Oggi dopo 6 mesi e 25 giorni di nullismo totale,sono tornato a sudare:30minuti circa di corsa a piedi in step di qualche minuto,tutto nei boschi.il mistero del problema alla gamba continua:cammino male ma non ho nessun problema a correre,a parte il fiato..... anzi,dopo aver corso riesco a camminare meglio!se non saltano fuori problemi tipo tendini ti o chi sa cosa,la corsa a piedi sarà la mia arma x combattere la depressione da astinenza da due ruote.quanto é bello sudare!!
ciao marmotta, mi ricordo bene.... Penso spesso alle gare, gli allenamenti e devo dire che ho una grande nostalgiaNavigo sempre meno sul forum ma stasera ho letto del tuo incidente e di tutto quello che ti e' capitato. Ci siamo cosciuti anni fa alla Polti
Mi spiace moltissimo
Sono felice che tu abbia ripreso a sudare con la corsa che e' anch'essa bellissima e chissa' che poi il gomito smetta di darti problemi e ti torni la voglia di risaltare in sella
Fai quello che ti senti e non forzarti
Un grandissimo in bocca al lupo per tutto
grazie tiz,ma x adesso e' meglio che vado solo,devo reimparare ad andare in bici e a non cascareSe vuoi compagnia nel weekend in mtb fai un fischio!
Dài che rimangerai asfalto e sterrato porco mondo!grazie tiz,ma x adesso e' meglio che vado solo,devo reimparare ad andare in bici e a non cascarecomunque quando mi sento sicuro e allenato sopratutto ci si vede
mah,diciamo che quando ho iniziato la discussione ne avevo il fondato timore.ora posso dire che mi ha portato a scoprire tante cose belle della vitaCaduta che forse ha cambiata in meglio sotto certi aspetti
Dài che rimangerai asfalto e sterrato porco mondo!
Abbraccioti
Bella storia! Bravo! e grazie per averla condivisa.ciao amici, dopo anni ed anni, riesumo questo thread , spinto dall'incontro fatto su strada qualche settimana fa con @Tizlook , che risaluto. quell'incontro mi ha fatto riaprire una porta col passato che avevo chiuso. la caduta oggetto del thread, era un presagio, mi ha proprio cambiato la vita! dal lontano aprile 2012, ho fatto solo 5 uscite in bdc. mai piu' ritrovata la confidenza con la bdc : su asciutto ad ogni curva , sopratutto a dx, il lato che ho picchiato, ad ogni rotonda, avevo la sensazione di cadere.11 mesi dopo il fatto, a marzo 2013, ho incominciato in punta di piedi, l'avventura in mtb. prima sulle strade vicino a casa, poi sui sentieri dove ho passeggiato per mesi alla ricerca di un minimo di attivita' fisica, poi sempre piu' lontano, alla scoperta di strade bianche e sentieri sconosciuti, e poi sulle mie strade fuori dal traffico, sulle mie salite...dopo vent'anni di agonismo sfrenato, mi sono goduto la liberta' di sfrecciare , sempre forte , su strade e sentieri in mezzo al nulla. oppure di ritrovare lo spirito agonistico, nel stare a ruota degli stradisti, anche agonisti,i su strada, e a staccarli sulle salite , non agonisti ovviamente. non e' durata tanto la ''seconda ''vita , nel 2016 ho avuto grossi problemi di salute che mi hanno messo in pericolo di vita, o con la possibilita' di uscirne menomato. gli specialisti che mi hanno curato e i medici che conosco, dicono che sono un miracolato e ne sono consapevole. mi dicevano che la tempra che mi ha dato uno sport duro, probabilmente mi ha salvato, e mentalmente mi ha supportato il sogno di tornare sulla bicicletta! dopo una pausa di due anni, l'ho ripresa, un primo anno di pure passeggiate, poi sempre un po' di piu'. per arrivare nel 2020, a fare salite di una decina di km e giri di 50-70 km. ora l'agonismo e' sotterrato, nonostante io sono tecnicamente guarito, una prudenza mentale non mi fa piu' spingere forte, ma nonostante questo mi difendo ancora bene con gli stradisti non scalmanati . quest'anno, dopo 5 anni , ho voluto rispolverare la bdc per capire che sensazioni mi dava, dopo quasi 10 anni dall'incidente, pensavo di non esserne piu' condizionato. e' stato un esperimento demotivante. le strade dissestate dove in mtb vado in allegria, le ho trovate fastidiose e in alcuni casi pericolose su una bici rigidissima, l'obbligo di non evitare sconnessioni, buche , tombini sprofondati ,centri molto trafficati dove quando sono in auto ne vedo di tutti i colori, lo trovo molto stressante. la bdc non mi prende piu'.pero' e' stato un bel test per capire che differenza di velocita' ci sia tra i due mezzi, e per capire, che anche se vado a spasso,mi sono trovato dietro parecchi ciucciaruote, anche in salita !
magari ogni tanto le faro' prendere un po' di aria, ma con la mtb continuo la mia vita di atleta, che non gareggia, che mi ha fatto stare bene mentalmente e fisicamente...fratture a parte ah ah. un saluto a tutti, non mollate mai, la bici e' forza fisica e mentale!
Ciao Ale, è stato un piacere incontrarti sulle nostre strade, e ho visto che anche in Mtb la tua classe in sella è rimasta inalterata!ciao amici, dopo anni ed anni, riesumo questo thread , spinto dall'incontro fatto su strada qualche settimana fa con @Tizlook , che risaluto. quell'incontro mi ha fatto riaprire una porta col passato che avevo chiuso. la caduta oggetto del thread, era un presagio, mi ha proprio cambiato la vita! dal lontano aprile 2012, ho fatto solo 5 uscite in bdc. mai piu' ritrovata la confidenza con la bdc : su asciutto ad ogni curva , sopratutto a dx, il lato che ho picchiato, ad ogni rotonda, avevo la sensazione di cadere.11 mesi dopo il fatto, a marzo 2013, ho incominciato in punta di piedi, l'avventura in mtb. prima sulle strade vicino a casa, poi sui sentieri dove ho passeggiato per mesi alla ricerca di un minimo di attivita' fisica, poi sempre piu' lontano, alla scoperta di strade bianche e sentieri sconosciuti, e poi sulle mie strade fuori dal traffico, sulle mie salite...dopo vent'anni di agonismo sfrenato, mi sono goduto la liberta' di sfrecciare , sempre forte , su strade e sentieri in mezzo al nulla. oppure di ritrovare lo spirito agonistico, nel stare a ruota degli stradisti, anche agonisti,i su strada, e a staccarli sulle salite , non agonisti ovviamente. non e' durata tanto la ''seconda ''vita , nel 2016 ho avuto grossi problemi di salute che mi hanno messo in pericolo di vita, o con la possibilita' di uscirne menomato. gli specialisti che mi hanno curato e i medici che conosco, dicono che sono un miracolato e ne sono consapevole. mi dicevano che la tempra che mi ha dato uno sport duro, probabilmente mi ha salvato, e mentalmente mi ha supportato il sogno di tornare sulla bicicletta! dopo una pausa di due anni, l'ho ripresa, un primo anno di pure passeggiate, poi sempre un po' di piu'. per arrivare nel 2020, a fare salite di una decina di km e giri di 50-70 km. ora l'agonismo e' sotterrato, nonostante io sono tecnicamente guarito, una prudenza mentale non mi fa piu' spingere forte, ma nonostante questo mi difendo ancora bene con gli stradisti non scalmanati . quest'anno, dopo 5 anni , ho voluto rispolverare la bdc per capire che sensazioni mi dava, dopo quasi 10 anni dall'incidente, pensavo di non esserne piu' condizionato. e' stato un esperimento demotivante. le strade dissestate dove in mtb vado in allegria, le ho trovate fastidiose e in alcuni casi pericolose su una bici rigidissima, l'obbligo di non evitare sconnessioni, buche , tombini sprofondati ,centri molto trafficati dove quando sono in auto ne vedo di tutti i colori, lo trovo molto stressante. la bdc non mi prende piu'.pero' e' stato un bel test per capire che differenza di velocita' ci sia tra i due mezzi, e per capire, che anche se vado a spasso,mi sono trovato dietro parecchi ciucciaruote, anche in salita !
magari ogni tanto le faro' prendere un po' di aria, ma con la mtb continuo la mia vita di atleta, che non gareggia, che mi ha fatto stare bene mentalmente e fisicamente...fratture a parte ah ah. un saluto a tutti, non mollate mai, la bici e' forza fisica e mentale!
e' stata dura, ma garantisco che anche in momenti in cui pensavo che forse non sarei piu' potuto tornare in bici, la speranza di poterlo fare mi ha impedito di cadere in una profonda depressione, e di trovare gli stimoli per andare avanti. a circa meta' del periodo che mi ha tenuto lontano dalla vita normale (1 anno circa), camminando in cortile , in un tratto di 50m andata e 50 ritorno,in un giorno ho camminato , in due tappe,per 10 km . pensa che le stesse cose , le facevamo durante il periodo nero del lockdown, non potendo uscire di casa. in un certo senso, ero gia' preparato a questo stato di emergenzaPenso che sia importante che almeno tu possa pedalare in MTB. Già stare all'aria aperta e fare attività sportiva è un bene. Certo che con quello che hai passato deve essere stata dura. In bocca al lupo per il futuro. Ciao!
confermo. negli anni, ho come sviluppato un sesto senso, che spesso mi ha aiutato a prevedere in anticipo il pericolo imminenteBella storia! Bravo! e grazie per averla condivisa.
Un consiglio, per esperienza personale. La bdc su strada nelle condizioni da "jungla d'asfalto" e me sta insegnando una cosa incredibile: l'attenzione, la prontezza di riflessi, e la memoria visiva, cosa che inconsciamente mi sta facendo diventare molto più attento in auto perché impari a vedere tutto quello che ti sta intorno, e impari a prevederlo, da quello che svolta improvvisamente, a quello che esce troppo col muso, la buca profonda, il cordolo, ecc. Come la citazione di un famoso film "espandi le tue sensazioni".
grazie Tiz, troppo gentileCiao Ale, è stato un piacere incontrarti sulle nostre strade, e ho visto che anche in Mtb la tua classe in sella è rimasta inalterata!
Come ti ho raccontato, anche io ho avuto un brutto incidente con frattura del bacino e un mese abbondante totalmente allettato e recupero etc... Forse l'inscoscenza, forse la passione o la fortuna, sono tornato presto in bici dove.. mi trovavo piu a mio agio che sui piedi a terra...
Ognuno reagisce a questi eventi a suo modo con la propria testa, fai bene a fare ciò che ti fa stare meglio!
Un salutone e a presto sulle nostre strade o sterrati!
Io mi considero un fifone, nella vita in generale, ma stranamente e per fortuna dopo un bel contatto amoroso con l'asfaltosono riuscito a tornare in bici senza nessuna paura (tranne la prima volta dopo l'incidente quando sono rimasto come un pirla sull'uscio del garage in sella alla bici ma con un piede per terra, non riuscivo a staccare l'altro dal marciapiede, alla fine mi sono detto o parti o torni a casa ... son partito, ma saro' stato li imbambolato per 15/20 minuti, quasi con gli occhi lucidi).
Valla a capire la testa, a volte ti fare fare paturnie per supermega sciocchezze e altre volte ti da la forza di rialzarti quando mai avresti pensato di farcela. In bocca al lupo per tuquando mi capito' la caduta, mi tirai in piedi e non so come presi in mano la bici per constatare che avevo totto il bilanciere del cambio, quindi non potevo ripartire. avrei sicuramente tentato di salirci sopra, ma la fortuna non me ne ha dato la possibilita': avevo l'osso del gomito spezzato in due, avrei potuto fare ancora piu' danni. di li' a pochi minuti, quando qualcuno mi diede un passaggio su un furgone al seguito della corsa, comincio' a venire fuori il dolore e uno stato di stanchezza incredibile
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