se una società e un ente intende correre dei rischi ad organizzare una gara senza verificare il tesserino questo è un problema loro.
Credo siano parecchie per quel che vedo e sento. Del resto se facciamo un raduno tra amici e ci facciamo chiudere la strada mica ci chiediamo il certificato tra di noi. Le gare che non sono sotto il coni più o meno hanno questa logica.se una società e un ente intende correre dei rischi ad organizzare una gara senza verificare il tesserino questo è un problema loro.
Io mi staccherei. Non c'è bisogno di essere sottomessi a fci e coni per organizzare gare.Gira la voce che la FCI voglia obbligare tutti gli Enti; se vogliono la convenzione col CONI; a portare le tessere a 45 Euro e poi versare il tutto in un c/c controllato dalla stessa FCI...giusto in contemporanea alla notizia che la FCI è in rosso per 2,7 Milioni di Euro
Concordo. Tutto in mano a fci è da brividila moltitudine di enti sono la base del libero mercato.. mi sembra che regimi e cartelli abbiano gia' dimostrato il loro valore e il loro risultato... a volte c'e' chi sbaglia.. ma ti posso assicurare che dal primo all'ultimo delle persone che lavorano in quegli enti lo fanno per pura passione.. non lucro
mettere tutto in mano a fci?
leggi questo...
http://www.corriere.it/sport/17_nov...ta-b50aa1fa-be6f-11e7-8e60-2d5eabe785bf.shtml
tutti sapevano che i conti erano in rosso, anche perche' le entrate erano pari se non inferiori a gli stipendi del carrozzone della federazione... ora sara' la magistratura ordinaria a indagare..
ricorda che il presidente fci prende lo stipendio sia da fci che per la federazione del ciclismo paraolimpionico perche' con il suo da solo non ci arriva a fine mese...
ricorda che di tutte le entrate delle gf o le altre tasse gare fci.. altissime.. ai giovani non va una mazza! pensa solo che per fare le gare fci giovanili spesso ci si finanzia facendo a contorno una gara amatoriali con un ente.. perche' facendola con la stessa fci ci si perderebbe il doppio!
dico solo che sono schifato da questa gente.. e mi auguro che vadano tutti in galera!
CICLISMO: LE SOCIETÀ SONO FALSE, MA VOTANO – Per la giustizia sportiva quanto avviene nella pallamano è pienamente legittimo. Ma non sarebbe la prima volta che nelle Federazioni minori qualcuno si inventa delle società per influenzare il voto. È successo nel ciclismo, ad esempio: in Sicilia, terra di Vincenzo Nibali, e di numerosi altri appassionati a quanto pare; pur non avendo grande tradizione, l’isola è la quinta Regione italiana per delegati. Sarà anche perché qualcuno in passato ha fondato squadre di ciclismo senza ciclisti: lo scorso anno Giovanni Duci, dirigente locale nonché vicepresidente della FederCiclismo, è stato inibito per quattro mesi per “avere alterato il processo di formazione ed espressione delle scelte elettorali creando artificialmente una serie di associazioni sportive al fine di incrementare il proprio bacino elettorale piuttosto che la pratica sportiva”. Parliamo di 61 società (solo in provincia di Messina; non sono stati presi in considerazioni altri territori sospetti), di cui 20 addirittura prive di tesserati e 40 che di fatto non svolgevano alcuna attività. Ebbene: nonostante chi le dirigesse fosse stato squalificato, queste società fittizie hanno regolarmente votato alle ultime elezioni federali, contribuendo alla riconferma di Renato Di Rocco. Un ricorso aveva pure chiesto la loro esclusione, ma il Tribunale Federale si è dichiarato “non competente”. Le società sono false, ma possono votare: non fa una piega. Ora tocca al Coni dire cosa ne pensa.
Dal 2015 ricevono ogni anno dal Coni 36mila euro lordi di indennità, per un totale di 1,6 milioni. Una cifra in teoria onnicomprensiva. Ma i 19 presidenti che erano anche membri degli organi del Comitato paralimpico hanno incassato ulteriori entrate. Loro si difendono. Ma la possibile incompatibilità è arrivata sul tavolo del presidente del Coni, Giovanni Malagò, che dice: “Non ne sapevo nulla"
LA DOPPIA INDENNITÀ DAL CIP – Si dà il caso, però, che fino a ieri tra le 45 Fsn sotto l’egida del Coni rientrasse pure il Comitato paralimpico, per la sua strana natura giuridica metà pubblica e metà privata. E anche il Cip prevedesse un’indennità per i membri dei propri organi di funzionamento, la giunta ed il consiglio nazionale. Solo che in molti casi (19, per la precisione) questi coincidono con i presidenti delle Federazioni sportive, visto che solo poche discipline paralimpiche hanno una Federazione autonoma. Così diversi presidenti negli ultimi tre anni hanno sommato all’indennità ricevuta dal Coni attraverso la propria Federazione quella Cip, aumentando le proprie entrate (e scatenando le invidie dei colleghi). Parliamo di qualche migliaia di euro: i membri della giunta Cip (sono due: Renato Di Rocco della FederCiclismo e Mario Scarzella della FitArco) portano a casa 7.200 euro lordi l’anno
Una voragine si è aperta improvvisamente nel bilancio delle due ruote: un debito di 2 milioni e 700 mila euro di cui non c’era traccia nel bilancio di previsione dello scorso maggio, spuntati dal nulla ad agosto. In pratica, manca all’appello un quinto del budget. «La società di certificazione — spiega Di Rocco — ha spostato delle partite finanziarie pretendendone l’immediato risanamento. Per il codice civile potremmo agire diversamente ma il Coni non sente ragioni. Attueremo un piano industriale di risanamento, ma dovranno darci una mano: l’hanno fatto con altre federazioni».
La Federciclismo sconta i costi di un organico-monstre (82 dipendenti a tempo indeterminato, di cui 25 nelle sedi regionali in parte inattive) ed entrate che arrivano solo da tesseramenti e Coni: nel 2017 la Fci prevedeva di incassare meno di 100 mila euro dagli sponsor, una somma irrisoria. Nel rosso del bilancio conta la sfortunata avventura dei Mondiali di Firenze 2013, con la Federciclismo che si assunse la titolarità dell’evento tramite una società, poi fallita? «Il liquidatore — dice Di Rocco — ha chiuso con i creditori al 60%. Non abbiamo più debiti».
Bah a me avere una moltitudine di enti ognuno con le sue regole e caregorie nonché megliette tricolori irridate... non mi piace ma i gusti sono i gusti.la moltitudine di enti sono la base del libero mercato.. mi sembra che regimi e cartelli abbiano gia' dimostrato il loro valore e il loro risultato... a volte c'e' chi sbaglia.. ma ti posso assicurare che dal primo all'ultimo delle persone che lavorano in quegli enti lo fanno per pura passione.. non lucro
mettere tutto in mano a fci?
leggi questo...
http://www.corriere.it/sport/17_nov...ta-b50aa1fa-be6f-11e7-8e60-2d5eabe785bf.shtml
tutti sapevano che i conti erano in rosso, anche perche' le entrate erano pari se non inferiori a gli stipendi del carrozzone della federazione... ora sara' la magistratura ordinaria a indagare..
ricorda che il presidente fci prende lo stipendio sia da fci che per la federazione del ciclismo paraolimpionico perche' con il suo da solo non ci arriva a fine mese...
ricorda che di tutte le entrate delle gf o le altre tasse gare fci.. altissime.. ai giovani non va una mazza! pensa solo che per fare le gare fci giovanili spesso ci si finanzia facendo a contorno una gara amatoriali con un ente.. perche' facendola con la stessa fci ci si perderebbe il doppio!
dico solo che sono schifato da questa gente.. e mi auguro che vadano tutti in galera!
discorso Tafi.. se a lui piace rubare le caramella ai bambini.. fattene una ragione.. non esiste la categoria ex pro.. non avrebbe senso..
se non riesci a vincere il sacchetto amen! sei li per divertirti.. se no vai su strada con gli amici e ti diverti lo stesso...
Nelle nazioni estere è tutto completamente diverso. Prendere un modo di fare e importarlo tout court sarebbe una cavolata.Bah a me avere una moltitudine di enti ognuno con le sue regole e caregorie nonché megliette tricolori irridate... non mi piace ma i gusti sono i gusti.
Se fci fa delle porcate c'è la magistratura.
Per quanto riguarda le categorie va fatto riferimento ad alte nazioni dove le categorie di merito sono applicate se sei forte e hai fatto un tot di punti non puoi andaee a correre von chi ha appena iniziato, solo che una applicaziine del genere può essere fatta solo da un ente non la vedo fattibile una graduatoria gestita dalla moltitudine di enti italiani, basta vedere la gestione dei non etici.
Io mi staccherei. Non c'è bisogno di essere sottomessi a fci e coni per organizzare gare.
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Per una asd.. I finanziamenti coni non esistono... Esistono per l'ente.. Nel podismo ad esempio le gare le fanno spesso senza nessuno.... Idem le gare di urban qui da me...
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Che io sappia i finanziamenti per le piccole gare sono nulli o quasi. Mi informo meglio e vi faccio saperevero, ma non hai i finanziamenti coni...
conviene?
Che io sappia i finanziamenti per le piccole gare sono nulli o quasi. Mi informo meglio e vi faccio sapere
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Coni direttamente non finanzia un belino alle asd.. Da a gli enti /federazioni in base al numero di tesserati...
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