Guarnitura leggera

N.O.T.B.

Scalatore
24 Febbraio 2019
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Il ragionamento è corretto. Ma bisogna fare i conti anche con l'ego personale. Una bici leggera fa sicuramente più colpo di una entry level.
Ok, ma allora è bene prendere subito qualcosa di leggero. Non acquistare una BDC con 105 per poi rovinarsi per cambiare i componenti per recuperare 100 grammi.

Gli upgrade post acquisto non sono mai stati convenienti.

Si va a sommare ai milioni di cicloamatori che pensano che l'etto levati ai componenti possa incidere sulle prestazioni.

Ha già una BDC da 8 kg, se quel peso non riesce a fare la differenza...Meglio tenersi i soldi in tasca o passare a e-bike.
 

charles619

Novellino
30 Dicembre 2020
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Specialissima - Bianchi
Argomento già trattato, ma è bene ribadire.

Per poter apprezzare migliormanti in salita il peso da levare alla bicicletta è nell'oridine di kg, cosa molto difficile e onerosa.

Con i suoi 8 kg la Addict RC 40 per migliorare di circa 3 secondi in una salita di 1 km al 8% deve "dimagrire" di 1 kg.

Se la salita è al 4% il risparmio di 1 kg porta un vantaggio di 1 secondo a km.

Non conosco il tuo livello, ma ti conveniene spendere soldi per alleggerire di qualche etto la Addict per migliorare di una manciata di secondi?

Purtroppo quando un cicloturista e cicloamatore è una pippa, pensa che migliorando i componenti e allegerire la BDC lo possa trasformare in un fenomeno.

L'esempio è semplice, se hai due lampade, una da 100 Watt e l'altra da 300 Watt puoi scegliere qualsiasi applique la 300 Watt sarà sempre più luminosa.

Quindi più che sui componenti mi concentrei sulla preparazione e alimentanzione. Se poi vedi che diventi competitivo e un cicloamatore da alta classifica...Pensi alla bicicletta. Anche se spesso chi va forte non pensa a levare un etto dalla bicicletta come il ciclopippa.

Ciao N.O.T.B. Quoto tutto quanto hai riportato nella tua risposta. E non mi permetterei certo di confutare tesi di fisica meccanica...

Però: premesso che parliamo di "salita", premesso che hai il titolo di "scalatore"(e la tua risposta non nasconde competenza ciclistica), e visto che carobiker chiede soluzioni per ridurre il peso della bici, scusami ma mi domando perchè non hai citato le masse rotanti, cioè cerchi e gomme. Senza polemica, eh?

Escludiamo da questo tema ogni implicazione sui costi, prezzi, rivenditori più vantaggiosi. Non è quello l'obbiettivo, per il momento, e se già solo accennarlo mi dà il mal di testa.
Anche se la sostituzione copertoncini e camere d'aria, più leggere ma ad alto rischio di foratura, anche su cerchi entry level d'alluminio presenta notevoli vantaggi.

Nessun consiglio e/o riflessione su questo argomento perché trito e ritrito e già presente in altre discussioni della sezione? Ho già letto tutto, e più volte, è dal 2012 che se ne scrive sul forum. Ma forse non merita un aggiornamento, anche alla luce della tua esperienza?

Credo che il passaggio alle bici con freni a disco ha reso l'argomento più complicato e nello stesso momento fonte di nuovi business per le case produttrici, perché la ricerca e l'evoluzione tecnologica delle ruote - necessariamente appesantite dai dischi in acciaio dei freni - sembra senza fine, a partire dai materiali costituenti cerchi/copertoni/camere d'aria alle dimensioni dei battistrada, alle mescole dei battistrada per favorire la scorrevolezza, alle geometrie interne dei cerchi per accogliere coperture ad hoc, all'aerodinamica dei profili dei cerchi e degli stessi raggi, fino all'abbandono (definitivo?) dei tubolari.

E sto dimenticando sicuramente qualcosa. Mi sembra che in ogni gruppo ciclistico amatoriale oggi non si parli d'altro che di ruote, e no, non ne parlano solo le ciclopippe ma interessa anche "chi va forte".

Resta assodato che la massa rotante alleggerita anche di pochissimi grammi, effetto volano insegna, porta ad una moltiplicazione della leggerezza, oggettiva non percettiva. E in salita, che sia la rampa del garage o il Mortirolo, si sente eccome.
 

andry96

Ammiraglia
23 Luglio 2018
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Resta assodato che la massa rotante alleggerita anche di pochissimi grammi, effetto volano insegna, porta ad una moltiplicazione della leggerezza, oggettiva non percettiva. E in salita, che sia la rampa del garage o il Mortirolo, si sente eccome.
percepita si, oggettiva no, l'effetto volano insegna al massimo che l'energia che dai in più ad accelerare una ruota te la restituisce quando invece rallenteresti.
tornando alla quantificazione oggettiva, salita o meno, il peso dei cerchi e delle gomme influisce circa il doppio rispetto al peso delle masse non rotanti sulla forza e potenza necessaria nelle fasi di accelerazione e solo per la componente di accelerazione, a velocità costante, in pianura salita o discesa che sia il peso sulle ruote è analogo al peso sul telaio.

ps
quel "scalatore" che vedi sotto ai nickname è un testo automatico del forum, nulla di collegato alle capacità in salita
 
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carbobiker

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DeRosa King
montata guarnitura shimano Ultegra R8000 50-34 11v al posto della 105 12v 50-34.
La cambiata è perfetta. ho solo regolazione la posizione del deragliatore anteriore di circa 1 mm verso l'interno.
Tolti 83 gr.
 

charles619

Novellino
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percepita si, oggettiva no, l'effetto volano insegna al massimo che l'energia che dai in più ad accelerare una ruota te la restituisce quando invece rallenteresti.
tornando alla quantificazione oggettiva, salita o meno, il peso dei cerchi e delle gomme influisce circa il doppio rispetto al peso delle masse non rotanti sulla forza e potenza necessaria nelle fasi di accelerazione e solo per la componente di accelerazione, a velocità costante, in pianura salita o discesa che sia il peso sulle ruote è analogo al peso sul telaio.

ps
quel "scalatore" che vedi sotto ai nickname è un testo automatico del forum, nulla di collegato alle capacità in salita
Andry96, grazie del parere, ma dissento: l'effetto volano è oggettivo, perchè masse rotanti più leggere - in relazione a quelle più pesanti montate sulla stessa bici - offrono vantaggi in termini d'inerzia (il fenomeno che hai spiegato) sia a me che ho 70anni, sia a te che ne hai 20. L'effetto volano non discrimina.
Perchè no?

Il secondo capoverso: è senza dubbio interessante, ma complesso, considerando che osservi il moto della bici dalla prospettiva della fisica meccanica. Però manca di chiarezza nella seconda parte, sarebbe utile un punto, una pausa; o forse la "e" manca dell'accento?

Appellativo automatico agli utenti del forum: dai?
E pensare che l'etichetta di novellino mi piace tanto, mi fa sentire molto "teen", io che ho imparato a pedalare sull'Atala di ferro di mia mamma, con i freni a bacchetta, indistruttibile.
 

andry96

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Andry96, grazie del parere, ma dissento: l'effetto volano è oggettivo, perchè masse rotanti più leggere - in relazione a quelle più pesanti montate sulla stessa bici - offrono vantaggi in termini d'inerzia (il fenomeno che hai spiegato) sia a me che ho 70anni, sia a te che ne hai 20. L'effetto volano non discrimina.
Perchè no?

Il secondo capoverso: è senza dubbio interessante, ma complesso, considerando che osservi il moto della bici dalla prospettiva della fisica meccanica. Però manca di chiarezza nella seconda parte, sarebbe utile un punto, una pausa; o forse la "e" manca dell'accento?

Appellativo automatico agli utenti del forum: dai?
E pensare che l'etichetta di novellino mi piace tanto, mi fa sentire molto "teen", io che ho imparato a pedalare sull'Atala di ferro di mia mamma, con i freni a bacchetta, indistruttibile.
Lo ribadisco, l'effetto volano narrato e decantato da ciclisti e meccanici é perlopiù una cacata nella quantificazione

Il peso deli cerchi e gomme influisce circa il doppio rispetto alle masse fisse al telaio, SOLO per la potenza( o forza ) necessaria per accelerare la bici, ovviamente energia che ritorna in fase di decelerazione
Ribadisco, quello di gomme e cerchi, tutto ciò che ruota ad un raggio minore ha una influenza ancora minore
E ribadisco tutto ciò riguarda solo le fasi di accelerazione e decelerazione, su qualunque pendenza, l'energia e la.potenza necessarie in salita dipendono dal peso ma che questo sia in rotazione o meno non cambia nulla

Il secondo capoverso che citi é una estrema sintesi della fisica del moto della bicicletta, non manca nessun accento
 

EliaCozzi

Scalatore
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Mozzate (CO)
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Andry96, grazie del parere, ma dissento: l'effetto volano è oggettivo, perchè masse rotanti più leggere - in relazione a quelle più pesanti montate sulla stessa bici - offrono vantaggi in termini d'inerzia (il fenomeno che hai spiegato) sia a me che ho 70anni, sia a te che ne hai 20. L'effetto volano non discrimina.
Perchè no?
Casomai è vero il contrario. l'effetto volano, che come ha correttamente detto @andry96 entra in gioco solo in fase di accelerazione, positiva o negativa che sia(, è proporzionale alla massa rotante, quindi maggiore è la massa in rotazione maggiore sarà il momento di inerzia e quindi maggiore l'effetto volano.. Che l'inerzia sia un vantaggio è vero solo se l'obiettivo è quello di mantenere velocità e direzione costanti. In fase di accelerazione o variazione di direzione non lo è.
Fermo restando, ovviamente, l'esigua incidenza dell'inerzia rotazionale (cerchio e pneumatico dato che il mozzo conta zero) rispetto a quella di traslazione visti i relativi rapporti delle masse in gioco
 

longjnes

Maglia Rosa
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Gianni2
comunque l'andare in bici anche in pianura non è mai un moto costante. per quanto uno possa pedalare rotondo distribuendo più possibile la fase di spinta, sarà sempre un moto pulsato. anche a velocità di crociera ad ogni pestata sui pedali corrisponde una piccola accelerazione, mentre in quella frazione di tempo in cui c'è poca spinta la pressione dell'aria produrra un piccolo rallentamento. l'effetto volano potrebbe aiutare a limare le variazioni di velocità, ma la realtà è più cattiva: la pressione dell'aria sul corpo vince sempre e alla fine avere masse rotanti più leggere è meglio anche per fare pianura.
In salita il fenomeno dell'andatura pulsata, soprattutto nei tratti ripidi, si vede proprio a occhio nudo dalle riprese laterali delle corse , accelerando durante la fase di maggior spinta e decelerando durante la fase di minor spinta.
leggero è sempre meglio.
e poi per avere un vero effetto volano ci vorrebbero masse molto pesanti che girano ben più forti delle ruote. ma che poi andrebbero fatte accelerare. e si torna sempre li: leggero è sempre meglio.
 

andry96

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comunque l'andare in bici anche in pianura non è mai un moto costante. per quanto uno possa pedalare rotondo distribuendo più possibile la fase di spinta, sarà sempre un moto pulsato. anche a velocità di crociera ad ogni pestata sui pedali corrisponde una piccola accelerazione, mentre in quella frazione di tempo in cui c'è poca spinta la pressione dell'aria produrra un piccolo rallentamento. l'effetto volano potrebbe aiutare a limare le variazioni di velocità, ma la realtà è più cattiva: la pressione dell'aria sul corpo vince sempre e alla fine avere masse rotanti più leggere è meglio anche per fare pianura.
In salita il fenomeno dell'andatura pulsata, soprattutto nei tratti ripidi, si vede proprio a occhio nudo dalle riprese laterali delle corse , accelerando durante la fase di maggior spinta e decelerando durante la fase di minor spinta.
leggero è sempre meglio.
e poi per avere un vero effetto volano ci vorrebbero masse molto pesanti che girano ben più forti delle ruote. ma che poi andrebbero fatte accelerare. e si torna sempre li: leggero è sempre meglio.
leggero in questi casi implica sempre pedalata ancora più incostante, non sono così convinto che sia meglio eh, peso in meno da portare su ok

riguardo all'effetto volano della guarnitura poi... il raggio è infimo e il peso è perlopiù su asse spider e corone, raggio ancora più ridotto, effetto volano sostanzialmente inesistente rispetto alle ruote*

siamo sempre li un risparmio a togliere peso sappiamo che c'è ed è abbastanza ben quantificabile... in poco poco, ci sta alleggerire la bici e sono il primo a farlo entro certi limiti, ma ben conscio che sia più che altro appagamento mio e della bilancia, non di certo che faccia differenze evidenti mentre si pedala

*l'inerzia rotazionale dipende da raggio^2, il peso periferico delle ruote vale in termini di inerzia il doppio del peso fisso al telaio, ovvero conta 1 volta per il peso "fisso" e l'inerzia rotazionale da identico contributo, se dimezzi il raggio l'effetto rotazionale diventa già 1/4, figuriamoci cose abbastanza vicine all'asse di rotazione
 
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longjnes

Maglia Rosa
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Gianni2
leggero in questi casi implica sempre pedalata ancora più incostante, non sono così convinto che sia meglio eh, peso in meno da portare su ok

riguardo all'effetto volano della guarnitura poi... il raggio è infimo e il peso è perlopiù su asse spider e corone, raggio ancora più ridotto, effetto volano sostanzialmente inesistente rispetto alle ruote*

siamo sempre li un risparmio a togliere peso sappiamo che c'è ed è abbastanza ben quantificabile... in poco poco, ci sta alleggerire la bici e sono il primo a farlo entro certi limiti, ma ben conscio che sia più che altro appagamento mio e della bilancia, non di certo che faccia differenze evidenti mentre si pedala

*l'inerzia rotazionale dipende da raggio^2, il peso periferico delle ruote vale in termini di inerzia il doppio del peso fisso al telaio, ovvero conta 1 volta per il peso "fisso" e l'inerzia rotazionale da identico contributo, se dimezzi il raggio l'effetto rotazionale diventa già 1/4, figuriamoci cose abbastanza vicine all'asse di rotazione
leggero è sempre meglio, ovviamente a parità di resa di trasmissione/deformazioni ecc. L'effetto volano è una cosa che esiste ma che nel complesso rallenta, sempre. se c'è qualcosa che ti permette di mantenere più velocita per effetto volano, tranquillo che è grazie ad energia che hai gia speso prima in anticipo e con gli interessi.
 
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leggero è sempre meglio, ovviamente a parità di resa di trasmissione/deformazioni ecc. L'effetto volano è una cosa che esiste ma che nel complesso rallenta, sempre. se c'è qualcosa che ti permette di mantenere più velocita per effetto volano, tranquillo che è grazie ad energia che hai gia speso prima in anticipo e con gli interessi.
che hai già speso prima si, che sia un danno dipende, se no non avremmo il volano sui motori... ma quel che conta è sempre l'inerzia totale del sistema, e come già detto l'inerzia della rotazione della pedivella è infima, sostanzialmente è peso fisso al telaio
 
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