News Lettera aperta dei corridori sulla protesta del Giro

Cyboraf

Scalatore
11 Giugno 2012
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dopo la temperatura era decisamente
Oggettivamente pedalare sotto la pioggia a 11° (alla partenza , che dopo la temperatura era decisamente più alta) non è gradevole, ma con questa logica non si correrebbero metà delle Liegi, Roubaix e Fiandre. Ditelo ad un belga od un olandese che 11° con pioggia è un meteo impraticabile, neanche mettono i guanti...

La De Stefano ha difeso il proprio interesse come dipendente della tv che ha pagato a caro prezzo i diritti ed ha avuto un danno a livello di ascolti. Se è lecito che i corridori difendano i propri interessi deve esserlo anche per gli altri attori in gioco.
vero ma le classiche sono corse di un giorno non tappe alla 3 settimanna di un grande giro.
Posto che, comunque secondo me, quei 100 km in più per loro non avrebbero significato un elevato maggiore sforzo e che hanno preso più acqua ad aspettare fermi il pullman che a correre, probabilmente era il gesto che voleva colpire, non certo la durezza della prova
 

sembola

Scalatore
22 Aprile 2004
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verde
Sentite, premesso che quello che so deriva solo dall'ascolto della TV, quello che si e' visto e' stato sconfortante; corridori che sostenevano che sarebbero pure partiti e non sapevano chi aveva preso la decisione, DS pronti in ammiraglia a partire a cui viene comunicato il nuovo programma (come e' possibile non sapessero nulla?), quel Salvato che balbetta davanti alla Di Stefano. Anche questo comunicato, si puo' discuterne il contenuto, ma lo emetti dopo 4 giorni?
s'era bloccato Telegram...
 
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Mardot

Velocista
25 Febbraio 2008
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Mia
Quello che troppi divanari non hanno capito è che se si vuole lo spettacolo, questo non può aversi per sfinimento. Se sono freschi (nei limiti del possibile) e lucidi, se le suonano. Se alla partenza sono cadaveri tutti, chi più e chi meno, magari vince il meno cadavere....ma i divanari stiano pur sicuri che non si diverte nessuno, nemmeno loro sul divano, perchè tutti si trascinano al traguardo alla meno peggio.

Io non parlerei di sfinimento, ma di doti di recupero.

Chi vince una Classica?
Vince chi è più dotato tatticamente, più adatto al percorso, più in forma, più tutto quello che vuoi, ma in quel giorno lì.

Chi vince (o almeno chi dovrebbe vincere) un Grande Giro a Tappe?
Vince chi è più dotato per il ciclismo a tappe, quindi dovrebbe essere polivalente quel che basta per non prendere minuti in qualche specialità in cui è debole, magari avere qualche punto forte, che sia la cronometro piuttosto che la montagna, MA SOPRATTUTTO deve essere un atleta in grado di recuperare da un giorno all'altro meglio di tutti. Non deve avere cotte, non deve patire il freddo o il caldo, deve dimostrare di passare indenne tutte le difficoltà inerenti la tipicità delle corse a tappe, in primis la continuità, che una tappa tagliata inevitabilmente, invece, spezza.

Correre la tappa dello Stelvio e il giorno dopo tagliare a metà la tappa seguente, che anticipava quella del Sestriere, significa falsare i valori tecnici della corsa a tappe, perché su 10 atleti non ce n'è uno che recuperi come gli altri 9. Tutti hanno un indice di recupero diverso, altrimenti potrebbero fare un giorno di riposo prima e uno dopo ad ogni tappa di montagna e/o cronometro, così ad ogni tappa riazzeriamo i valori in campo. Certo, se le daranno sempre di santa ragione, ma non sarà mai premiato l'atleta che ha le doti di recupero migliori, che invece è la quinta essenza del ciclismo a tappe.
 

GhidoRen

Apprendista Passista
7 Febbraio 2020
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E io cosa ho detto? ;nonzo%
Io ho capito che i ciclisti non dovrebbero fare tutte le tappe (soprattutto quelle di trasferimento) perché ne risentono nel rendimento.
Forse ho capito male io.
Quello che voglio dire è che, ad esempio Pogacar dopo la seconda tappa di Nizza, tagliato fuori dai ventagli, si è trovato fuori dai giochi.
Bravo lui, utilizzando anche le tappe "inutili", a crederci fino in fondo e a giocarsi il tour l'ultima tappa.
 

GhidoRen

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7 Febbraio 2020
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Per la cronaca. Nessuno pretendeva che la tappa (originale o non) finisse ai 60 di media. Se c'era una o più squadre che volevano attaccare (come ogni tanto succede), per mettere in difficoltà, non credo facessero nulla di male. Credo sia normale
 
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Gamba_tri

via col vento
29 Marzo 2005
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Tutti discorsi più o meno condivisibili in un anno normale, in questo a mio avviso l'aspetto umano dovrebbe prevalere su quello sportivo. Sapevano della tappa da un anno, ma da quel novembre il mondo è cambiato in una maniera che nessuno si aspettava. Lo stress psicologico esiste anche per loro, nella lettera lo dicono, nessuno lo ha sottolineato. Questi correvano e non sapevano neanche se a fine corsa sarebbero potuti rientrare a casa, pensate agli Australiani che devono prendere almeno due aerei, anche loro hanno voglia di rivedere la famiglia. Non sappiamo poi quello che è successo prima, nella lettera si fa riferimento all'elicottero che ha abbattuto le transenne mandandone a casa due. Ora, ripeto, valgono tutte le considerazioni sportive se fossimo in un anno normale, ma in questo che è stato iperstressante per tutti penso che sia giustificato il nervosismo, crolli motivazionali ed errori da tutte le parti. Non è un precedente, è già successo più volte, questa volta comprendo le loro ragioni mille volte di più.
 

samuelgol

Flughafenwächter
24 Settembre 2007
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Canyon Ultimate SLX. Nome: Andrea
Io ho capito che i ciclisti non dovrebbero fare tutte le tappe (soprattutto quelle di trasferimento) perché ne risentono nel rendimento.
.........
Mai scritto nulla del genere. Ritengo che per accontentare chi può essere portato per una tappa come la Morbegno/Asti, si possano fare indifferentemente 160 km o 260 km, con il risultato che la tappa è più movimentata se più corta e quindi più spettacolare ed è più spettacolare anche la tappa dopo se non li hai finiti con 260 inutili km.
............
Quello che voglio dire è che, ad esempio Pogacar dopo la seconda tappa di Nizza, tagliato fuori dai ventagli, si è trovato fuori dai giochi.
Bravo lui, utilizzando anche le tappe "inutili", a crederci fino in fondo e a giocarsi il tour l'ultima tappa.

Manco per sogno ha utilizzato le tappe inutili. Per recuperare quello svantaggio ha usato una tappa con arrivo in salita e una crono. Almeno questo spero sia oggettivo, basta andarsi a guardare dove ha recuperato.
Peraltro al Tour tappe inutili, ne esistono pochissime, perchè di solito, il livello è così alto, che le legnate se le inventano anche dove non ci dovrebbero essere......
 

GhidoRen

Apprendista Passista
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Tutti discorsi più o meno condivisibili in un anno normale, in questo a mio avviso l'aspetto umano dovrebbe prevalere su quello sportivo. Sapevano della tappa da un anno, ma da quel novembre il mondo è cambiato in una maniera che nessuno si aspettava. Lo stress psicologico esiste anche per loro, nella lettera lo dicono, nessuno lo ha sottolineato. Questi correvano e non sapevano neanche se a fine corsa sarebbero potuti rientrare a casa, pensate agli Australiani che devono prendere almeno due aerei, anche loro hanno voglia di rivedere la famiglia. Non sappiamo poi quello che è successo prima, nella lettera si fa riferimento all'elicottero che ha abbattuto le transenne mandandone a casa due. Ora, ripeto, valgono tutte le considerazioni sportive se fossimo in un anno normale, ma in questo che è stato iperstressante per tutti penso che sia giustificato il nervosismo, crolli motivazionali ed errori da tutte le parti. Non è un precedente, è già successo più volte, questa volta comprendo le loro ragioni mille volte di più.
Capisco e comprendo quello che scrivi. È una situazione normale per tutti noi.
Se non parliamo da sportivi diciamo che è il loro lavoro.
Se parliamo da sportivi diciamo che la tappa serve/non serve.
Certo è che tutt'ora l'unica cosa certa e comune è questo proclama, che tanto (almeno per me) puzza di giustificazione.
 

GhidoRen

Apprendista Passista
7 Febbraio 2020
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Mai scritto nulla del genere. Ritengo che per accontentare chi può essere portato per una tappa come la Morbegno/Asti, si possano fare indifferentemente 160 km o 260 km, con il risultato che la tappa è più movimentata se più corta e quindi più spettacolare ed è più spettacolare anche la tappa dopo se non li hai finiti con 260 inutili km.


Manco per sogno ha utilizzato le tappe inutili. Per recuperare quello svantaggio ha usato una tappa con arrivo in salita e una crono. Almeno questo spero sia oggettivo, basta andarsi a guardare dove ha recuperato.
Peraltro al Tour tappe inutili, ne esistono pochissime, perchè di solito, il livello è così alto, che le legnate se le inventano anche dove non ci dovrebbero essere......
Ok avevo capito male
 

samuelgol

Flughafenwächter
24 Settembre 2007
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Io non parlerei di sfinimento, ma di doti di recupero.

Chi vince una Classica?
Vince chi è più dotato tatticamente, più adatto al percorso, più in forma, più tutto quello che vuoi, ma in quel giorno lì.

Chi vince (o almeno chi dovrebbe vincere) un Grande Giro a Tappe?
Vince chi è più dotato per il ciclismo a tappe, quindi dovrebbe essere polivalente quel che basta per non prendere minuti in qualche specialità in cui è debole, magari avere qualche punto forte, che sia la cronometro piuttosto che la montagna, MA SOPRATTUTTO deve essere un atleta in grado di recuperare da un giorno all'altro meglio di tutti. Non deve avere cotte, non deve patire il freddo o il caldo, deve dimostrare di passare indenne tutte le difficoltà inerenti la tipicità delle corse a tappe, in primis la continuità, che una tappa tagliata inevitabilmente, invece, spezza.

Correre la tappa dello Stelvio e il giorno dopo tagliare a metà la tappa seguente, che anticipava quella del Sestriere, significa falsare i valori tecnici della corsa a tappe, perché su 10 atleti non ce n'è uno che recuperi come gli altri 9. Tutti hanno un indice di recupero diverso, altrimenti potrebbero fare un giorno di riposo prima e uno dopo ad ogni tappa di montagna e/o cronometro, così ad ogni tappa riazzeriamo i valori in campo. Certo, se le daranno sempre di santa ragione, ma non sarà mai premiato l'atleta che ha le doti di recupero migliori, che invece è la quinta essenza del ciclismo a tappe.
In un percorso equilibrato vince anche chi nella completezza generale mette anche migliori doti di recupero. In un percorso a ca..o di cane, vince chi è meno sfinito. Puoi chiamarla anche dote di recupero, ma rimane il fatto che lo spettacolo te lo scordi. Oltre un certo livello, doti di recupero eccelse o meno, uno è stanco già alla partenza...magari meno di un altro ma è stanco. E chi è stanco tira i remi in barca, e se proprio deve ti fa lo scattino alla fine. Non mi pare piaccia molto sto andazzo.....però poi si invoca di far emergere le doti di recupero. Avanti, così allora.
p.s. complimenti per la firma....Graziella a parte, per il resto la Gravel quello è.
 

Enea96

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Canyon CF Sl disc 7.0
I ciclisti sono poco tutelati, è quello il problema?

Bene (concordo per quelle che sono le mie conoscenze del mondo prof.), si fa fronte comune e quando vi chiedono dopo lo sciopero cosa c'è che non va lo dite, no che le risposte alle interviste siano tutte di gente che "non ne sapevo niente", "noi volevamo partire".

E questo vale soprattutto per gli "anziani" leader del gruppo.

Perchè poi perdi tutta la credibilità, cioè:
non vi ascoltano-> Fate sciopero-> I media vi danno visibilità sull'argomento-> nessuno sa niente

Una barzelletta
 
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bonny92

Scalatore
16 Luglio 2017
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Franciacorta, oddio un pò più in giù!
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Canyon ultimate cf sl disc 8.0 & Cannondale F29 team
A me la cosa che mi ha più colpito è il fronte comune che hanno subito fatto giornalisti e organizzatori aizzando uno shitstorm contro i corridori. Ai veri appassionati non interessa vedere tappe di piana d 260 km il cui unico scopo è fare incassare RCS a Morbegno ed ad Asti. Se c’è rischio per la salute dei ciclisti ben venga che siano accorciate o annullate, la cosa assurda è come gente che non ha mai messo il culo si una sella venga a dire che è freddo andare in bici sotto la pioggia a 10 gradi. La de stefano è brava nelle trasmissioni di ciclismo a parlare di tutto ciò che NON è ciclismo e quindi stia zitta quando si parla di corse.
PS io seguo solo Eurosport. La Rai ha il target di mia nonna quando fanno vedere il Giro. Il ciclismo è altra cosa.
Certo che te li tiri addosso con i modi in cui lo hanno fatto cosa si aspettavano che gli facessero gli applausi?
3 secondi prima che partissero si sono messi d'accordo (più o meno tra l'altro).
Se per avvalorare le loro tesi poi i vari rappresentanti raccontano cose tipo che a 11° fa troppo freddo e loro fanno i finti tonti nelle interviste è normale che te li tiri addosso visto che stai prendendo tutti per imbecilli.
Potevano tranquillamente deciderlo prima e non ditemi che non li avrebbero ascoltati in qualche modo, gli bastava mettersi d'accordo e scrivere due righe sui social se "ufficialmente" non li ascoltavano e vedi che ad un punto di incontro arrivavano, non li ascoltavano? comunicavi semplicemente che come gruppo non saresti partito ad una certa tappa visto che non vi avevano minimamente considerato.
Che poi serva qualcuno che li rappresenti seriamente è palese, così come sono d'accordo con chi dice che tutti quei tapponi in serie non fanno bene ne a loro ne allo spettacolo.
 
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samuelgol

Flughafenwächter
24 Settembre 2007
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Canyon Ultimate SLX. Nome: Andrea
I ciclisti sono poco tutelati, è quello il problema?

Bene (concordo per quelle che sono le mie conoscenze del mondo prof.), si fa fronte comune e quando vi chiedono dopo lo sciopero cosa c'è che non va lo dite, no che le risposte alle interviste siano tutte di gente che "non ne sapevo niente", "noi volevamo partire".

E questo vale soprattutto per gli "anziani" leader del gruppo.

Perchè poi perdi tutta la credibilità, cioè:
non vi ascoltano-> Fate sciopero-> I media vi danno visibilità sull'argomento-> nessuno sa niente

Una barzelletta
Condivido. Hanno avuto paura dei loro stessi DS. Ci sta che un Bardiani abbia paura di Reverberi o un Vini Zabù dello Scinto di turno. Ma i leader del gruppo, dovrebbero avere più potere anche con il loro capi.
 

bicilook

Ammiraglia
15 Giugno 2008
17.211
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Colnago C60
Quello che troppi divanari non hanno capito è che se si vuole lo spettacolo, questo non può aversi per sfinimento. Se sono freschi (nei limiti del possibile) e lucidi, se le suonano. Se alla partenza sono cadaveri tutti, chi più e chi meno, magari vince il meno cadavere....ma i divanari stiano pur sicuri che non si diverte nessuno, nemmeno loro sul divano, perchè tutti si trascinano al traguardo alla meno peggio.
Secondo me le ragioni erano sacrosante....tempi e modi per mettere in atto la protesta sono stati sbagliati....molto probabilmente se prima delle tre tappe che totalizzavano 15000 metri di dislivello,avessero discusso di questa cosa con l'organizzazione,forse avrebbero ottenuto la stessa cosa senza tanto rumore e organizzata meglio,altresì se anche discutendone in anticipo,avessero ricevuto una risposta negativa avrebbero avuto tutte le ragioni per mettere in atto la protesta.Invece una protesta così improvvisata,strampalata senza averne parlato precedentemente con l'organizzazione, ha fatto fare la figura delle signorine(non me ne vogliano le signorine)ai corridori.
E comunque il loro rappresentante Salvato,...in questo frangente si è rivelato non adatto al ruolo.
 

pecoranera

CicloGladiamatore
14 Novembre 2011
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Roma
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Colnago c68 LA MAIALA=C-Taurine
Secondo me le ragioni erano sacrosante....tempi e modi per mettere in atto la protesta sono stati sbagliati....molto probabilmente se prima delle tre tappe che totalizzavano 15000 metri di dislivello,avessero discusso di questa cosa con l'organizzazione,forse avrebbero ottenuto la stessa cosa senza tanto rumore e organizzata meglio,altresì se anche discutendone in anticipo,avessero ricevuto una risposta negativa avrebbero avuto tutte le ragioni per mettere in atto la protesta.Invece una protesta così improvvisata,strampalata senza averne parlato precedentemente con l'organizzazione, ha fatto fare la figura delle signorine(non me ne vogliano le signorine)ai corridori.
E comunque il loro rappresentante Salvato,...in questo frangente si è rivelato non adatto al ruolo.
E l hai trattato bene....:== O
 

jan80

Ammiraglia
3 Marzo 2008
17.484
7.134
bassano del grappa
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Colnago
che i ciclisti abbiano ragione l'ho gia' detto,che abbiano fatto questa forzatura in una tappa del Giro non lo trovo assolutamente giusto,se volevano far valere le loro ragioni con i suoi delegati del CPA lo facevano nelle sedi competenti,cosi hanno fatto solo una brutta figura e fatto fare la parte di persone idiote a chi organizza il GIro.
Difenderli per quello capitato venerdi e' assurdo,ma si era capito che li difendevano in pochi......pero' davanti ad un tavolo devono sedersi,perche' trasferimenti da 200km giornalieri non e' ciclismo,va bene i soldi,ma un minimo di buon senso serve da entrambe le parti.
 

GhidoRen

Apprendista Passista
7 Febbraio 2020
867
388
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Bianchi
Scusate un po'.
Ci si lamenta di una tappa superiore a 200km. Cosa dovevano dire/fare nel 2018?
Erano 6 le tappe con un kilometraggio superiore ai 200 (la penultima di 214 Susa-Cervinia) dopo aver fatto Venaria-Bardonecchia di 185 km (tutta fuorché una passeggiata).
 

Gamba_tri

via col vento
29 Marzo 2005
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2.028
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Scusate un po'.
Ci si lamenta di una tappa superiore a 200km. Cosa dovevano dire/fare nel 2018?
Erano 6 le tappe con un kilometraggio superiore ai 200 (la penultima di 214 Susa-Cervinia) dopo aver fatto Venaria-Bardonecchia di 185 km (tutta fuorché una passeggiata).
Siamo di nuovo lì, nel 2018 la tua vita era uguale a quella del 2020? Andare oggi al supermercato è uguale? Nel 2018 era un pensiero andare al bar, in una piazza piena? Oggi è lo stesso? Moltiplica il tutto per mille e forse quello che nel maggio 2018 era normale e sopportabile nell'ottobre 2020 diventa una fatica enorme.
 

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