Si parlava del 2017.Ma se Ganna ha vinto la 1, chi mai si lamentava che non avevamo vinta nessuna?
Si parlava del 2017.Ma se Ganna ha vinto la 1, chi mai si lamentava che non avevamo vinta nessuna?
Hai ragione.la fuga di Caruso è andata via nella discesa del S.Bernardino (Asciutta) e non dello Spluga (bagnata)
Probabilmente Bernal ha perso contatto dai due, proprio per non perderlo da Martinez che si stava staccando in discesa (come poi ha fatto anche dallo Spluga). Tutti a dire che bell'aiuto (lo portava su in funivia) ha dato Martinez in salita a Bernal e nessuno che si sia chiesto se magari non gliel'abbia dato per il verso opposto in discesa.Hai ragione.
Rimane il fatto che Caruso e Bardet (e relativi compagni) per riprendere il primo gruppetto ha spinto in discesa e che la Ineos avrebbe perso Martinez che non è certo un asso in questo fondamentale.
Ma Nibali è ingiudicabile. L'anno scorso pesava la pandemia e alla sua età ha bisogno di correre molto.
Quest'anno la partenza è stata buona poi si è rotto, caparbiamente si è presentato al Giro, è caduto due volte...
A sto punto penso gli convenga fermarsi e provare a puntare a Vuelta e Mondiale, le Olimpiadi temo ormai siano andate.
Da sfegatato tifoso di Nibali concordo pienamente. La pur splendida vittoria alla Sanremo del 2018 sembra preistoria (temo anche per colpa della pandemia). Nel frattempo c'è stato il subentro della "generazione zwift", quella nata a cavallo tra la fine degli anni 90 e l'inizio del XXI secolo, la quale, pur con alterne fortune (vedi la magra figura di Remco in questo Giro , seppur con tutte le giuste attenuanti del caso). Come ha suggerito qualcuno in altri contesti, forse la sola alternativa dignitosa al ritiro potrebbe essere "riciclarsi" come atleta veterano (o manager) in una nuova squadra italiana di "baby fenomeni" che possa finalmente rispolverare gli antichi fasti dell'italico pedale. Non la modesta Eolo-Kometa di Basso e Contador, per intenderci.Nibali non lo menziona più nessuno. Sembra il Buffon del ciclismo. Sarà per i soldi ma io mi sarei ritirato da anni.
Penso non sia andato dietro a Caruso perché non serviva. Probabilmente aveva un fuorigiri in canna se ci fosse stato bisognoSi l'uomo doveva essere Bernal infatti...ha sbagliato lui a non andare dietro Caruso non la squadra a metterci qualcuno che a niente sarebbe servito, gli altri 4 avrebbero tirato lo stesso anche con lui a ruota...
Credo che Caruso abbia fatto quell'azione per la tappa e per allontanare Yates, probabilmente pensando che la Ineos si sarebbe limitata a controllare, cosa che è successala Ineos ha corso benissimo,cercare di stare con Caruso per Bernal era follia,si sarebbe trovato senza compagni di squadra ed in caso di problemi sarebbe stato un piano fallimentare.
Alla fine Caruso e' stato controllato fino alla fine,senza dimenticare che la sua comunque sembrava piu' una fuga per il secondo posto ed un'eventuale vittoria di tappa che ricerca della maglia rosa.....poi per carita' ci stava se per un colpo di fortuna Bernal saltava sorprendetemente si vinceva anche il Giro,ma il passo che stava tenendo non era da ricerca della rosa,solo nel finale quanmdo ha staccato Bardet ha fatto una bella tirata
In realtà pare che faccia anche il Tour, almeno questi erano i programmi all'inizio dell'anno. Non so se dopo la frattura al polso abbia rivisto i suoi piani.Nibali non lo menziona più nessuno. Sembra il Buffon del ciclismo. Sarà per i soldi ma io mi sarei ritirato da anni.
Per me non merita menzione, così come non la merita più nemmeno rossi in ambito moto gpNibali non lo menziona più nessuno. Sembra il Buffon del ciclismo. Sarà per i soldi ma io mi sarei ritirato da anni.
infatti bisogna essere bravi pure a dirte basta......non credo che Nibali non sappia il suo attuale valore......cavolo lo sappiamo noi amatori con il misurato di potenza e non lo sanno loro se hanno perso dei watt nella FTP??Per me non merita menzione, così come non la merita più nemmeno rossi in ambito moto gp
Ovvero, siete stati dei grandi, avete portato il tricolore in alto, ci avete fatto sognare... Ma ora è finita, tutte le cose belle finiscono.
Se arrivi a 10 minuti dal primo oppure arrivi ultimo al gp del Mugello ti devi rendere conto che il tuo tempo è finito,.
I voti vanno più o meno bene.
Magari a Bernal un 9e mezzo anzichè 10 perchè nelle ultime tappe si è sempre e solo difeso
anche grazie ad una grandissima squadra.
Concordo con chi ha scritto che la Ineos ha fatto bene a portarlo al Giro invece che al Tour perchè il
Bernal attuale non è certo super.
Vorrei invece dare un bellissimo voto al percorso del Giro 2021 perchè secondo me è stato disegnato bene
anche se una crono di una ventina di km a metà Giro ci stava.
Vorrei, d'altra parte, dare un voto basso al parterre dei partecipanti, il livello era veramente bassissimo
ed è brutto vedere una gara così bella con corridori decisamente scarsi.
anche all'arrivo non erano poi così scarsi, specie a livello giovani.Alla partenza non erano poi così scarsi dai. Poi che tra cadute e abbandoni all'arrivo ne sono arrivati pochi è un'altra cosa
No però sembrava in calo, rispetto ai giorni precedenti dove era lui a staccare gli altri. Poi si è rifatto...Col de la Loze. Perdere 15" non la definirei una giornata no...
A prescindere da quest'anno, in generale, c'è un abisso secondo me. Negli uomini di classifica (fece eccezione solo il Giro 2018 e volendo quello del 2016 in anni recenti), nei capitani non in grado di vincere la generale, nelle seconde linee adibite a gregari, nei cacciatori di tappe/uomini da classiche che per via del calendario, saltano a piè pari il Giro, troppo vicino alle classiche del nord per ripresentarsi al Tour e nei velocisti.anche all'arrivo non erano poi così scarsi, specie a livello giovani.
ovvio che al TdF il campo dei partecipanti è superiore, ma non vi è certo un abisso.
anzi, parlando di giovani ed andando a vedere i dati, noto che il quinto al TdF dello scorso anno (Kamna) è arrivato a 2h 15" dalla maglia bianca Pogacar, il quinto al Giro a nemmeno dodici minuti da quella del Giro Bernal: segno di un livello giovanile decisamente più alto (e se poi ci aggiungiamo lo sfortunato Remco...).
al Giro erano presenti il primo ed il secondo dell'ultimo Tour de l'Avenir (Foss ed Aleotti), cinque ragazzi che erano saliti sul podio delle ultime quattro edizioni del Giro U23, il campione del mondo in carica degli U23 (Battistella). Dei migliori giovani mancavano solo Pogacar, Pidcock (che non farà il TdF) ed Hirschi.
Se poi andiamo a vedere la classifica del TdF dello scorso anno, dopo i due sloveni troviamo un Porte che ha trovato il suo primo podio a 36 anni, poi Landa (che c'era anche qui), Eric Mas, Lopez, Dumoulin in versione gregario, Uran, il meno forte dei gemelli Yates e Caruso in versione gregario... non mi pare proprio un parterre stellare.
Solo a livello velocisti il confronto è decisamente impari (per coloro ai quali piacciono le tappe piatte, controllatissime, senza fughe con volatone finale. Personalmente le detesto).
ma io parlavo di quest'anno, non in generale.A prescindere da quest'anno, in generale, c'è un abisso secondo me. Negli uomini di classifica (fece eccezione solo il Giro 2018 e volendo quello del 2016 in anni recenti), nei capitani non in grado di vincere la generale, nelle seconde linee adibite a gregari, nei cacciatori di tappe/uomini da classiche che per via del calendario, saltano a piè pari il Giro, troppo vicino alle classiche del nord per ripresentarsi al Tour e nei velocisti.
Di conseguenza, tra livello medio di tutto il gruppo, condizioni di forma di ognuno e aspettative e conseguente combattività delle rispettive squadre derivanti da visibilità e soldi, tutto è molto diverso, secondo me.
Secondo me, dopo un 2020 ammazzato dal calendario, il Giro 2021 è stato nella media rispetto al Tour (che poi vedremo fra due mesi), quindi il discorso generale che ho fatto, lo ritengo aderente anche al Giro specifico.ma io parlavo di quest'anno, non in generale.
poi, è ovvio che il lotto dei partecipanti al TdF sia superiore, come ho premesso, e sarebbe insensato se non fosse così, viste le differenze di budget, montepremi, audience televisiva, organizzazione eccetera.