Il Pennes all'orizzonte
Approfitto della giornata stupenda - Kaiserwetter direbbero i tedeschi - per andare a fare un'altra ricognizione in vista della gara. Questa volta tocca al Passo Giovo. Dato che niente deve essere facile, decido di parcheggiare la macchina ancora in Austria, poco prima del Brennero, per riscaldarmi in salita prima della discesa su Vipiteno. Due problemi:
1) mia figlia di 10 mesi mi sveglia alle 5:30, così esco di casa alle 6 e sono in sella alle 7:40 (vivo a sud di Monaco di Baviera), la temperatura è fresca: 6°, e io sono in braghe corte
2) Faccio un errore tattico e parcheggio in alto sopra la Wipptal, quella che termina appunto con il Brennero, così i primi 5 km sono di discesa ghiacciata fino alla statale che porta al passo.
E va beh, arrivo a Vipiteno fresco (in tutti i sensi). Verso le 8:30 attacco il Pennes e per l'ennesima volta l'altimetria di salite.ch si rivela una vera schifezza. La salita è tosta, costante sul 9% per 1300 metri di dislivello. La cosa bella è che così presto alla mattina non c'è nessuno in giro. Arrivo alla pure lei fresca vetta - notare la neve - poco prima delle 10.
Proprio la quiete della salita rivela l'ennesimo problema del mozzo R4 delle mie
ruote Easton, che ricomincia a fare rumore. Per fortuna una breve chiamata al mitico Sergio di Rose Italia mi mette l'animo in pace: ruote sostitutive
Durace in arrivo, senza sovrapprezzo! Amo il servizio post vendita di Rose!
Ridiscendo a Vipiteno, giro a sx e attacco il Passo Giovo. Bella salita costante, meno ripida del Pennes e anche con più traffico. Poco prima delle 12 sono in cima, tento di comprare un gelato al bar ma ci sono troppi motociclisti, allora decido di scendere in centro città di Vipiteno.
Cartello in posizione NON panoramica
Entro nella zona pedonale e mi concedo un bel gelato, prima di salire al Brennero controvento - e che vento! Smadonno un bel po' prima di iniziare la discesa in Austria e di attaccare gli ultimi 200 metri di salita per raggiungere la macchina.
Alla fine ho fatto 120 km per 3200 metri di dislivello in salita, da solo. Mi chiedo come farò mai a farne 5500, visto che oggi, alla fine, ero abbastanza brasato.
Qualche aggiornamento sul materiale, dopo 3100 km dal 1° di marzo.
Sella Sanmarco Zoncolan: unita ai pantoloni della
Assos oggi non ho avuto un accenno che sia uno di male al culo.
Gomme Vittoria
Rubino Pro: e vanno, vanno, vanno. Sempre vergini senza buco.
Casco Cratoni Terron: il sudore cade ai lati del viso, gran bella cosa. Leggero e ben areato, perfin io riesco a tenerlo su.
Nuovo materiale test:
Garmin Edge 500. A presto un test a parte.
Altimetria