Mi perdoni Ingegnere....una ultima curiosità da appassionato. Quando Lei dice De Rosa a chi si riferisce? Al Sig. Ugo, ai 3 fratelli in generale o a 1 in particolare? Pura curiosità da appassionato.
Complimenti per il suo CV...io invece sono convinto che un buon piatto è buono anche se so chi lo ha cucinato e proprio per questo sono un pò dispiaciuto che una persona con il suo cv (non mi riferisco tanto ai titoli ma al bagaglio di esperienze) si sia lasciato sfuggire una frase come quella della "sparizione" del titanio il che, anche con le Sue dovute precisazioni, non mi trova d'accordo, come del resto non mi trovano d'accordo molte delle conclusioni cui la tavola rotonda è giunta, ma questo è un mio problema. In buona sostanza sono convinto che, vuoi per mancanza di tempo o possibilità di approfondire, non si sia voluto puntare l'attenzione sul fatto che, voglia o non voglia, è quasi sempre e totalmente una questione di costi. Il fatto ad esempio che il titanio come tubazione sia limitante in determinati usi, forse oggi ancor più di qualche decennio fa, non dipende secondo Lei soprattutto dal fatto che i telaisti hanno notevoli "barriere all'ingresso" circa la reperibilità del materiale di un certo tipo? Riguardo la fibra di carbonio un Telaista che ho conosciuto mi riferiva della difficoltà (usando un eufemismo...) di avere la possibilità di controllare (nel senso di decidere e ordinare in base alle proprie necessità) la materia prima...tutto questo come si coniuga con la descritta notevole "malleabilità" del carbonio?
cerchiamo di non confondere le cause con gli effetti, e le opinioni con i dati di fatto.
Nel 2012 in europa sono stati commercializzate circa 12 milioni di biciclette, di cui circa 5 milioni con un costo unitario superiore a 750 euro. Se anche i telai in titanio venduti in quell'anno fossero stati 2.500, in pratica questo corrisponde allo 0,05 % , cioè niente : e questa non è un opinione.
Ovviamente possiamo avere delle opinioni sul perchè questo avvenga: la mia opinione è che questo avvenga per una combinazione di costi e di difficolta tecnologiche di lavorazione: altri potranno avere altre opinioni ma il dato di fatto su quella che è la diffusione del titanio sul mercato rimane.
riguardo al carbonio, quello che ho ESPLICITAMENTE affermato è che soltanto quando sia lavorato al meglio delle sue possibilità offre prestazioni superiori a quelle degli altri materiali, sopratutto per la possibilità di realizzare strutture con comportamenti meccanici differenziati non solo da punto a punto ma anche in funzione della direzione di applicazione della sollecitazione. Se un telaista realizza i propri telai con il carbonio che gli capita sicuramente il telaio varrà quello che varrà, ma il problema è il telaista e non il materiale