Ok, pochi di voi mi conoscono qui su bdc-forum.it. Quei pochi lo sanno che sono un incallito mountainbiker, oltre che fotografo professionista sportivo (
vedere qui). Vivo in Baviera (ancora per poco dato che a luglio mi trasferisco nella più mite Lugano) dove il meteo non è sempre dei migliori per andare in bici. Nei mesi invernali le miei bici rimangono in garage, al loro posto vengono usati snowboard, sci da fondo e slitte. Non è solo un tenersi in forma: io adoro la neve fresca!
Sul Garda
Da metà marzo in poi, quando le strade vengono ripulite dal sale e dal ghiaino, mi metto in sella alla bici da corsa per allenarmi alla stagione mountain bike e per respirare quell'aria di primavera che tanto fa bene al morale dopo i bui mesi invernali (
ho scritto un report lo scorso anno, qui).
Indecisione: bici o tavola?
Vado in bici da corsa per un semplice motivo: quando i sentieri e le sterrate sui monti sono ancora sotto la neve, l'unico modo per restare con i piedi asciutti è pedalare sulle strade del fondovalle. Appena il sole scioglie il manto bianco, attacco la bici da corsa al chiodo e mi fiondo sulle mie mountain bike.
Fino ad ora.
Quest'anno è diverso. Sarà l'età (compio 38 anni fra 2 settimane), sarà la voglia di vincere una sfida con me stesso, sarà la pazzia, ma alla fine ho una data davanti al naso:
29 agosto 2010. Ebbene si, prenderò parte alla
Ötztaler Radmarathon 2010! Ho avuto conferma dall'organizzatore in persona pochi minuti fa. Lo so, l'estrazione dei posti avviene domani, ma ogni tanto è bello avere un vantaggio per essere diretur del sito di bici da corsa nr. 1 in Italì!
Corro per raccontare a bdc-forum.it come si sente uno che ha fatto in tutta la sua vita 4000 km in bici da corsa, non ha mai gareggiato ad una granfondo (l'unica volta è stato in MTB a Ruhpolding nel 2000) e ha 6 mesi di tempo per allenarsi.
Ammetto di conoscere il Passo del Rombo, il Brennero e il Giovo grazie ai miei giri in MTB. Il Rombo me lo sono fatto in salita su asfalto durante
questo giro. Me lo ricordo ancora molto bene: visto dal basso è semplicemente un incubo. Un montagnone che non vuole finire mai! Il Giovo l'ho passato su carrarecce e sentieri durante un altro giro di più giorni. Il Brennero lo conosco grazie alle centinaia di calate in Italia in macchina.
Non so come ci si senta ad affrontare 238 km e 5500 metri di dislivello in un giorno su una bici da corsa. I rapporti sono così infinitamente lunghi rispetto ad una mtb. Ma questo è il senso della sfida. Se sapessi che ce la farei, non sarebbe una sfida.
Ho fatto fino ad ora 188 km in bdc. Tre giorni fa, per evitare un buco, sono finito sul maledetto ghiaino antighiaccio e mi sono spalmato per bene sull'asfalto, a 2 km da casa.
I]
Urla e si dispera gli han fatto coscia nera[/I]
Mi sono pure comprato un Polar CS400, scervellandomi per un giorno intero per capire come funzioni.
Insomma, la sfida può iniziare! State sintonizzati su questo topic perchè vi bombarderò di post sulla mia preparazione.