.. ne parliamo, se invece vuoi creare solo caciara vai altrove.a chi chiedo? A te? Apposto stiamo....
non si tratta di cavillare ma di un grosso errore di base nella comunicazione delle normative, lo stesso conte alle richieste di precisazioni risponde in maniera contrastante a quanto scritto nel decreto. se vogliamo parlare di buon senso mi sembra molto più rischioso andare a fare la spesa toccando il carrello toccato da 1000 persone potenzialmente infette prima di me che non andarsi a fare 4 passi per i ca**i propriSe si vuole cavillare si trova sempre e poi è tipico degli Italiani discutere di tutto e di più.. fare uso del buon senso un pò meno a quanto vedo, capire il senso non mi pare difficile ma per taluni, visto che vieta provvisoriamente la libertà individuale, diventa una tragedia.
eppure basta leggere...la mia non era una soluzione, era una CRITICA e al decreto, e verso gli organi preposti ()numero del Ministero della Salute). Mi sembrava semplice, no?
ti riscrivo la parte finale
La mia è una forzatura? Probabile. Ma perchè non fare le cose chiare? e perchè al numero del ministero della salute hanno risposto: "si può uscire in bici o a correre, pur di restare all'interno dei confini della zona identificata dal Decreto senza oltrepassarli durante il giro e senza creare alcun tipo di gruppo...
non mi sembra un istigazione a delinquere.
SI ok ma mi pare ti risulti difficile comprendere che toccare il carrello ti tocca (in modo figurativo s'intende perchè nessuno ti impedisce di usare delle precauzioni) mentre uscire in bici invece non è un obbligo come quello di doversi procurare del cibo.non si tratta di cavillare ma di un grosso errore di base nella comunicazione delle normative, lo stesso conte alle richieste di precisazioni risponde in maniera contrastante a quanto scritto nel decreto. se vogliamo parlare di buon senso mi sembra molto più rischioso andare a fare la spesa toccando il carrello toccato da 1000 persone potenzialmente infette prima di me che non andarsi a fare 4 passi per i ca**i propri
Chiaro es esaustivo !nel decreto c'è scritto nella zona art.1 evitare ciò che non è necessario. il giro in bici non lo è. per cui, specialmente all'inizio (sono passate 24 ore scarse) si cerca di evitarlo. Il tutto è molto chiaro. Poi si possono trovare milli cavilli ma si tratta di forzare una lettura di un decreto scritto in fretta e pertanto impossibile fosse onnicomprensivo per una situazione critica (per inciso, non condivido nulla della gestione dell'emergenza ad oggi, ma tant'è ora il punto è questo). Le scelte che facciamo come individui in questi momenti ci definiscono come persone. Si tratta di ridefinire le nostre priorità. Condivi che lo spirito del decreto e ciò di cui c'è bisogno nelle zone art1 è di limitare il movimento e le attività non necessarie? bene, agisci di conseguenza con o senza decreto.
che modo strano che hai di ragionare. Invece di cercare di capire cerchi capziosamente dei buchi legali. i bar ed i ristoranti sono aperti solo nella fascia lavorativa per supportare chi deve lavorare ed offrire un servizio di necessità. "Evitare se non in caso di necessità" è un modo di lasciare una minima flessibilità, appellandosi al senso civico. Che evidentemente non esiste in diversi italiani. Disarmante.
come vuoi...l'odio per il basso moralismo, che tu hai prontamente cazziato chiedendomi se mi è dato di volta il cervello, è dedicato a tutta quella pletora di persone che osserva e bacchetta nei post indietro.Se mi spieghi cosa vuoi dire.. ne parliamo, se invece vuoi creare solo caciara vai altrove.
Torno a ripetere: puoi rileggere quello che ho scritto? se lo vuoi leggere e comprendere bene, se vuoi scrivere altro bene, ma non quotarmi. Io non sto dicendo cosa sia giusto o sbagliato o istigare a trovare cavilli, siamo tutti grandi e vaccinati, ho solo criticato modi, tempi, metodi e gestione del problema, in primis da chi ha emanato il documento e successivamente da chi lo deve attuare, visto che ci sono anche tra gli addetti ai lavori, differenti risposte. Siamo qui per scambiarci opinioni, no? se fosse chiaro il decreto non ci sarebbero 13 pagine di discussione...o forse sì ma su altro.nel decreto c'è scritto nella zona art.1 evitare ciò che non è necessario. il giro in bici non lo è. per cui, specialmente all'inizio (sono passate 24 ore scarse) si cerca di evitarlo. Il tutto è molto chiaro. Poi si possono trovare milli cavilli ma si tratta di forzare una lettura di un decreto scritto in fretta e pertanto impossibile fosse onnicomprensivo per una situazione critica (per inciso, non condivido nulla della gestione dell'emergenza ad oggi, ma tant'è ora il punto è questo). Le scelte che facciamo come individui in questi momenti ci definiscono come persone. Si tratta di ridefinire le nostre priorità. Condivi che lo spirito del decreto e ciò di cui c'è bisogno nelle zone art1 è di limitare il movimento e le attività non necessarie? bene, agisci di conseguenza con o senza decreto.
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