Il Nivolet è sempre il Nivolet
- Creatore Discussione micronauta
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beh, qualcuno si è preso la briga di seguire tutte le pratiche burocratiche per organizzare l'evento, in cambio chiede l'iscrizione (gratuita, se non ho capito male)...in pratica pagate con i vostri dati...
inoltre, visto che è previsto il ristoro, sapere quanta gente c'è magari serve per decidere quanta roba è necessaria...
lo chiamano bike day, ma è un cicloraduno...
inoltre, visto che è previsto il ristoro, sapere quanta gente c'è magari serve per decidere quanta roba è necessaria...
lo chiamano bike day, ma è un cicloraduno...
Fatto domenica scorsa. Il bar della diga del Serrù era chiuso, però proprio sotto la diga ci sono i bagni pubblici dove si può fare acqua.
Infatti, non è un bike day. Partenza tutti assieme alle 10 da Ceresole (max 200 iscritti con certificato medico, e modulo di esonero).
Il bike day è ridicolo. In pratica la strada viene privatizzata, quindi chiusa ai veicoli a motore ma anche ai ciclisti che non possono iscriversi all'evento perchè non hanno un certificato medico in quanto non tesserati da nessuna parte.
basta un certificato del proprio medico di "sana e robusta costituzione"
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ristoro
francamente la trovo un'iniziativa non criticabile
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francamente la trovo un'iniziativa non criticabile
..SI....giusta considerazione che riporta equilibrio. Però, direi che solo al giro d'Italia nemmeno le bici possono percorrere la strada. C'è da augurarsi che nessuno che arriva da lontano, e non si è informato prima a dovere, quel giorno si trovi la sorpresina di non poter fare la salita. Sempre apprezzabile l'impegno di chi organizza eventi come questo ma l'argomento resta un pochino controverso........
credo il messaggio sia per evitare i portoghesi, che si imbucano e poi hanno pure la faccia tosta di fermarsi al ristoro..SI....giusta considerazione che riporta equilibrio. Però, direi che solo al giro d'Italia nemmeno le bici possono percorrere la strada. C'è da augurarsi che nessuno che arriva da lontano, e non si è informato prima a dovere, quel giorno si trovi la sorpresina di non poter fare la salita. Sempre apprezzabile l'impegno di chi organizza eventi come questo ma l'argomento resta un pochino controverso........
io dubito che, se ti presenti li senza sapere dell'evento, non ti facciano passare (in bici ovviamente)
MBerge
Velocista
- 10 Luglio 2013
- 5.354
- 666
- 30
- Bici
- Corsa: Caad12 Ultegra; Fondriest MAX Carb - mtb: Giant Terrago
Volevamo andare l’anno scorso poi ci accorgemmo che il numero era limitato a 200 iscritti, come quest’anno, ed era già sold out a inizio giugno.
Non mi sembra il modo giusto per fare un bike day… ognuno fa come vuole, ma qua mi sembra più il modo di rendere elitaria una scalata.
Peraltro non fosse organizzato così la Gianotti non potrebbe essere al centro dell’attenzione, e voci di corridoio mi dicono essere una persona particolarmente attenta al proprio interesse più che alla sicurezza stradale…
Non mi sembra il modo giusto per fare un bike day… ognuno fa come vuole, ma qua mi sembra più il modo di rendere elitaria una scalata.
Peraltro non fosse organizzato così la Gianotti non potrebbe essere al centro dell’attenzione, e voci di corridoio mi dicono essere una persona particolarmente attenta al proprio interesse più che alla sicurezza stradale…
Un bike day dev'essere un bike day...aperto a tutte le bici.
Non c'è niente da fare...poi ci si chiede come mai uno vada a pedalare in Francia...forse perché in estate 1o2 volte a settimana hai i colli chiusi al traffico per almeno mezza giornata senza doverti iscrivere o pagare nulla?(e questo è solo uno dei motivi)
Quelli sono bike day...non questo del Nivolet.
MBerge
Velocista
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Questo del Nivolet è un caso a parte.
Nel cuneese già dallo scorso anno sono istituite 2/3 giornate di chiusura per ciascun colle tra Fauniera, Agnello e Pian del Re. Iscrizione gratis ma non è inibito il passaggio agli altri… ovviamente si chiede la decenza di non approfittare del ristoro a chi non si registra.
Per andare fuori regione sulle Dolomiti ne fanno almeno due, Sellaronda e Falzarego-Valparola.
Sullo Stelvio idem e le regole sono analoghe.
Sta roba del limite a 200 iscritti solo per il Nivolet in poche parole….
ma il limite di 200 iscritti dove lo avete letto? nel regolamento non trovo nulla a riguardo...
MBerge
Velocista
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Gran Paradiso - Nivolet Bike Day 2024 - Biking GAL
www.bikinggal.eu
E ovviamente è indicato il sold out!
beh, le iscrizini on-line chiudevano ieri...come da regolamento, le iscrizioni last minute andrebbero verificate chiedendo direttamente, sempre da regolamento...Gran Paradiso - Nivolet Bike Day 2024 - Biking GAL
E ovviamente è indicato il sold out!
in ogni caso il limite dei 200 non l'ho trovato...poi i numeri saranno anche quelli, facevo solo notare che non c'è scritto...
Anche a me sembra una decisione discutibile. Sellaronda e Dolomites Bike Day sono aperte a tutti, non c'è numero chiuso. Credo pure io che non facciano storie se uno pedala fuori manifestazione, tuttavia già lo scriverlo crea fastidio e imbarazzo. Io domani volevo andare per i fatti miei, ma a questo punto ripiego sulla Biella-Oropa. Non mi va di fare il Nivolet con l'ansia che qualcuno a un certo punto mi venga a controllare.
MBerge
Velocista
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Scusa il limite dei 200 è scritto qui https://www.turismoceresolereale.it...-day-93095-1-c0afbbb3bdd4af3c12184907455aa26a
Comunque come scrivevo l’anno scorso già ad inizio giugno non riuscimmo ad iscriverci, e la formula non è cambiata.
Che poi debba esserci un ristoro in una salita di 16km! Fate un bike day normale, senza partenza di gruppo e ristoro. Anche noi pensavamo di andare, andremo da altre parti.
..comunque non c'è scritto 200 partecipanti:
"......MASSIMO 200 PERATECIPANTI....."
Quindi, chi non si sente un peratecipante, può andare....
Giusto per ......:
che la manifestazione, contingentata, sia sponsorizzata anche dal Comune di Ceresole e 'Turismo Torino e Provincia' , non mi sembra che vada nella direzione di promozione territorio.........o no?....
.....
Mah... evento discutibile, almeno nell'organizzazione.
Se si volesse evitare i portoghesi (che poi la cosa divertente è che in Portogallo per la stessa cosa dicono "gli spagnoli") al ristoro, si potrebbe farlo in varie maniere (braccialetto, talloncino da presentare, etc.).
Non riescono a chiudere quella strada mai, tenendola aperta a cani e porci (bus giganti, camion, millemila moto e auto) sempre e comunque, pur essendo stretta e senza protezioni, e l'unica volta che lo fanno limitano a 200 persone, però è un evento per la promozione del territorio...
A me sembra più che un organizzatore/persona abbia i contatti giusti e sia riuscito/a a vendersi bene a chi di dovere ricavandone pubblicità, di promozione al Nivolet in quanto tale non ce ne vedo molta.
Molto meglio la chiusura dei passi, sia pur per qualche ora, cosa in cui hanno fatto scuola i trentini seguiti poi da molti altri (Valtellina, Piemonte stesso, etc.), ed infatti questi eventi sono cresciuti e la gente ci è tornata.
Ok che il Nivolet, essendo una strada senza uscita, è un po' più complicato da gestire, ma alla fine questo evento fatto così cosa può dare al territorio in prospettiva?
Se si volesse evitare i portoghesi (che poi la cosa divertente è che in Portogallo per la stessa cosa dicono "gli spagnoli") al ristoro, si potrebbe farlo in varie maniere (braccialetto, talloncino da presentare, etc.).
Non riescono a chiudere quella strada mai, tenendola aperta a cani e porci (bus giganti, camion, millemila moto e auto) sempre e comunque, pur essendo stretta e senza protezioni, e l'unica volta che lo fanno limitano a 200 persone, però è un evento per la promozione del territorio...
A me sembra più che un organizzatore/persona abbia i contatti giusti e sia riuscito/a a vendersi bene a chi di dovere ricavandone pubblicità, di promozione al Nivolet in quanto tale non ce ne vedo molta.
Molto meglio la chiusura dei passi, sia pur per qualche ora, cosa in cui hanno fatto scuola i trentini seguiti poi da molti altri (Valtellina, Piemonte stesso, etc.), ed infatti questi eventi sono cresciuti e la gente ci è tornata.
Ok che il Nivolet, essendo una strada senza uscita, è un po' più complicato da gestire, ma alla fine questo evento fatto così cosa può dare al territorio in prospettiva?
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