Purtroppo non posso essere d'accordo con quanto hai scritto, e spesso mi confronto con la forestale al riguardo, o con i guardiaparco di una zona a 15 km da casa, che conosconpersonalmente.
quanto scriverò di seguito dipende dla tali contatti.
1) I lupi attaccare l'uomo? Fanno di tutto per evitarlo. Che poi facciano danni è vero, ma nelle zone dove sono riusciti a tenerli lontani dai paesi ormai si dedicano a cacciare cinghiali e caprioli. Confermato dalla forestale e da alcuni report diramati alla RAI.
Poi è anche vero che lo Stato dovrebbe essere molto più sollecito nel dare una copertura (soldi) a chi ha comunque ha avuto bestie uccise, e sempre la forestale però conferma che gli attacchi riguardano più chi non attua difese (soprattutto cani pastore e sistemi di luci e petardi) o alloggia le mandrie all'aperto tutte le notti anche d'inverno senza nemmeno cani da guardia.
2) cinghiali: a) proliferano per eccesso costante di protezione invocata ed ottenuta per TROPPI anni da pseudoanimalisti a cui le p.a. prestano orecchio a fini elettorali b) eravamo in equilibrio fino al 1970 ca... vero, ma in quegli anni varie Federcaccia provinciali appoggiarono o addirittura collaborarono a ingenti acquisti e introduzioni di cinghiali balcanici.
Adesso li abbiamo sull'uscio di casa e guai fargli la bua.
c) in alcuni paesini ci sono state iniziative di cacciatori locali (incoscienti e sopratutto abissalmente ignoranti) volte a liberare femmine di maiale per ottenere incroci di maggior peso, fino a 120 kg, i porcastri.
Altra idiozia sfuggita di mano con proliferazione decuplicata
d) In un parco-zona protetta ecc i locali guardiaparco (con cui ho parlato di ciò) in funzione dei censimenti e soprattutto delle segnalazioni ricevute, organizzano piani di abbattimento cinghiali, e lì i vari sindaci avversi (pochi se non zero, visti i danni subìti) e tutti i vari ignoranti totali che si autoproclamano ambientalisti non possono per fortuna metterci becco.
3) I caprioli stanno aumentando, proprio per mancanza di lupi che, dalle mie parti, mai potrebbero scorazzare vicino ai paesi perché la gente sta attenta, interviene subito e li manda a mangiare le prede selvatiche.
I cinghiali invece non si possono toccare, e nella breve finestra di caccia al cinghiale può anche capitare di vedere due o tre scalmanati che urlano "assassini", e lo fanno anche ai pescatori sul fiume.
4) Ultimo pensiero ai cani da guardiania in montagna, possono essere aggressivi ma dovrebbe sempre esserci il pastore entro una certa distanza a controllarli, perché non poter fare un'escursione su un sentiero aperto a tutti mi dà veramente i nervi, se poi con te hai un cane mite e tranquillo...apriti cielo.
Personalmente ho sempre gestito bene questi incontri, ma leggo di testimonianze meno fortunate.
Rimedio? Avere qualche biscotto in tasca.
Un paio di volte ho gridato e il pastore si è svegliato... dormiva ... però i cani si sono limitati a "scortarci" fino alla fine del gregge.
Se non funziona, muoversi lentamente e tornare indietro, ma come dicevo sopra, è cosa che mi darebbe I nervi. Salvo poi fare un giro ampio fuori pista. Sugli Appennini mi son venuti incontro due pastori grossi 2 volte la mia setterina, ma camminando lentamente e salutandoli con dei ciaooo mielosi son rimasti li a guardarmi e non hanno ringhiato.
Controllavano se avevo un biscotto da dargli, atteggiamento classico che riconosco da un miglio.