Come ripetuto allo sfinimento quella é una questione di coscienza.
A ognuno la sua scelta.
Come ripetuto allo sfinimento quella é una questione di coscienza.A parte le disposizioni del DPCM resta il discorso delle scelte personali. Che molti ci abbiano messo una vita a capire una cosa..... è un altro punto di vista.
Scusa ma anche questo non torna. Che ti debba fare le ferie a casa per una emergenza, non mi torna, le ferie sono per svagarsi qui ci si svaga poco anzi, ci si incazza da morire. Dunque anche qui occorre una norma che congeli tutto, perchè consumare le ferie per un virus, dietro ad una obbligarietà?
Ma tu sai una sega te quello che mi dannoNon ricordo un contratto aziendale, dove potessi andare in ferie quando ne avevo voglia, se non con l'autorizzazione dell'azienda.
Uguale le ferie "forzate" era una scelta aziendale.
Poi ogni contratto è storia a sè.
Non sono dei sindacati, ma dubito che uno possa fare cassaintegrazione se ha ore di ferie accumulate.
Comunque calcolando che è tutto fermo, io non starei li a lamentarmi, ti danno lo stipendio? la disoccupazione?
E via su, ci sono masse di disoccupati che non prendono un'euro (pure io, ma io sò io....)e manco sanno come potranno campare.
L'importante è rimanere nel tuo comune di residenza senza sforare.eppure di notizie in cui si parla di ciclisti multati perchè in gruppo o fuori dal Comune di residenza, ci sono, sono tutte false?
Sì tutte false nel senso che nessuno è stato multato. Vengono effettuati controlli su strada che poi, forse, a secondo dei casi, potrebbero avere conseguenze. Potrebbero.eppure di notizie in cui si parla di ciclisti multati perchè in gruppo o fuori dal Comune di residenza, ci sono, sono tutte false?
No, non è affatto una questione di coscienza, è una questione di seguire le regole. In una situazione come quella attuale affidarsi alle regole è fondamentale. Abbiamo fior fiore di esperti che si incontrano 10 ore al giorno per decidere cosa possiamo fare. Se ci dicono che in bici si può andare andiamoci senza problemi, avranno valutato che il benessere fisico e mentale è maggiore del rischio (che rischio poi lo devo ancora capire). Se poi qualcuno trova dei motivi per non uscire comunque (es. Abito in zone senza posti letto in ospedale)stia a casa senza problemi, ma non biasimi chi rispetta le regole. Non possiamo sempre essere un popolo di tifosi diviso in due fazioni, ogni tanto bisogna aver fiducia in chi è chiamato a dirigere le coseCome ripetuto allo sfinimento quella é una questione di coscienza.
A ognuno la sua scelta.
In Provincia di Trento da ieri vige, anche in forza dello Statuto di autonomia, l'ordinanza che allego (che non è un parere nè una FAQ ma un provvedimento che produce effetti giuridici limitati a tale territorio). Leggetevi al punto 1 come sono definite le passeggiate e i giri in bicicletta.Grazie dell'informazione.....presa da un sito ufficiale non da miocugggino.it o da simonecarabiniere.com.
La questione è chiusa perchè il Corriere ha sentenziato (pubblicato un articolo) o perchè c'è qualche documento ufficiale (DPCM, ordinanza, provvedimento Legislativo/normativo, ecc.) che entra nel merito nel dettaglio?
Ma è cambiato il decreto?
Perché?
L'autocertificazione serviva anche ieri per uscire a piedi: era vietato come lo è ora se non per i casi eccezionali previsti dal decreto.
In effetti visto che veniva dal corriere ho pensato fosse attendibile e soprattutto verificata.La questione è chiusa perchè il Corriere ha sentenziato (pubblicato un articolo) o perchè c'è qualche documento ufficiale (DPCM, ordinanza, provvedimento Legislativo/normativo, ecc.) che entra nel merito nel dettaglio?
95 pagine di discussione per chiarire qualcosa che era scritto nelle disposizioni del decreto
Sarebbe bastato leggerselo, ma meglio guardare 800000 fonti inaffidabili.
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