trekkista23
Pedivella
- 29 Novembre 2010
- 382
- 43
- Bici
- TREK 5500 (2003) TREK Madone 5.2 (2011) e TREK Emonda SL (2015)
Mi sfugge questo tuo rimarcare che i dati siano stati presi in modo rigorosamente scientifico (che poi la precisione di qualunque altimetro è più che sufficiente). Io ho le altimetrie prese da cartine di livello militari di tutte le salita della mia zona, ma questo mica mi dà un metro di misura per dire che una salita sia più dura di un'altra. Nessuno mette in discussione altimetrie e pendenze, il punto è che la durezza è un dato soggettivo e non oggettivo e quindi puoi mescolare i numeri di una altimetria e far venire fuori la classifica che vuoi. Basta dare più peso alla lunghezza, oppure alle pendenze max, oppure alle pendenze medi e allora le salite più dure saranno con molta probabilità rispettivamente anche le più lunghe, oppure quelle con maggior pendenze max, oppure quelle con maggior pendenza media.
I numeri sono solo una misura. L'intepretazione che se ne da è tutt'altra cosa.
Qual è la base scientifica secondo la quale, a parere tuo, il peso della lunghezza della salita che viene dato da salite.ch è "abnorme" ?
Perchè se parliamo di opinioni è una cosa, ma se mi citi più volte la scienza e i numeri oggettivi allora mi devi anche giustificare certe affermazioni in modo scientifico.
Se vogliamo buttarla in scienza e assimilare la durezza di una salita al "Lavoro" (inteso come grandezza fisica) necessario per salire in cima allora la pendenza media e massima contano praticamente nulla e importano solo la lunghezza della salita, il dislivello e velocità a cui la si scala.
Massimo
forse mi sono espresso male, ho parlato di metodo SCIENTIFICO in realtà avrei dovuto scrivere metodo ESATTO (o meglio il più possibile esatto perchè la perfezione non esiste), che è semplicemente conseguente all'utilizzo di altimetri professionali ad alta precisione, quelli utilizzati per costruire i grafici delle salite nella pubblicazione di Vinai di cui si dissertava in precedenza... non è vero credimi che "la precisione di qualsiasi altimetro è più che sufficiente" ci sono in commercio altimetri la cui precisione è alquanto risibile, faccio escursionismo in alta montagna da circa 20 anni, qualcosina di altimetri ci capisco... sono d'accordo con te che i parametri per definire la DUREZZA di una salita possono essere VARI, EVENTUALI e spesso anche SOGGETTIVI più che OGGETTIVI, siamo tutti d'accordo che non si possono stabilire PARAMETRI ASSOLUTI... io ho semplicemente voluto sottolineare che mi riconosco pienamente nei parametri utilizzati nella pubblicazione di Ivano Vinai, mentre pur riconoscendo la validità di salite.ch (tralasciando le frequenti inesattezze del sito), trovo che gli indici di difficoltà delle salite siano spesso MOLTO DISCUTIBILI e spesso PALESEMENTE INESATTI, ma è un'opinione PERSONALE ovviamente hai tutto il diritto di pensarla in modo antitetico... tornando alla discussione iniziale vorrei concludere in modo un po' EMPIRICO... al di là dell'essere pro-Vinai o pro-salite.ch ti posso dire che ho fatto l'Agnel 15 volte o poco meno, l'Elva 10-12 volte e il Morti dalla Valgrana almeno 7-8 volte ed il responso sulla difficoltà delle salite sai chi me l'ha dato? le mie (poco SCIENTIFICHE) GAMBE che da circa 36-37 anni spingono biciclette in salita... ebbene, credimi le mie gambe sul Morti non hanno mai, ma proprio mai, neppure una volta, SOFFERTO come sull'Agnel o sull'Elva... per cui ti assicuro che nessuna tabella, nessun altimetro, nessun metodo più o meno scientifico potrà mai convincermi che il Morti è più duro di Elva e Agnel... ciao e BUONE SALITE