WVA è indubbiamente un campione e come detto vince e vince tanto in quanto atleticamente e fisicamente estremamente dotato…per cui ripeto quando vince lo fa al 95% per MANIFESTA SUPERIORITÀ FISICA.
Quando però le cose si fanno difficili e si trova a doversi inventare qualcosa o semplicemente gli avversari non sono così inferiori si evidenzia il suo vero attuale limite ovvero che non ha il carattere del vincente.
Alla recente Amstel è arrivato di fatto a parimerito in volata con Pidcock (che non mi sembra un mostro in velocità…tantomeno può avere il picco di watt del belga visto che tra i due ci sono almeno 10kg di diversità).
Idem al recente campionato Olimpico dove ha rischiato di perdere la volata con Pogacar per il secondo posto (maccome vinci la volata nell’ultima tappa del tour con arrivo a Parigi e poi rischi di perdere lo sprint con 4 scalatori?)
L’atteggiamento avuto al mondiale di Imola poi è stato emblematico…sei nettamente il più veloce ed il favorito, non puoi aspettarti cambi, chiudi quanto prima sul francese e almeno cerca di arrivare a giocartela in volata, se il francese arriva (com’è stato) finisci a correre per il 2° posto.
Quello che dico è che la mentalità e lo spirito del vincente è una questione che va oltre alle “semplici” gambe.
Questo non toglie il fatto che WVA sia un indiscusso talento e campione…appunto per questo si trova a vincere spesso comunque in quanto dotato spesso di una superiorità fisica e atletica schiacciante.
Quando però le cose si fanno difficili e si trova a doversi inventare qualcosa o semplicemente gli avversari non sono così inferiori si evidenzia il suo vero attuale limite ovvero che non ha il carattere del vincente.
Alla recente Amstel è arrivato di fatto a parimerito in volata con Pidcock (che non mi sembra un mostro in velocità…tantomeno può avere il picco di watt del belga visto che tra i due ci sono almeno 10kg di diversità).
Idem al recente campionato Olimpico dove ha rischiato di perdere la volata con Pogacar per il secondo posto (maccome vinci la volata nell’ultima tappa del tour con arrivo a Parigi e poi rischi di perdere lo sprint con 4 scalatori?)
L’atteggiamento avuto al mondiale di Imola poi è stato emblematico…sei nettamente il più veloce ed il favorito, non puoi aspettarti cambi, chiudi quanto prima sul francese e almeno cerca di arrivare a giocartela in volata, se il francese arriva (com’è stato) finisci a correre per il 2° posto.
Quello che dico è che la mentalità e lo spirito del vincente è una questione che va oltre alle “semplici” gambe.
Questo non toglie il fatto che WVA sia un indiscusso talento e campione…appunto per questo si trova a vincere spesso comunque in quanto dotato spesso di una superiorità fisica e atletica schiacciante.