La "libero" ( perchè la fissa? ediz 2)

Rouge

Cronoman
6 Giugno 2008
753
14
Milano
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Bici
lindrico
Se riesci a skiddare con la mia bici da pista ai 50kmh ti pago una pizza!
(....50x14)

a proposito di quel tipo che a Barcellona ha usato la bici da kilo con il cambio, ci hanno messo 2 giri a prenderlo.... così ho letto da qualche parte...

2 giri per prenderlo nel senco che ha dato 2 giri di distacco agli avversari?
o per prenderlo nel senso di fermarlo?:rosik:
 

lentoluca

Apprendista Velocista
28 Febbraio 2007
1.341
35
Voghera e Roma
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Bici
secondo la donna: troppe
Mi associo alle considerazioni di Renatiello sull'uso della fissa su strada, anche io ho modificato la mia vecchia bici (anni 80, quindi con forcellini quasi orizzontali anche se inversi) e la uso in primavera estate: non so se la pedalate è più rotonda ecc ecc, so solo che ora sulla normale stradale, sia in allenamento che in corsa ci penso due volte prima di smettere di pedalare, per paura di cappottarmi (con la fissa ho rischiato) e le gambe si devono veramente fermare da sole...ne ho guadagnato soprattutto in gara.

Commento sulla stradale in pista, in aggiunta a quanto detto da altri: io ho provato, cioè prima di comprarmi la bici da pista mi sono presentato ad una riunione con la bici da corsa normale ed ho fatto le specialità in solitaria (di solito ci sono una parte di persone che si presentano alle gare in pista in queste condizioni). Facendolo, dopo aver preso coraggio sono salito su in curva e andando piano (si lo so , sono masochista) mi è capitato di sentire una grattatatina sulla puleggia del cambio (ed era fiorenzulola, mica montichiari), quindi sono dell'idea che certe cose, se si può, vadano evitate, morale in pista si va con la bici da pista.
Considerazione: Ho ancora molti micchini da mangiare e al livello di chi lo fa da sempre non ci arriverò mai, però in gara in pista con la fissa sotto le chiappe hai veramente la sensazione del controllo totale (la prima volta ero veramente spaventato, prima di provare, poi....), quasi come se corressi a piedi
 

CAVALLO PAZZO

Maglia Iridata
1 Marzo 2006
12.922
1.919
76
CALABRIA DEL NORD
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Bici
SPECIALIZED TARMAC VINER MAXIMA COLNAGO MASTER VINTAGE
Devo intervenire nel thread perchè sono uno che usa la fissa da sempre, sopratutto perchè mi diverte, la mia è una bici preparata con un solo freno ovviamente anteriore, parafanghini per la pioggia e lo sterzo sagomato alto, non cè cambio e deragliatore.
Uso la fissa quando devo scaricare e quando piove, meno km, meno tempo + RPM.
Un dì facevo 1000 e + km all'anno di seguito, ora alla mia età non me lo posso più permettere, guadagno in agilità e miglioro in cardio-respirazione ma perdo drammaticamente potenza pertanto alterno la fissa a SFR.
 

mircozorzo

Apprendista Passista
9 Giugno 2006
845
3
Alto Vicentino
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Bici
Wilier Triestina Evasion 2000
e ti entra? O meglio ci sta dentro alla rl tra un pignone e l'altro? 1/8 su singlespeed tipo bmx ok, ma su multirapporto... non ho mai visto usarla. Su una RL da 7 v magari ci entra pure, ma su una 10V non va bene nemmeno una 9V di catena. Sei sicuro?

Ciao, si bici da palo a singolo rapporto con ruota libera ;)

Ciao, Mirco
 

bicibikers

Apprendista Passista
4 Settembre 2008
995
52
Torino
www.bicibikers.com
Ecco forse ci siamo....io intedendevo così...mica col pacco pignoni...
Quindi mi dici che in pista si va anche con la ruota libera?

Si, si.. si va anche a ruota libera... anche con il triciclo a pedali... anche con le macchinine, basta che pedali.... poi le macchinine hanno lo scatto fisso, anzi cardanico, puoi skiddare....

scherzo!

In pista si va con il signor pignone fisso e questo argomento del forum è il pignone fisso e la pista.

In pista, per specialità a cronometro, è ammessa tra gli amatori la bici da strada. Motivo: invogliare a venire in pista. Non sono ammesse nelle gare internazionali di prestigio. Non sono mai ammesse invece in tutte le gare con elevato rischio: velocità, gare a punti, scratch, e così via.
 

teo541

Pedivella
3 Giugno 2009
490
7
Milano
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Wilier Izoard XP
Bene,visto che la bici nel traffico la uso tutti i giorni, mi sono fatto una fissa e ho iniziato a usarla... bello per le prime due settimane in cui "ci prendi la gamba" è una novità... poi ho iniziato a capire che forse non faceva per me... tra le macchine un casino...si rischia sempre di fare danni coi pedali che non stanno mai fermi.
le curve strette idem,ai semafori non potendo allargare la traiettoria per non andare contro le macchine sono volato toccando col pedale per terra.
Il passaggio vicino ai marciapiedi con le macchine che ti stringono è un delirio...

Poi sento la bici molto meno scorrevole rispetto alla rl, mi sembra che tutti i componenti della trasmissione siano sotto uno stress più elevato( sia spianta che frenata) e ho già sderenato 2 movimenti centrali in poco tempo( questo è strano, però non ne avevo mai rotti prima...)

Adesso che sono 5 mesi che uso una fissa posso dire che IO il significato della fissa in città non l'ho mica capito?

Ciao a tutti

Mi spiace essermi perso la discussione dal primo momento, visto che è un argomento che mi coglie davvero nel vivo.
Rouge, ti becchi un bel quotone su tutto quello che hai detto!
Premetto che in bici in città, stando a Milano, ci sono sempre andato tantissimo, sono anni che il tragitto casa ufficio lo faccio per l'80% delle volte in bicicletta (salvo necessità logistiche incompatibili)
Insomma, l'anno scorso mi sono recuperato un bel telaio da corsa degli anni '90 convinto fin da subito a farmi una singlespeed con ruota libera e tendicatena.
Ora che ci vado in giro da un po', resto convinto dei vantaggi della rl in città.
La possibilità di mollare i pedali o bloccare le pedivelle è fondamentale, sicuro!
Al semaforo per esempio mi sarebbe impossibile passare radente al marciapiede lasciando correre la bici con la pedivella lato marciapiede alzata. Si guadagnano almeno 20 centimetri in larghezza... e non voglio sentirmi dire che non fanno differenza... a me a volte capita di passare tra i mezzi incolonnati toccando a destra e sinistra le fiancate con le spalle, quindi anche il mezzo centimetro conta, eccome.
Stessa cosa per le curve molto strette o i passaggi rosicati fra paracarri o spartitraffico, dove un colpetto di piede a terra permette di fare tutto molto più in fretta (ossia levarsi dai guai molto rapidamente) che rallentando e poi ripartendo.
Sulla questione freni non ho niente da dire, nel senso che, posto che per fermarsi basta avere un freno efficiente all'anteriore, di quello che sta dietro, fisso o libero che sia, ce ne si potrebbe tranquillamente infischiare.
Insomma, detto tutto questo, non so com'è che mi è capitato di sentirmi apostrofare diverse volte dai rotafissari "Ah, poverino, ti sei dovuto fare la ruota libera col tendicatena!".
Di solito mi limito ad un "Eh sì, purtroppo..." e non mi impantano a spiegare di quanto sia comodo passare radente ai marciapiedi, piantare un'inchiodata a due mani, smontare e rimontare la ruota posteriore senza mai dover tensionare la catena, aver abolito tutta la restante manutenzione al mezzo ed insomma, di avere una bici massimamente efficiente per la città ed anche un tantino più agile.
Ma dal canto mio la penso così.
O forse siamo in due che non abbiamo capito significato della fissa in città. Forse.
 

bicibikers

Apprendista Passista
4 Settembre 2008
995
52
Torino
www.bicibikers.com
Mi spiace essermi perso la discussione dal primo momento, visto che è un argomento che mi coglie davvero nel vivo.
Rouge, ti becchi un bel quotone su tutto quello che hai detto!
Premetto che in bici in città, stando a Milano, ci sono sempre andato tantissimo, sono anni che il tragitto casa ufficio lo faccio per l'80% delle volte in bicicletta (salvo necessità logistiche incompatibili)
Insomma, l'anno scorso mi sono recuperato un bel telaio da corsa degli anni '90 convinto fin da subito a farmi una singlespeed con ruota libera e tendicatena.
Ora che ci vado in giro da un po', resto convinto dei vantaggi della rl in città.
La possibilità di mollare i pedali o bloccare le pedivelle è fondamentale, sicuro!
Al semaforo per esempio mi sarebbe impossibile passare radente al marciapiede lasciando correre la bici con la pedivella lato marciapiede alzata. Si guadagnano almeno 20 centimetri in larghezza... e non voglio sentirmi dire che non fanno differenza... a me a volte capita di passare tra i mezzi incolonnati toccando a destra e sinistra le fiancate con le spalle, quindi anche il mezzo centimetro conta, eccome.
Stessa cosa per le curve molto strette o i passaggi rosicati fra paracarri o spartitraffico, dove un colpetto di piede a terra permette di fare tutto molto più in fretta (ossia levarsi dai guai molto rapidamente) che rallentando e poi ripartendo.
Sulla questione freni non ho niente da dire, nel senso che, posto che per fermarsi basta avere un freno efficiente all'anteriore, di quello che sta dietro, fisso o libero che sia, ce ne si potrebbe tranquillamente infischiare.
Insomma, detto tutto questo, non so com'è che mi è capitato di sentirmi apostrofare diverse volte dai rotafissari "Ah, poverino, ti sei dovuto fare la ruota libera col tendicatena!".
Di solito mi limito ad un "Eh sì, purtroppo..." e non mi impantano a spiegare di quanto sia comodo passare radente ai marciapiedi, piantare un'inchiodata a due mani, smontare e rimontare la ruota posteriore senza mai dover tensionare la catena, aver abolito tutta la restante manutenzione al mezzo ed insomma, di avere una bici massimamente efficiente per la città ed anche un tantino più agile.
Ma dal canto mio la penso così.
O forse siamo in due che non abbiamo capito significato della fissa in città. Forse.

Condivido che la ruota libera sia stata una grande invenzione, e che in città, così come sui monti e discese abbinata ad un buon cambio sia una bella trovata, altrimenti saremmo ancora lì a girare le ruote per cambiare il rapporto. Se poi mi vengono a dire che per una questione più filosofica che altro (minimalismo o quant'altro) la fissa ha preso piede in città, questo è un altro discorso. La fissa permette di fare dei trick, per questo piace. Ci sono ragioni che dovrebbero far riflettere sull'uso della fissa... è divertente, rende la pedalata rotonda e insegna ad andare in bici.... ma come tutte le buone cose, molti esagerano e diventano ottusi facendone un uso improprio. Se polemica vuole essere diciamo allora che la fissa in pista è un'altra cosa, in questo caso è una necessità, non ci sono alternative, funziona bene e rende molto. Ma usciamo dal seminato.
 

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