giusto o meno, se non altro sarebbe un provvedimento chiaro e insindacabile
14.00 – Ministro Spadafora: “Possibile divieto assoluto attività all’aperto”
L’appello generale era di restare a casa. Se questo appello non viene ascoltato verremo costretti a porre un divieto assoluto” di attività motoria all’aperto.
Quello che tu continui a non capire è che io e molti qui dentro ne stiamo facendo una questione di principio, anche e soprattutto, mi pare di capire, perché abbiamo una forma mentis plasmata dagli studi giuridici. Di fatto anche noi non stiamo uscendo e chi lo fa mi pare lo stia facendo con tutte le dovute precauzioni. In uno Stato di Diritto, contano le leggi in vigore, non le FAQ, gli hastags, le opinioni di influencers, atleti, dirigenti, tecnici o giornalisti. Noi stiamo difendendo un principio che oggi ha come oggetto "il diritto di svolgere l'attività sportiva", domani potrebbe avere ad oggetto l'aborto, dopodomani l'eutanasia e via discorrendo. Ma ovviamente chi ha studiato all'università della vita (non mi riferisco a te, ma alla generalità di coloro che commentano sui socials) spesso ragiona di pancia e non secondo criteri di stretta ragionevolezza.Quindi visto che viviamo in un paese in cui l'illegalità e il non rispetto delle regole rappresentano la norma... che si fa? Liberi tutti e ad ognuno diamo la possibilità di fare quello che vuole per potersene fregare di tutto e di tutti?
Boh, io (ingenuamente?) penso che il cambiamento possa iniziare anche con le piccole cose... e che se consideriamo lecito qualsiasi comportamento perché tanto siamo circondati da cose molto peggiori... beh, allora diventa un tutti contro tutti e non ne veniamo più fuori...
A breve non ci sarà più il problema di interpretare la normativa, non si potrà più uscire.
C'è da capire anche le FF.OO, non è possono passare la giornata a fermare persone.
Yawn, un disco rotto. Come farai quando sarai obbligato a stare in casa e non potrai più comporre centinaia di post giuridicamente acrobatici per giustificare il tuo "diritto" di continuare ad uscire in bici?E adesso sarai attaccato da un esercito di MORALIZZATORI !!!!
Vai di livore e prese per i fondelli, vai. Ti sta pesando tanto sta reclusione eh?Vaglielo a spiegare a chi fa 30K Km all'anno e per colpa di questa banale influenza quest'estate non potrà più divertirsi... o a chi si stava allenando per il tour del cassonetto e anche stavolta dovrà rimandare i sogni di gloria al prossimo anno...
Yawn, un disco rotto. Come farai quando sarai obbligato a stare in casa e non potrai più comporre centinaia di post giuridicamente acrobatici per giustificare il tuo "diritto" di continuare ad uscire in bici?
Una domanda. Se stasera uscira' una modifica al decreto che vieta l'attivita' all'aria aperta e qualcuno qui continuera' a difendere il proprio diritto di allenarsi in bici cosa ne penserai?Quello che tu continui a non capire è che io e molti qui dentro ne stiamo facendo una questione di principio, anche e soprattutto, mi pare di capire, perché abbiamo una forma mentis plasmata dagli studi giuridici. Di fatto anche noi non stiamo uscendo e chi lo fa mi pare lo stia facendo con tutte le dovute precauzioni. In uno Stato di Diritto, contano le leggi in vigore, non le FAQ, gli hastags, le opinioni di influencers, atleti, dirigenti, tecnici o giornalisti. Noi stiamo difendendo un principio che oggi ha come oggetto "il diritto di svolgere l'attività sportiva", domani potrebbe avere ad oggetto l'aborto, dopodomani l'eutanasia e via discorrendo. Ma ovviamente chi ha studiato all'università della vita (non mi riferisco a te, ma alla generalità di coloro che commentano sui socials) spesso ragionano di pancia e non secondo criteri di stretta ragionevolezza.
Che sarebbe paradossale non consentire responsabilmente e nel rispetto del decreto di fare sport, magari in solitaria ed alle 5 del mattino come faccio io (visto che per fortuna continuo a lavorare) per poi consentire a milioni di italiani di uscire da casa per comprare le sigarette, prima causa di morte per patologie dell’apparato respiratorio.Aspettiamo finalmente l'agognato provvedimento di #buonsenso, da parte del Governo. Quando e se arriverà, se ne prenderà atto e chi ora esce dovrà smettere di farlo perché, il #buonsenso trionferà allelulia alleluia.
il problema è che la definizione di buonsenso e soggettiva , ognuno di noi ha la propria sensibiltà è difficile ottenere un comportamento omogeneoSe agli italiani dici che possono pure uscire..ma usando il buonsenso e comportandosi adeguatamente... loro escono... resta da vedere se lo fanno usando il buonsenso e in modo adeguato...
e tu rispondile che intanto lei può farsi pure un giro in motoper stemperare un po'....
mia moglie mi ha detto che ora sarò obbligato ad andare in bici......
Vedi l'allegato 197880
se la prenderanno con i legislatori che adesso difendono. scommetti?Una domanda. Se stasera uscira' una modifica al decreto che vieta l'attivita' all'aria aperta e qualcuno qui continuera' a difendere il proprio diritto di allenarsi in bici cosa ne penserai?
forse non ti e' chiaro che io la sto facendo adesso come la facevo prima......ma persone che fanno la morale adesso quando prima erano solo persone senza testa,non voglio mi vengano a dire cosa e' giusto o meno....perche' ripeto il problema poteva essere molto minore.Io non faccio la morale a nessuno, ma sto cercando di far capire a te e ad altri che in questo momento ognuno deve fare la sua parte.
che la colpa resta sempre di chi e' stato imprudente primaUna domanda. Se stasera uscira' una modifica al decreto che vieta l'attivita' all'aria aperta e qualcuno qui continuera' a difendere il proprio diritto di allenarsi in bici cosa ne penserai?
Non avevo letto il tuo messaggio ma anche io ho posto il problema delle sigarette. Escono in migliori per comprarle, mentre gli sportivi del momento saranno forse 1/100 dei fumatori incalliti. Ma possibile che grazie alle campagne che #fci #cassani #acsi e tutte le ASD e loro presidenti nonché tanti praticanti hanno lanciato arriveremo ad autorizzare l’uscita per sigaretta e sanzionare quella per sport? Ci vorrebbe davvero una petizione per sensibilizzare e smoralizzare questo falso mondo sportivo.Ha ragione jan80. Ognuno si è creato la sua vita e le sue priorità.
Se una persona lavora, è onesto e come unica grande passione, che te definisce unica ragione di vita, trova soddisfazione ad andare in bicicletta...Saranno affari suoi.
Eviterei di giudicare gli altri sulle proprie scelte di vita e sulle priorità, che lo fanno stare bene e in serenità.
In questo periodo non ti senti di andare in bicicletta, benissimo, condivido la tua scelta. Ma non giudicare il comportamento di altri, mi sembra un comportamento da irrealizzato e invidioso.
Perché a molti, quello che disturba non è il mancato rispetto delle ordinanze, sembra ci sia un'invidia nei confronti di quelli che escono in bicicletta.
Uno Stato che ti permette di uscire per andare a comprare le sigarette durante uno stato di emergenza di un virus infezione può causare polmonite, sindrome respiratoria...Mi sembra un controsenso, peggiore di quello di correre.
Che coloro ai quali è stata demandata la rappresentanza popolare, per motivi di necessità e urgenza, come previsto dalla legge, hanno legittimamente ridotto una libertà costituzionalmente garantita. Per cui, tutti, nessuno escluso, avrà l'obbligo di attenersi alle nuove eventuali restrizioni.Una domanda. Se stasera uscira' una modifica al decreto che vieta l'attivita' all'aria aperta e qualcuno qui continuera' a difendere il proprio diritto di allenarsi in bici cosa ne penserai?
D'accordo, però sentendo e leggendo le dichiarazioni dei rappresentanti delle istituzioni, ampiamente riprese dai media (vedi da ultimo la dichiarazione del presidente di Regione Lombardia, Fontana) vanno nella direzione opposta a quella che auspichiDico la mia su questo argomento e poi non intervengo più. Sono abbastanza stupito di come praticamente nessuno approfondisca il significato ultimo dei vari decreti, che per come lo leggo io non è 'è pericoloso uscire di casa' ma 'è pericoloso stare a contatto con gli altri'. Naturalmente il legislatore per fare passare questo concetto in maniera chiara e semplice deve fare una sintesi e la sintesi più efficace è 'spostatevi solo se necessario'. E fa un elenco di quali sono le cose necessarie. Poi è stato aggiunto un paragrafo specifico per l'attività fisica e sul perché sia stato aggiunto proprio sull'attività fisica ai miei occhi è talmente evidente che non bisogna nemmeno spiegarlo. Ora io sono abbastanza convinto che tutti, più o meno ovunque, se si affacciano dalla finestra e osservano quello che succede fuori sarebbero in grado di rendersi conto che esistono fasce orarie in cui c'è meno gente in giro o a fare la spesa e che si riesce più o meno tranquillamente a uscire senza entrare in contatto con nessuno o a distanza molto più ampia di un metro, passeggiando o facendo attività fisica, compresa la bici. Naturalmente questo richiede attenzione, osservazione, dedizione e soprattutto capacità di discernimento del fatto che la discriminante è stare da soli, con tutto quello che comporta. La moltitudine di comportamenti, di esigenze personali, casi soggettivi, situazioni di emergenza in base alle varie zone geografiche è ovviamente talmente vasta che non può essere contenuta in un decreto. Ma di base il punto della storia rimane quello di partenza, ovvero che non è pericoloso stare fuori casa, ma a contatto ravvicinato con altri esseri umani perché a quello che sappiamo è l'unico modo per contagiarsi. Quindi la discriminante non è - almeno non dovrebbe essere - tra chi sta in casa perché si sente investito di una missione superiore per salvare il paese e chi esce a fare qualcosa che al momento è consentito dalla legge. La discriminante è tra chi esce perché non è capace di rimanere distante dagli altri (gente che corre insieme, gente che gioca a carte sulle panchine, gente che esce in bici insieme, gente che va venti volte al supermercato in una giornata e altri milioni di casistiche) e chi esce evitando accuratamente di stare vicino agli altri. La consapevolezza e il buonsenso non si possono regolamentare oltre un certo livello, se non a costo di scontentare qualcuno o qualcun altro, cosa che probabilmente tra poco avverrà. Ma quello che a me suona strano è che in questo paese passiamo giornate intere a litigare su significati e interpretazioni delle norme senza nemmeno avere capito il senso ultimo di quelle norme. Invece per esempio di studiare una maniera per fare qualcosa che ci fa bene, tipo uscire, senza danneggiare gli altri. Se è possibile farlo, altrimenti non si fa. Ma a posteriori, non a priori.
Come ho scritto nei post precedenti, la reclusione non mi pesa per nulla, ho i miei hobby, il lavoro, l'allenamento, lo studio per la prossima laurea...tutto prosegue come prima, ma dentro le mura di casa. Point simple.Vai di livore e prese per i fondelli, vai. Ti sta pesando tanto sta reclusione eh?
E chi ti ha detto che sto uscendo???Vaglielo a spiegare a chi fa 30K Km all'anno e per colpa di questa banale influenza quest'estate non potrà più divertirsi... o a chi si stava allenando per il tour del cassonetto e anche stavolta dovrà rimandare i sogni di gloria al prossimo anno...
Yawn, un disco rotto. Come farai quando sarai obbligato a stare in casa e non potrai più comporre centinaia di post giuridicamente acrobatici per giustificare il tuo "diritto" di continuare ad uscire in bici?
okChe coloro ai quali è stata demandata la rappresentanza popolare, per motivi di necessità e urgenza, come previsto dalla legge, hanno legittimamente ridotto una libertà costituzionalmente garantita. Per cui, tutti, nessuno escluso, avrà l'obbligo di attenersi alle nuove eventuali restrizioni.
We use cookies and similar technologies for the following purposes:
Do you accept cookies and these technologies?
We use cookies and similar technologies for the following purposes:
Do you accept cookies and these technologies?