Organizzazione clamorosa per quanto riguarda il percorso!
140 km di strade chiuse (in Emilia), ristori volanti e arrivo in centro città con i vialoni completamente sgombri alle 14 e la gente che incita! Percorso impressionante per bellezza e durezza, con cartoline irripetibili come il passo di montagna circondati dalla neve, sopra un mare di nuvole ma con la strada asciutta.
Il dispiegamento di forze in strada e agli incroci era immenso, mai visto niente del genere, parliamo di centinaia di incroci, migliaia di cartelli; ho visto anche pettorine con scritto "GF Colnago" quindi forse c'è stato un ausilio di forze esterne. C'erano gli avvisi e le fettucce per evitare immissioni in strada anche sulle sterrate che uscivano dai campi sopra i 1000 metri di quota.
La zona di partenza è molto adatta (come lo sono i Giardini Margherita a Bologna) anche se un po' dispersiva perché grande. La pecca è la griglia unica (VIP a parte), nemmeno tanto larga: alla prima edizione non si può selezionare in base ai tempi, ma sappiamo tutti che se si vuole diventare "grandi" un minimo di griglia di merito è necessario, per la sicurezza e il divertimento di tutti. Oltretutto, non ci hanno nemmeno compattato prima dello sparo; un amico è passato sulla linea dopo oltre 5 minuti.
Il pasta party era (
volutamente?) scarno essendoci anche una zona a pagamento con street-food ambulanti, quindi non l'ho utilizzato. E questa cosa dell'assenza di birre al PP deve finire immantinente
Le salite, incredibilmente dure. Schia, fatta così ovvero dopo un continuo crescendo di salite e dislivello senza mai rifiatare dalla pianura, la considero a caldo una delle più dure mai fatte. Il cavatappi è di certo massacrante ma è una tipica rampa collinare come ce ne sono molte, da noi.
Gli asfalti erano piuttosto buoni, molti appena rifatti, specie in salita. Ovviamente in discesa la buca violenta può sempre capitare, ma in queste zone è inevitabile.
Nel complesso una bellissima esperienza, spero che si possa ripetere con un'organizzazione di questo livello (non necessariamente nella stessa città) e che non sia stata per molti un'occasione persa per partecipare ad un evento "speciale".