ci vuole veramente così tanto coraggio a dare un nome nuovo (e coerente) alla tanto decantata "nuova formula granfondo" senza chiamarla granfondo?
Crono-turisticaci vuole veramente così tanto coraggio a dare un nome nuovo (e coerente) alla tanto decantata "nuova formula granfondo" senza chiamarla granfondo?
si eviterebbero inutili discussioni e sarebbe chiaro ed immediato il tipo di evento a cui si partecipa
la questione non è rendere la gara più democratica, si tratta di rendere chiaro fin da subito il tipo di evento che hai davanti:Crono-turisticasherzi a parte però è una formula che secondo me funziona e sta prendend piede anche nella gravel che è un pò la "moda" del momento, questo mi fa pensare che si vada verso questa direzione. Magari si potrebbe pensare di inserire anche tratti pianeggianti o tipo crono per non escludere i non scalatori rendere la gara più democratica
si ci stà tutto ma questo vale anche per le gf classiche, un'attenzione al luogo va sempre data, se uno decide di farsi una trasferta per correre una granfondo sceglie quelle che ti lasciano qualcosa anche come paesaggi secondo me. Se guardiamo le più famose si corre in luoghi paesaggisticamente molto belli o cmq con qualche peculirità. Solo che il nord sa sfruttare questo potenziale mentre al sud non si fa ed è un peccato perchè ci sono posti veramente bellila questione non è rendere la gara più democratica, si tratta di rendere chiaro fin da subito il tipo di evento che hai davanti:
- cronoscalata = gara in salita con partenza uno alla volta a tot secondi di distanza
-cicloscalata = gara in salita con partenza allo sparo tutti assieme
-cicloturistica = percorso non cronometrato da un punto A ad un punto B con in mezzo tratti pianeggianti, salite e discese
-granfondo = percorso cronometrato da un punto A ad un punto B con in mezzo tratti pianeggianti, salite e discese
poi abbiamo questa "nuova formula", che personalmente chiamerei "cicloscalata endurance", che sfrutta i percorsi delle granfondo cronometrando solo le salite
formula che credo possa funzionare solo ed esclusivamente in luoghi dal paesaggio ricercato a livello turistico o ritenuti belli dalla massa, massacrando tutto il resto anche dove ci sarebbe un bel livello di sfida (in salita)
dove abito io mi vengono in mente un paio di posti dove massacrarsi senza andare troppo distante da una salita all'altra, uno di questi giri permette di fare 2000m D+ in 45 km circa
la questione non è rendere la gara più democratica, si tratta di rendere chiaro fin da subito il tipo di evento che hai davanti:
- cronoscalata = gara in salita con partenza uno alla volta a tot secondi di distanza
-cicloscalata = gara in salita con partenza allo sparo tutti assieme
-cicloturistica = percorso non cronometrato da un punto A ad un punto B con in mezzo tratti pianeggianti, salite e discese
-granfondo = percorso cronometrato da un punto A ad un punto B con in mezzo tratti pianeggianti, salite e discese
poi abbiamo questa "nuova formula", che personalmente chiamerei "cicloscalata endurance", che sfrutta i percorsi delle granfondo cronometrando solo le salite
formula che credo possa funzionare solo ed esclusivamente in luoghi dal paesaggio ricercato a livello turistico o ritenuti belli dalla massa, massacrando tutto il resto anche dove ci sarebbe un bel livello di sfida (in salita)
dove abito io mi vengono in mente un paio di posti dove massacrarsi senza andare troppo distante da una salita all'altra, uno di questi giri permette di fare 2000m D+ in 45 km circa
molto interessante, idea giusta secondo me. Che tu sappia viene fatto qualcosa del genere anche in altre regioni?Se non ricordo male sei piemontese, se sì guarda qui: https://gteventisportivi.it/
formula appunto cronometrata in una salita, stanno avendo un bel successo (tra i 100 ed i 300 iscritti alle varie prove nel 2024), io la farò per il terzo anno consecutivo ed in 2 su 3 ho "rinunciato" alla coppa Piemonte. Ha molti pregi, ovviamente alcuni difetti, ma per l'80% di chi fa granfondo sono decisamente più i vantaggi che gli svantaggi.
molto interessante, idea giusta secondo me. Che tu sappia viene fatto qualcosa del genere anche in altre regioni?
se mi avanzano buchi al prossimo giro di granfondo posso vedere, ma di fare solo una salita a tutta ed il resto al più pascolo non mi attira molto, oltre al fatto che di solito io giro sul lungo (nella desolazione più totale visto che non vado un granchè ed al bivio il 90% girano sul medio) e per me parte del divertimento è acchiappare gli altri in discesa col minimo sforzo possibileSe non ricordo male sei piemontese, se sì guarda qui: https://gteventisportivi.it/
formula appunto cronometrata in una salita, stanno avendo un bel successo (tra i 100 ed i 300 iscritti alle varie prove nel 2024), io la farò per il terzo anno consecutivo ed in 2 su 3 ho "rinunciato" alla coppa Piemonte. Ha molti pregi, ovviamente alcuni difetti, ma per l'80% di chi fa granfondo sono decisamente più i vantaggi che gli svantaggi.
punti di vista... io sono sempre stato un agonista e capisco l'adrenalina che ti dà una discesa a rotta di collo o una partenza ai 60 all'ora ma con l'andare del tempo ho capito che il rischio è eccessivo ed ho una vita un lavoro,famiglia, alla dieci colli di quest'anno dopo aver visto un atleta appena davanti a me cadere ed essere portato via in elicottero ho preso la decisione di non partecipare più a granfondo, ma l'agonismo e il confronto per me sono la benzina che mi fa andare in bici e questo format è un compromesso che non mi dispiace affatto, anzi, dopo averne provate un paio sono sempre più convinto che siano il futurose mi avanzano buchi al prossimo giro di granfondo posso vedere, ma di fare solo una salita a tutta ed il resto al più pascolo non mi attira molto, oltre al fatto che di solito io giro sul lungo (nella desolazione più totale visto che non vado un granchè ed al bivio il 90% girano sul medio) e per me parte del divertimento è acchiappare gli altri in discesa col minimo sforzo possibile
Tutti parlano di tratti cronometrati, nessuno di griglie di partenza fatte con criterio. Si accontenterebbe tutti. Bah
Tutti parlano di tratti cronometrati, nessuno di griglie di partenza fatte con criterio. Si accontenterebbe tutti. Bah
sembra che chi proponga qualcosa basata sul merito/capacità degli amatori stia proponendo una nuova fonte energetica miracolosa, economica, infinita... aò se tratta de fà 6/7 categoria in base a chi va più forte fino a chi è un paracarro ma ha voglia di farsi la corsetta tra altri paracarri come lui.. mah....
sul concetto di base sono d'accordo ma ti faccio un esempio. Ragazzo magari che ha corso nelle categorie giovanili e non ha mai corso tra gli amatori, se prende parte a una gara lo fa con spirito agonistico ma non avendo mai partecipato prima partirà dietro 4000 5000 persone, anche se fosse il più forte in gara non riuscirebbe a rientrare... ecco questo esempio l'ho visto svariate volte tra amici e conoscenti e dopo un pao di gf si preferisce fare l'uscita in gruppo la bagarre con le salite belle tirate, kom eccTutti parlano di tratti cronometrati, nessuno di griglie di partenza fatte con criterio. Si accontenterebbe tutti. Bah
E una cronometro non è una gara? Dunque nello sci, nei rally, nell'enduro e in tutti gli sport dove non si parte tutti insieme non esistono manifestazioni agonistiche?Scusate se mi intrometto, visto che io le gare nemmeno le faccio, ma secondo me il senso di una gara è staccare quello dietro e andare a prendere quello davanti. Una gara in cui si cronometrano i tratti non è più una gara, ma una cronometro.
Nelle prime due tre granfondo arrivasul concetto di base sono d'accordo ma ti faccio un esempio. Ragazzo magari che ha corso nelle categorie giovanili e non ha mai corso tra gli amatori, se prende parte a una gara lo fa con spirito agonistico ma non avendo mai partecipato prima partirà dietro 4000 5000 persone, anche se fosse il più forte in gara non riuscirebbe a rientrare... ecco questo esempio l'ho visto svariate volte tra amici e conoscenti e dopo un pao di gf si preferisce fare l'uscita in gruppo la bagarre con le salite
belle tirate, kom ecc
si ripeto la logica è giusta ma si ragiona sempre a lungo o lunghissimo termine, se domenica prossima voglio andare a farmi una gara so che partirò talmente dietro che sarà una turistica pagata 100 euro... a questo punto meglio optare per il format cronoscalate o circuiti. Non è semolice organizzarsi a mesi o anni di distanza con le gare, io col lavoro che faccio so i weekend che ho liberi due giorni primaNelle prime due tre granfondo arriva
dietro, poi grazie ai risultati viene
progressivamente avanzato di griglia. Può andar bene anche un ragionamento simil NoveColli dove in base al tempo dell'anno prima parti l'anno dopo
quoto su tutto e sono favorevole a questo tipo di gare ma secondo me andrebbero inseriti dei tratti cronometrati anche in pianura o cmq non esclusivamente in saita per rendere la competizione più aperta anche a chi non è uno scalatore puroE una cronometro non è una gara? Dunque nello sci, nei rally, nell'enduro e in tutti gli sport dove non si parte tutti insieme non esistono manifestazioni agonistiche?
io penso che la sfida col cronometro, dove non esistono altre variabili come traffico o agenti esterni e l'atleta è solo con le sue capacità e la sua concentrazione, sia la forma più pura di gara.
Il ranking nell'enduro c'è dal 2015, il primo anno che è stato implementato non valeva niente, serviva solo a raccogliere i dati per l'anno successivo, da allora la posizione di partenza la fa il ranking. Sopra i 250 punti sei in una categoria più amatoriale, sotto i 250 sei in una categoria un po' più competitiva, sotto i 100 puoi anche partecipare a gare e campionati come gli Assoluti d'Italia. Ora non so se sono cambiati i punteggi, comunque il concetto è quello. Io ad un certo punto ero arrivato a circa 180. Non mi ricordo sinceramente.Nelle prime due tre granfondo arriva
dietro, poi grazie ai risultati viene
progressivamente avanzato di griglia. Può andar bene anche un ragionamento simil NoveColli dove in base al tempo dell'anno prima parti l'anno dopo