Condivido che la ruota libera sia stata una grande invenzione, e che in città, così come sui monti e discese abbinata ad un buon cambio sia una bella trovata, altrimenti saremmo ancora lì a girare le ruote per cambiare il rapporto. Se poi mi vengono a dire che per una questione più filosofica che altro (minimalismo o quant'altro) la fissa ha preso piede in città, questo è un altro discorso. La fissa permette di fare dei trick, per questo piace. Ci sono ragioni che dovrebbero far riflettere sull'uso della fissa... è divertente, rende la pedalata rotonda e insegna ad andare in bici.... ma come tutte le buone cose, molti esagerano e diventano ottusi facendone un uso improprio. Se polemica vuole essere diciamo allora che la fissa in pista è un'altra cosa, in questo caso è una necessità, non ci sono alternative, funziona bene e rende molto. Ma usciamo dal seminato.
Sono proprio d'accordo.
E infatti non ho mai voluto fare del fisso una filosofia, così come della fissa brakeless.
Pochi giorni fa ero a Milano e sono stato a trovare un vecchio amico, fissato fin da tempi non sospetti (2002-2003) e probabilmente fra i pionieri del brakeless.
E' successo che un ragazzo, a cui aveva chiesto se montasse il freno sulla sua prima fissa che stava costruendo, gli abbia risposto "Mai con il freno".
Ebbene, il caro Marcello lo ha un po' smorzato con una frase tipo "non facciamone un credo".
Mi viene da ridere (per non piangere) a vedere i neofissati senza freni, che magari sanno appena andare in bici e si buttano nelle città in maniera molto imprudente. Andare in fissa deve insegnarti proprio il contrario invece.