Scusa ma, a parità di misure antropometriche,
se tu hai la panza o se non ce l'hai la posizione cambia o no?
Se tu sei articolarmente flessibile o non lo sei, la posizione cambia o no?
Se hai masse muscolari compatte e voluminose oppure se hai muscoli lunghi e sfinati, la posizione cambia o no?
no.
allora,se noi due fossimo identici,ma con muscolatura differente,per cui stesse misure identiche (antropometriche) ma io sono scalatore e tu passista pensi che dovremmo avere stessa geometria o differente?
se noi due fossimo identici,ma tu con maggior sviluppo di fibbre muscolari bianche ed io rosse,tu più passista ed io scattista,dovremmo avere misure uguali o differenti ??
se fossimo identici,ma tu con posture differenti rispetto a me,pedaleresti allo stesso modo ??
potrei continuare all'infinito,sul modo di star seduti,di pedalare etc.etc.
un'altra cosa a difesa dei bio.....: quando ti ci presenti con la tua bdc e vuoi essere messo in sella nel limite del possibile ti aggiusta il tuo mezzo per non dirti acquistane un altro,ma se tu vai in un centro e dici,voglio acquistare una bdc è ovvio che prima ti si prende le misure e poi ti si consiglia cosa e come deve essere il tuo telaio e non solo in base alle misure ma in base a : che caratteristiche hai (scalatore -passista-etc.) cosa vuoi farci (gf-crono-circuiti-etc. etc.)
conclusione : due persone identiche possono avere mezzi totalmente differenti in base all'utilizzo e alle proprie caratteristiche.
Esatto, è quello che hanno sperimentato molti di noi, però penultimo sotto ha ragione secondo me...... evidenzio in rossoTi sei dimenticato l'altra grossa variabile: l'individuo.
Tra due persone, a parità di quote e geometrie le misure possono essere totalmente diverse.
Inoltre possono esserci differenti scuole di pensiero su come si possa raggiungere la massima efficienza.
Nosulla prima affermazione sono un'pò perplesso ma se due persone hanno esattamente le stesse misure la posizione dovrebbe essere la stessa, no?
Domando è.
Sulla seconda sono daccordo. Comunque la posizione perfetta (o più efficente) per ogni persona è una e una soltanto bisogna poi vedere
quanto il professionista a cui ti sei rivolto riesce ad andarci vicino.
SiScusa ma, a parità di misure antropometriche,
se tu hai la panza o se non ce l'hai la posizione cambia o no?
SiSe tu sei articolarmente flessibile o non lo sei, la posizione cambia o no?
SiSe hai masse muscolari compatte e voluminose oppure se hai muscoli lunghi e sfinati, la posizione cambia o no?
Solo in base alle proprie caratteristiche secondo me....... non so voi ma quando rendo sono anche comodo, se sono scomodo o mi tira solo un capello non rendo come potrei e vorrei.conclusione : due persone identiche possono avere mezzi totalmente differenti in base all'utilizzo e alle proprie caratteristiche.
La mia "fagiana" anche lei ciclista mi dice le testuali parole: "Non hai pace!" :rosik:Se non ci si confronta con gli altri non si cresce, poi sono curioso, troppo curioso.....da poco ho cambiato scarpe e, anche se ho trovato quasi subito la giusta posizione delle tacchette, ogni tanto mi viene la tentazione di fare qualche esperimento e sono costretto ad andare a smontare qualcos' altro (la stufa, la moto, la macchina...) per non toccare niente
Esatto, è quello che hanno sperimentato molti di noi, però penultimo sotto ha ragione secondo me...... evidenzio in rosso
No
Si
Sulla seconda sono daccordo. Comunque la posizione perfetta (o più efficente) per ogni persona è una e una soltanto bisogna poi vedere
quanto il professionista a cui ti sei rivolto riesce ad andarci vicino.
Si
Si
Solo in base alle proprie caratteristiche secondo me....... non so voi ma quando rendo sono anche comodo, se sono scomodo o mi tira solo un capello non rendo come potrei e vorrei.
E' un insieme di sensazioni, numeri e assenza di dolori o contratture.....Come fai a sapere che la posizione con cui ti ha sistemato il tuo biomeccanico è anche l'unica più efficiente o che ci sei molto vicino? non senti niente che possa migliorare nella tua postura? ti accontenti "solo" (si fa per dire) di non avere dolori?
E' un insieme di sensazioni, numeri e assenza di dolori o contratture.....
Non so cosa rispondere...... ho provato diversi assetti in tutti questi anni e ho sempre dovuto cambiare..... la posizione attuale non è la stessa di 10 anni fa e in tutti questi anni ho consultato anche altri due esperti che mi hanno proposto le loro soluzioni. Posso solo parlare di bici da strada però, non ho mai provato una bici da crono per esempio.....Il tuo ragionamento è corretto, però esclude a priori che il tuo corpo possa rendere al meglio in più di una posizione.
Non ho prove sia così, ma non sono nemmeno sicuro che la posizione di massima efficienza sia unica.
Di questo argomento abbiamo già parlato in altre discussioni, io mi sono sempre mosso molto sulla sella, in avanti e indietro, a seconda dell' impegno, ultimamente però noto che, fino a circa 45 kmh sono abbastanza fermo, oltre non so e spero d non provare fino alle prime corse .Altro aspetto: quando pedaliamo, a seconda del tipo di sforzo e a seconda di quanto siamo stanchi, cambia sensibilmente la posizione in sella.
Ad esempio, in presa a mani basse, tu (almeno io sì) sei messo diversamente sulla bici se stai a centro gruppo, in scia, oppure se stai in testa a tirare.
Normalmente quando uno è a tutta è portato ad avanzare in punta di sella, ad abbassarsi e a tirare con le braccia.
In questi casi, secondo me, la posizione di massima resa è diversa, e noi bilanciamo le quote fisse della bici spostandoci a seconda delle esigenze.
purtroppo io pago le conseguenze di vari incidenti, rotture, fratture e, come ciliegina sulla torta, un intervento agli occhi che mi ha devastato sia moralmente, sia lavorativamente e fisicamente..... quindi secondo me il miglior biomeccanico non esiste, a me sono serviti(e serviranno ancora) tutti, sia quelli che mi hanno visto, sia quelli che hanno scritto sul forum.Ora, usando la tua definizione di "posizione corretta", il bravo biomeccanico è quello che riesce a sistemarti le quote in modo tale che risultino corrette (buone sensazioni, assenza di dolori, riscontro cronometrico) in qualsiasi frangente tu ti possa trovare.
Ovviamente ci si può arriva per approssimazioni successive:
- vengo messo in sella
- bene per le prime due ore poi compare un dolore
- sistematina alle quote
- bene nei giri tranquilli ma se apri troppo il gas salta fuori un problema
- sistematina alle quote
....
Quindi alla definizione di prima potremmo aggiungere che il buon biomeccanico è quello che ti sistema nel numero minore possibile di tentativi.
Allora, spero di ricordarmi tutto.....Vada, penso che il tuo ragionamento sia condivisibile da tutte le persone di buon senso, biomeccanici compresi.
Una curiosità: tu attualmente hai impostato sulla bici un assetto uguale a quello che ti ha indicato uno dei biomeccanici da cui sei stato oppure, er così dire, hai "mixato" i consigli?
Non sono daccordo.
In base alle proprie misure antropometriche e alla geometria del telaio, secondo me, c'è una sola posizione corretta ed è quella che consente la massima efficenza ( max risultato con min sforzo) di pedalata.
Che poi il biomeccanico ( o pseudo) riesca a trovarla questa è un'altra questione, dipende dalla sua bravura/competenza/esperienza.
tratto dal sito [URL="http://www.mapeisport.it"][url]www.mapeisport.it[/URL][/URL]
Il raffronto con i dati ricavati su una popolazione di riferimento costituita da decine di ciclisti professionisti del team Mapei, successivamente integrati con informazioni medico sportive di carattere epidemiologico riferite alle più comuni patologie osteoarticolari del ciclista, consente di ottimizzare la posizione in sella
è questo che mi convince poco..
cioè basano l'analisi su una popolazione (in questo caso corridori professionisti) di riferimento..
ok, qualcuno dirà che poi la integrano con bla bla bla come c'è scritto..però non mi convince..
scusa...ma su chi dovrebbero basarla?...la biomeccanica applicata alla bici "nasce" per chi in bici ci vive o quasi e non per chi la usa saltuariamente e per tempi brevi...penso che anche il tuo/nostro biomeccanico si baserà su un campione tipo...inoltre anche lui lavora comunque a stretto contatto con alcuni team pro
a questo punto dico anche che un vero test dovrebbe essere fatto in movimento per strada..
Allora, spero di ricordarmi tutto.....
arretramento sella: molto simile tra i 3 esperti
altezza sella: completamente diversa tra i 3 esperti, 1 cm in più circa rispetto a quella consigliata da Ema e 2 cm in più rispetto a quella consigliata da Bramati .... e da Bramati avevo i Look Delta......
Distanza sella-manubrio: è aumentata perchè ho abbassato completamente il manubrio
Dislivello sella-manubrio: di più non posso....comunque circa 2,5 cm in più (cioè più basso) della misura max consigliata da Ema, Bramati me lo aveva messo come se guidassi una graziella, ma non era colpa sua, ero io che mi ero presentato da lui con una contrattura alla schiena.
Tacchette: discorso lunghissimo..... già affrontato più volte anche degli esperti...... sulle scarpe nuove ho provato a montarle come indicano le varie formulette ma alla fine ho seguito i consigli degli esperti e le ho posizionate a circa 5mm dietro quello che comunemente chiamiamo metatarso...... in pratica dalla punta della scarpa al centro tacchetta ci sono 84 mm e la tacchetta è in squadra con l' asse della scarpa.
Tutti discorsi fatti e rifatti più volte.
Ilvice è evidentemente un fanatico del centro mapei (che anch'io apprezzo tantissimo, pur non essendoci mai stato), liberissimo di andarci ma non provare a dimostrare a tutti che PER forza è il migliore.
Io sono stato da un altro biomeccanico, e anche lui aveva le telecamere e il SW adatto ecc....mica esiste solo il centro mapei, al mondo! Nè solo loro hanno una riconosciuta capacità professionale nel campo!