-Un conto è il contratto, un conto le esigenze del momento, ed è chiaro che uno deve andare incontro a queste esigenze del momento, come qualunque altro lavoratore, ma comunque non trovo corretto esagerare. Proprio come in ogni lavoro e contratto.
Nel mondo del lavoro si parla di "esagerazione" quando ciò che ti viene chiesto di fare è qualcosa di eccezionale, che esula dai tuoi compiti.
Quindi, in linea generale, siamo tutti d'accordo.
Poi però torniamo all'episodio specifico di cui stiamo parlando, dove la situazione è questa:
- il giorno prima, una tappa dello Stelvio nota da mesi
- in mezzo, una tappa di Morbegno nota da mesi
- il giorno dopo, una tappa con Agnello/Izoard/Monginevro nota da mesi (poi sanificata col triplo Sestriere, già noto al momento della partenza a Morbegno)
- un Giro da correre a ottobre noto da mesi
- un GT da correre, in generale, dove è noto a tutti dal 1909 che si corre anche se piove e fa freddo
- un regolamento UCI che, da qualche anno, stabilisce le nuove condizioni che consentono di non correre
- una giornata meteo che aveva condizioni compatibili con tutti i punti sopra elencati, quindi regolare
Risultato: non sono partiti.
-Mica tanto. Come dici tu, ora che c'è Ganna ovviamente in Italia gli metteranno più crono e belle piatte, ma al Tour per esempio ce n'è stata solo una in salita....
Tutto, come sempre, dipende dai corridori, sono loro che possono far cambiare la direzione del vento. Se Ganna va al Tour con intenzioni di un certo tipo, nel giro di qualche anno qualcosa accoglierà anche le sue caratteristiche, se ciò non accadrà, il Tour proporrà percorsi graditi a chi dimostrerà maggiore interesse verso di lui.