Con la tecnologia attuale sarebbe possibile fare in modo che i veicoli non possano superare il limite di velocità, vorrei sapere perché non lo mettono in pratica.
Guarda di autovelox fissi e mobili ce ne sono tanti,ma aumenta solo il lavoro per il postino che consegna le multe...ormai c'è un livello di traffico veicolare che non c'è scampo...poi se vanno piano in molti casi o guardano il navigatore o il telefono,chattano mandano messaggi ,guardano tutto fuorché la stradaMa anche senza strumenti tecnologici, semplicemente a occhio, lo sappiamo tutti che l'eccesso di velocità(insieme all'uso del telefono, navigatore, computer, o altro strumento distraente) è una delle infrazioni più comuni e sottovalutate, e la principale causa di uccisione di pedoni e ciclisti in città.
Siccome non è possibile mettere autovelox e pattuglie ovunque, il problema andrebbe risolto con il design stradale, cioè modificando le strade in modo tale che tra dossi, attraversamenti pedonali rialzati, chicane, restringimenti (e altri mezzi di dissuasione simili) sia fisicamente impossibile superare una certa velocità.
Mentre sulle strade extraurbane ci vorrebbero più autovelox funzionanti, con una legislazione in materia semplice e senza cavilli. Se ti becco in eccesso di velocità non dovrebbero esserci scappatoie legali!
Può essere ma comunque una soluzione violenta non porterà comunque a un risultato.....la mentalità non cambierà con la pubblicità in tv.
Mah, io non ne vedo così tanti, e sono tutti segnalati anche su google maps e navigatori vari(quindi l'effetto dissuasivo dura solo per 100mt prima e dopo l'apparecchio). Sanzionare la distrazione alla guida è più complicato, e comunque ci si può distrarre anche a velocità elevate, un distratto a 30 o 40 orari oltre il limite è molto più pericoloso di un distratto a velocità moderata.Guarda di autovelox fissi e mobili ce ne sono tanti,ma aumenta solo il lavoro per il postino che consegna le multe...ormai c'è un livello di traffico veicolare che non c'è scampo...poi se vanno piano in molti casi o guardano il navigatore o il telefono,chattano mandano messaggi ,guardano tutto fuorché la strada
Può essere ma comunque una soluzione violenta non porterà comunque a un risultato.....
Non siamo più nel medioevo!!!uh avoglia se porta il risultato. Le rivoluzioni non sono mai state fatte chiedendo permesso...
ma in questo caso non si tratterebbe di impiccare o tagliare la testa a qualche nobile/sovrano/dittatore...ad usare a abusare dell'automobile è la stragrande maggioranza della popolazione!uh avoglia se porta il risultato. Le rivoluzioni non sono mai state fatte chiedendo permesso...
Non siamo più nel medioevo!!!
Tu hai ragione ma è il metodo che è sbagliato.....ma capisco il tuo odio verso gli automobilisti!!!continua a chiedere permesso alle auto allora, poi ci dirai di quanto hai migliorato la tua condizione
è un parcheggio come si vede che gira in tondo, di sera è pieno a differenza di quello che si vede dalla foto e spesso ci sono fuori i ragazzini che si ritrovano, io ho la casa circa dove c'è il furgone bianco e più di qualcuno passa a 70km/h, così per dire...per chi ha una webcam o una telecamera di sorveglianza puntata su una strada, segnalo il codice per fare un po' di statistica sulle velocità delle auto che passano: https://pysource.com/2021/10/26/speed-detection-from-cctv-with-opencv-and-deep-learning/
A breve inizierò a testarlo, ma se dovessi scommettere sulla percentuale di auto che stanno dentro il limite che ho davanti casa (50 km/h, centro abitato), non andrei oltre il 5%.
Attenderò i risultati prima di partire con il: "eh ma una volta ho visto una coppia di ciclisti che chiacchierava mentre pedalava, non si fa è contro il codice della strada"
è un parcheggio come si vede che gira in tondo, di sera è pieno a differenza di quello che si vede dalla foto e spesso ci sono fuori i ragazzini che si ritrovano, io ho la casa circa dove c'è il furgone bianco e più di qualcuno passa a 70km/h, così per dire...
In giro ho iniziato a vedere i dossi gialli e neri anche nei parcheggi, nei paesi vicini, siamo alla follia.
Sono d'accordo quasi su tutto, tranne che sul fatto che un attività di educazione abbinata magari a delle esercitazioni pratiche di comportamento e guida nel traffico dei ciclisti possano avere scarsa efficacia. Secondo me sarebbero interventi utili e auspicabili. Lo vedo con i corsi di guida in bici per bimbi e ragazzi tenuti dalla polizia stradale e da alcune associazioni ciclistiche qua in zonaUna tabella tratta da uno studio dell'OMS sulla sicurezza dei ciclisti e sui possibili interventi per migliorarla.
In verde scuro gli interventi di provata efficacia(gli studi e le evidenze in merito dimostrano inequivocabilmente il loro effetto nel ridurre morti e feriti), in verde chiaro quelli promettenti ma con evidenze meno solide, e in viola chiaro quelli che non hanno un'efficacia provata.
Alla fine le cose da fare per avere meno ciclisti(e pedoni) morti o gravemente feriti sarebbero poche, ridurre la velocità(più zone 30 in città, e più controlli della velocità sulle strade extraurbane), più piste ciclabili separate dalla carreggiata(e aggiungerei anche separate dai pedoni), iniziare a multare i ciclisti beccati senza luci dal tramonto all'alba, convincere(o tramite obbligo, o in altri modi) tutte le persone che vanno in bicicletta ad indossare sempre il casco(correttamente allacciato, altrimenti non serve a niente). Tante altre cose di cui si discute spesso, come la legge sulla distanza minima di sorpasso, o l'educazione stradale, hanno un effetto dubbio.
Non sono tra quelli che ritengono che questa sia la soluzione di tutti i mali, sicuramente un buon punto di partenza...sopratutto perchè credo che l'effetto che avrebbe in primis sarebbe quello di riconoscere e legittimare la presenza di ciclisti sulla strada, cosa che non è scontata per tutti. Quante volte mi sono sentito dire "tu qui non ci dovresti neanche stare"? Poi c'è anche da dire che sarebbe un intervento di immediata applicazione e senza nessun costo, circostanze non trascurabili.come la legge sulla distanza minima di sorpasso
Ovviamente dipende molto anche dal luogo, dalle mie parti esistono solo ciclopedonali inutilizzabili se non dall'allegra famigliola o il pensionato che va a fare la spesa. La maggior parte sembrano ghetti costruiti da chi in bici evidentemente non ci è mai andato, con l'unico scopo di lamentarsi che non vengono usate. Ecco o si cambia il metodo di costruirle o meglio evitare secondo me.più piste ciclabili separate dalla carreggiata(e aggiungerei anche separate dai pedoni)
Sull'argomento con me sfondi una porta aperta, quindi ben venga una normativa a riguardo. Però mi sembra che ultimamente, almeno nelle mie zone, casco e luci (soprattutto posteriore) siano utilizzati dalla maggioranza in BDC. Utenti che invece fanno della bici un uso più "cittadino" mi sembra che invece abbiano ancora molto da imparare, purtroppo!iniziare a multare i ciclisti beccati senza luci dal tramonto all'alba, convincere(o tramite obbligo, o in altri modi) tutte le persone che vanno in bicicletta ad indossare sempre il casco(correttamente allacciato, altrimenti non serve a niente)
Il fatto che non ci siano evidenze statistiche per quanto riguarda la prevenzione di infortuni e decessi non vuol dire che sia del tutto inutile(l'educazione fatta bene non è indifferente, sicuramente quelli che vengono educati fin da bambini alle condotte stradali più sicure avranno un rischio minore di finire investiti. ma prima di avere un effetto statisticamente "tangibile" a livello di popolazione servono tempi piuttosto lunghi!) , vuol dire solo che a la politica non può limitarsi all'educazione e alle campagne di sensibilizzazione, ma dovrebbe dare priorità ai provvedimenti che si sono rivelati palesemente efficaci ovunque siano stati applicati, come piste ciclabili ben progettate, moderazione della velocità e luci notturne.Sono d'accordo quasi su tutto, tranne che sul fatto che un attività di educazione abbinata magari a delle esercitazioni pratiche di comportamento e guida nel traffico dei ciclisti possano avere scarsa efficacia. Secondo me sarebbero interventi utili e auspicabili. Lo vedo con i corsi di guida in bici per bimbi e ragazzi tenuti dalla polizia stradale e da alcune associazioni ciclistiche qua in zona
A me sembra solo un contentino simbolico, l'ennesima norma inutile fatta per essere disattesa da tutti. Se ci fosse il modo per farla rispettare puntualmente ok, sarebbe da fare subito, ma dal momento che non c'è modo di sanzionare chi non la rispetta(se non ex-post, ad incidente avvenuto), e che molte strade italiane sono talmente strette da rendere fisicamente impossibile il rispetto di questa distanza, dubito che possa avere un effetto concreto sulla sicurezza dei ciclisti.Non sono tra quelli che ritengono che questa sia la soluzione di tutti i mali, sicuramente un buon punto di partenza...sopratutto perchè credo che l'effetto che avrebbe in primis sarebbe quello di riconoscere e legittimare la presenza di ciclisti sulla strada, cosa che non è scontata per tutti. Quante volte mi sono sentito dire "tu qui non ci dovresti neanche stare"? Poi c'è anche da dire che sarebbe un intervento di immediata applicazione e senza nessun costo, circostanze non trascurabili.
Il documento dell'OMS da cui ho preso la tabella è sull'uso della bicicletta in generale, soprattutto come mezzo alternativo all'auto . I ciclisti sportivi e ciclisti assidui in generale(chiunque fa migliaia di km l'anno, anche su bici da città) di solito hanno già una consapevolezza dei rischi e una cultura della sicurezza tale da usare spontaneamente casco e luci(e altri dispositivi di sicurezza, come specchietti, radar, abbigliamento ad alta visibilità ecc...). Mentre tra chi usa la bicicletta come mezzo di trasporto occasionale/stagionale(quelli che ci vanno solo d'estate), tra gli extracomunitari che la usano perché non possono permettersi altri mezzi, o tra gli anziani che la usano per spostamenti molto brevi, c'è ancora molta inconsapevolezza e sottovalutazione per quanto riguarda il rendersi visibili(oltre che per l'uso del casco) Molti vanno in giro di notte come fantasmi, quando con una spesa di poche decine di euro potrebbero evitare di rischiare la vita.Sull'argomento con me sfondi una porta aperta, quindi ben venga una normativa a riguardo. Però mi sembra che ultimamente, almeno nelle mie zone, casco e luci (soprattutto posteriore) siano utilizzati dalla maggioranza in BDC. Utenti che invece fanno della bici un uso più "cittadino" mi sembra che invece abbiano ancora molto da imparare, purtroppo!
Con tutto il rispetto.....non serviva uno studio dell'OMS per capirlo....un po' come una notizia che ho letto l'altro giorno "secondo uno studio il forte inquinamento nelle grosse città aumenta l'incidenza di tumori, malattie cardio circolatorie e respiratorie"........Ma quella della multa convertita in un buono "sicurezza " è una magnifica idea!!!Una tabella tratta da uno studio dell'OMS sulla sicurezza dei ciclisti e sui possibili interventi per migliorarla.
In verde scuro gli interventi di provata efficacia(gli studi e le evidenze in merito dimostrano inequivocabilmente il loro effetto nel ridurre morti e feriti), in verde chiaro quelli promettenti ma con evidenze meno solide, e in viola chiaro quelli che non hanno un'efficacia provata.
Alla fine le cose da fare per avere meno ciclisti(e pedoni) morti o gravemente feriti sarebbero poche, ridurre la velocità(più zone 30 in città, e più controlli della velocità sulle strade extraurbane), più piste ciclabili separate dalla carreggiata(e aggiungerei anche separate dai pedoni), iniziare a multare i ciclisti beccati senza luci dal tramonto all'alba, convincere(o tramite obbligo, o in altri modi) tutte le persone che vanno in bicicletta ad indossare sempre il casco(correttamente allacciato, altrimenti non serve a niente). Tante altre cose di cui si discute spesso, come la legge sulla distanza minima di sorpasso, o l'educazione stradale, hanno un effetto dubbio.
Sarebbero corsi che dovrebbero essere parte integrante del programma di scuola guida e nelle scuole assieme all'educazione civica!!!Sono d'accordo quasi su tutto, tranne che sul fatto che un attività di educazione abbinata magari a delle esercitazioni pratiche di comportamento e guida nel traffico dei ciclisti possano avere scarsa efficacia. Secondo me sarebbero interventi utili e auspicabili. Lo vedo con i corsi di guida in bici per bimbi e ragazzi tenuti dalla polizia stradale e da alcune associazioni ciclistiche qua in zona
Mi è venuta in mente perché vedo che dalle mie parti ad andare di notte senza neanche una lucetta posteriore sono soprattutto persone che economicamente se la passano male, extracomunitari che probabilmente hanno i soldi contati per sopravvivere, anziani con bici "anteguerra" e senzatetto. Ora come ora le multe per le luci non le fanno proprio(eccetto al momento di verbalizzare un incidente), ma semmai dovessero iniziare a farle, una multa che non può essere recuperata in alcun modo sarebbe stupidamente punitiva!.Ma quella della multa convertita in un buono "sicurezza " è una magnifica idea!!!
Si, anche qua a Rovigo, sai quanti ne vedo specialmente in inverno, tornare in bici sulla SS16 (a volte contromano!!!) senza una luce, una bretella???Mi è venuta in mente perché vedo che dalle mie parti ad andare di notte senza neanche una lucetta posteriore sono soprattutto persone che economicamente se la passano male, extracomunitari che probabilmente hanno i soldi contati per sopravvivere, anziani con bici "anteguerra" e senzatetto. Ora come ora le multe per le luci non le fanno proprio(eccetto al momento di verbalizzare un incidente), ma semmai dovessero iniziare a farle, una multa che non può essere recuperata in alcun modo sarebbe stupidamente punitiva!
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