"Lunghe" distanze

Thomos

Velocista
22 Aprile 2004
5.198
48
42
Brianza
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Bici
BMC Roadmachine, Scott Genius 730 (custom)
pie_tr0 ha scritto:
Lanerossi ha scritto:
D'estate di solito sto sui 50-60km con molta salita e se allungo un po' fatico parecchio, idem in inverno dove i chilometraggi sono inferiori (oggi come oggi sto sui 20-30, anche perchè ho poco tempo).
Dovresti dirci a che media vengono fatti

Lanerossi ha scritto:
Poi come prestazioni sono soddisfatto, in salita vado benone quando sono in forma...
... e anche in questo caso dovresti specificare pendenza e velocita'

Personalmente sono un "diesel" e riesco a fare senza problemi piu' di 100Km ma a velocita' di 28/29 Km/h di media massimo (ho fatto anche 215 Km ad una media di 29Km/h ma eravamo in 3), ma in salita sono una pippa, la mia VAM nelle mie condizioni migliori non arriva a 900.

Pietro

Il mio gemello ciclistico.. o-o o-o

L'unica è portarsi tanta pappa e pedalare fino alla crisi.. piano piano farai smepre più km.. ma vacci graduale o non torni a casa.. io personalmente sto facendo un percorso ad anello di 30 km.. il centro dell'anello (o meglio ovale) è casa mia.. così in caso di crisi max 5-10 km e son casa da dovunque mi trovi... ti consiglio di fare lo stesso.. è un pò palloso.. ma l'allenamento in questo periodo a quanto dicono deve esser palloso.. pianura e agiità..
 

lostraniero

Cronoman
1 Settembre 2005
708
3
49
Lipomo (CO)
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Bici
Time WS + Trek Emonda SLR
per conciliare la voglia di pedalare (tanta) e il tempo a disposizione (poco) le mie uscite sono sempre (eccetto rari casi)>100km e consecutive (sabato + domenica)

per pedalere nelle mie condizioni ho imparato a:
- progressione negli allenamenti: anche 1km più dell'uscita precedente lo devo fare per forza
- mangiare ogni 25 km, differenziando opportunamente il primo "pasto" dall'ultimo
- bere con continuità
- non fermarmi mai, ma veramente mai; causa difficoltà nel riprendermi
- controllare la brillantezza della prima ora, che fare allegramente a tutta per poi pagare a caro prezzo negli ultimi km
- pedalare in agilità (ma non esasperata)
- tenere sempre un occhio al cardio
- lasciare le salite alla fine: psicologicamente fa paura, ma ti aiuta a sviluppare una maggire consapevolezza dei tuoi mezzi

Inoltre ho imparato a mangiare non appena sceso dalla bici (diciamo nei 30 minuti successivi) per recuperare nel modo migliore le scorte di glicogeno ed ho trovato di grande benificio assumere gli amminoacidi dopo gli allenamenti o l'R2 dell'Enervit.

Tutto questo mi ha portato partendo da ZERO km in bdc in 4-5 mesi di bici a fare allegramente più 100km x 2,3 uscite consecutive
Lo so che non è il migliore modo per allenarmi, ma è tutto quello che posso.

Ed io sono veramente l'ultimo, ma proprio l'ultimo, ma veramente l'ultimo del gruppo
 

Lanerossi

Maglia Iridata
22 Settembre 2004
14.984
272
43
Recoaro Terme (VI)
lanerossi.altervista.org
Da quando ho ripreso ad andare in bici ho il problema della lunghe distanze... Cioè, non riesco a fare percorsi più lunghi del solito senza soffrire come un cane negli ultimi km...
D'estate di solito sto sui 50-60km con molta salita e se allungo un po' fatico parecchio, idem in inverno dove i chilometraggi sono inferiori (oggi come oggi sto sui 20-30, anche perchè ho poco tempo).

Non capisco se è una questione di abitudine alle distanze (che non ho!), se sono troppo allegro nell'andatura (non ci riesco proprio a prendermela con calma, vado sempre con una discreta intensità) o cosa...

Quest'estate ho fatto qualche tappa sopra i 100km, ma imponendomi di partire molto con calma, per cui sono riuscito ad arrivare alla fine in condizioni umane (anche se ero molto stanco).

Poi come prestazioni sono soddisfatto, in salita vado benone quando sono in forma...

Avete qualche consiglio da darmi in merito?
 

PIPPOKER

Apprendista Passista
15 Settembre 2005
1.150
1
Legnano(MI)
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Pedalare...pedalare....

Per abituarsi alle lunghe distanze intanto ci si deve avvicinare in modo graduale.....e poi è importante gestirsi...ovvero un conto è fare 40 km a tutta, un conto è gestire lunghezze sopra i 100Km.

La fatica è normale comunque più pedali meno fatica farai fidati.....
 

pie_tr0

Apprendista Scalatore
29 Settembre 2004
2.642
24
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Bici
la mia
Lanerossi ha scritto:
D'estate di solito sto sui 50-60km con molta salita e se allungo un po' fatico parecchio, idem in inverno dove i chilometraggi sono inferiori (oggi come oggi sto sui 20-30, anche perchè ho poco tempo).
Dovresti dirci a che media vengono fatti

Lanerossi ha scritto:
Poi come prestazioni sono soddisfatto, in salita vado benone quando sono in forma...
... e anche in questo caso dovresti specificare pendenza e velocita'

Personalmente sono un "diesel" e riesco a fare senza problemi piu' di 100Km ma a velocita' di 28/29 Km/h di media massimo (ho fatto anche 215 Km ad una media di 29Km/h ma eravamo in 3), ma in salita sono una pippa, la mia VAM nelle mie condizioni migliori non arriva a 900.

Pietro
 

ramolaccio

Pedivella
31 Agosto 2005
394
0
52
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Se già non ce l'hai io trovo che sia molto utile un cardifrequenzimetro.
Anche io ho l'abitudine di dare tutto e subito, ma col cardio ho un dato oggettivo su cui lavorare. So che se voglio fare la distanza (e lo voglio) devo tenere certe frequenze e che al max posso sforare per tot tempo.
So che in salita DEVO stare entro certe frequenze (e ci si riesce, magari con 1 o 2 km orari in meno dalla morte!) e alla fine distanze sui 100-120 km vengono naturali e senza ammazzarsi.
E spesso facendo anche delle discrete medie (discrete per chi come me non ha velleità agonistiche, ma solo la soddisfazione personale ed una passione per uno sport veramente fantastico).

Ciao ciao.
 

sabby

Passista
3 Febbraio 2005
3.796
28
Tivoli
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Bici
kp-02 daccordi mitico 91 Battaglin 97 caad 8 scapin s8r
pie_tr0 ha scritto:
Lanerossi ha scritto:
D'estate di solito sto sui 50-60km con molta salita e se allungo un po' fatico parecchio, idem in inverno dove i chilometraggi sono inferiori (oggi come oggi sto sui 20-30, anche perchè ho poco tempo).
Dovresti dirci a che media vengono fatti

Lanerossi ha scritto:
Poi come prestazioni sono soddisfatto, in salita vado benone quando sono in forma...
... e anche in questo caso dovresti specificare pendenza e velocita'

Personalmente sono un "diesel" e riesco a fare senza problemi piu' di 100Km ma a velocita' di 28/29 Km/h di media massimo (ho fatto anche 215 Km ad una media di 29Km/h ma eravamo in 3), ma in salita sono una pippa, la mia VAM nelle mie condizioni migliori non arriva a 900.

Pietro




Lasciamo stare le medie........se non si sa quale percorso è inutile parlarne......i 30 kmh in 3 per 200 km si fanno solo se è tutta pianura o quasi
 

Chopper

Maglia Gialla
quoto Pippo e ramolaccio!

Ci si deve abituare gradualmente sia alla distanza sia al ritmo.
Le prime uscite lunghe affrontale come una scampagnata, a velocità turistica, piano piano aumenti i km.
Quando il chilometraggio ti soddifa e arrivi a casa in modo decente,
puoi iniziare a lavorare sul ritmo, aumentando pian piano la velocità con cui affronti le salite e i tratti piani.
Utilissimo è il cardio, aiuta a regolarsi.
 

SimonRussi

Apprendista Scalatore
11 Agosto 2005
2.249
3
Laives (BZ)
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Chopper ha scritto:
quoto Pippo e ramolaccio!

Ci si deve abituare gradualmente sia alla distanza sia al ritmo.
Le prime uscite lunghe affrontale come una scampagnata, a velocità turistica, piano piano aumenti i km.
Quando il chilometraggio ti soddifa e arrivi a casa in modo decente,
puoi iniziare a lavorare sul ritmo, aumentando pian piano la velocità con cui affronti le salite e i tratti piani.
Utilissimo è il cardio, aiuta a regolarsi.

esatto, così si fa. al limite puoi lavorare un po' sulla distanza e un po' sul ritmo, aumentando gradatamente tutti e due, sennò sai che palle ad aumentare i km ma sempre andando piano :-)

e poi comunque attenzione all'alimentarsi e al bere...

e il cardio serve tanto
 

pie_tr0

Apprendista Scalatore
29 Settembre 2004
2.642
24
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Bici
la mia
sabby ha scritto:
Lasciamo stare le medie........se non si sa quale percorso è inutile parlarne......i 30 kmh in 3 per 200 km si fanno solo se è tutta pianura o quasi

Giro della costa Salentina
Partenza ore 8 San Cesario di Lecce direzione San Cataldo (mare)
Una volta li', tutta la costa fino a S.Maria di Leuca e chi conosce la zona sa cosa c'e' da Otranto in giu'.
Da Leuca (costa-costa) direzione Gallipoli.
Da Gallipoli verso S.Maria al Bagno e S.Caterina, su a Porto Selvaggio fino a Porto Cesario.
Rientro verso Leverano, Monteroni.... arrivo a San Cesario: ore 15:15

Totale: 215Km in 7ore e 15 minuti (2 soste per pipi' e acqua)

Ho il percorso memorizzato col Garmin Forerunner 201.
 

bh

Apprendista Scalatore
4 Febbraio 2006
1.864
19
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mah, nell´ ultimo anno ho fatto "uscitone" in gruppetto (5-6 persone) anche da 170-200 km. certo, l´ importante e´ partire calmi e rilassati, altrimenti te li scordi (almeno x me). io le ho interpretate mentalmente come fondo puro...la vel. non era mai sup. ai 30 km. certo, devi avere la compagna giusta, con almeno una sosta tranquilla x caffe´ e varie..
cmq, sono un´ ottimo allenamento perdichili, apprezzabici..
 

S&P

Passista
23 Dicembre 2004
4.654
11
61
Trieste
digilander.libero.it
Anch'io ho un limite "fisiologico" attorno ai 130-140km, d'inverno ovviamente più basso. Anche un limite di dislivello. Credo che sia importante fare tanto fondo in questo periodo, pedalando agile forte oltre i 95rpm, e poi cominciare a marzo ad allungare. Il fatto è che allenarsi su lunghezze oltre i 100km significa avere mucho tiempo a disposizione, cosa che perlomeno io non ho.
 

SimonRussi

Apprendista Scalatore
11 Agosto 2005
2.249
3
Laives (BZ)
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SoffriEPedala ha scritto:
Anch'io ho un limite "fisiologico" attorno ai 130-140km, d'inverno ovviamente più basso. Anche un limite di dislivello. Credo che sia importante fare tanto fondo in questo periodo, pedalando agile forte oltre i 95rpm, e poi cominciare a marzo ad allungare. Il fatto è che allenarsi su lunghezze oltre i 100km significa avere mucho tiempo a disposizione, cosa che perlomeno io non ho.

ma non dovevi fare il lungo all 9 colli? :-)

comunque penso che per noi ciclolavoratori-padridifamiglia il fondo e il kilometraggio siano i problemi principali....
 
Lanerossi ha scritto:
Da quando ho ripreso ad andare in bici ho il problema della lunghe distanze... Cioè, non riesco a fare percorsi più lunghi del solito senza soffrire come un cane negli ultimi km...
D'estate di solito sto sui 50-60km con molta salita e se allungo un po' fatico parecchio, idem in inverno dove i chilometraggi sono inferiori (oggi come oggi sto sui 20-30, anche perchè ho poco tempo).

Non capisco se è una questione di abitudine alle distanze (che non ho!), se sono troppo allegro nell'andatura (non ci riesco proprio a prendermela con calma, vado sempre con una discreta intensità) o cosa...

Quest'estate ho fatto qualche tappa sopra i 100km, ma imponendomi di partire molto con calma, per cui sono riuscito ad arrivare alla fine in condizioni umane (anche se ero molto stanco).

Poi come prestazioni sono soddisfatto, in salita vado benone quando sono in forma...

Avete qualche consiglio da darmi in merito?

Non hai scelta.
O ti metti a fare fondo o sarà sempre così.
Inizia a preventivare uscite di 4 ore, ovviamente ad andatura bassa, che ti permettano di terminare in condizione umane.
Se vuoi perdere meno tempo, fai un test di valutazione e inizia ad allenarti con un cardio.
Altrimenti puoi sempre accontentarti di fare uscite di media distanza, dando tutto quello che hai.
Alla fine dei discorsi io ho fatto così per 10 anni e mi son sempre divertito.
 

fa99

Apprendista Passista
17 Novembre 2005
1.050
6
46
Casarano (Le)
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Bici
Merida Scultura 5000
pie_tr0 ha scritto:
sabby ha scritto:
Lasciamo stare le medie........se non si sa quale percorso è inutile parlarne......i 30 kmh in 3 per 200 km si fanno solo se è tutta pianura o quasi

Giro della costa Salentina
Partenza ore 8 San Cesario di Lecce direzione San Cataldo (mare)
Una volta li', tutta la costa fino a S.Maria di Leuca e chi conosce la zona sa cosa c'e' da Otranto in giu'.
Da Leuca (costa-costa) direzione Gallipoli.
Da Gallipoli verso S.Maria al Bagno e S.Caterina, su a Porto Selvaggio fino a Porto Cesario.
Rientro verso Leverano, Monteroni.... arrivo a San Cesario: ore 15:15

Totale: 215Km in 7ore e 15 minuti (2 soste per pipi' e acqua)

Ho il percorso memorizzato col Garmin Forerunner 201.

:shock: :shock: , Minkia neanche in 2 giorni lo farei, complimenti pietro, hai percaso un grafico qualcosa che mi indichi le pendenze del percorso, sai sono curioso di sapere, qualche volta faccio anche io la costa ionica da Leuca-torre San Giovanni o torre San Giovanni-Gallipoli. Grazie
 

Tav

Pedivella
27 Ottobre 2005
459
0
64
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PIPPOKER ha scritto:
Pedalare...pedalare....

Per abituarsi alle lunghe distanze intanto ci si deve avvicinare in modo graduale.....e poi è importante gestirsi...ovvero un conto è fare 40 km a tutta, un conto è gestire lunghezze sopra i 100Km.

La fatica è normale comunque più pedali meno fatica farai fidati.....

Ma eri tu ieri sera alle 20 sul viale Toselli ?
 

Lanerossi

Maglia Iridata
22 Settembre 2004
14.984
272
43
Recoaro Terme (VI)
lanerossi.altervista.org
No, ecco, il mio problema è che di tempo per farmi uscite da 4 ore proprio non ne ho!
Però quest'estate mi sarebbe piaciuto fare dei tapponi dolomitici...

Col cardio ho provato, ma non è che mi entusiasmi tanto avere un altro "giogo" elettronico: mi sono reso conto che a sensazioni vado pure benone nel regolarmi (tipo quando ho fatto i 150km quest'estate: mi pare avessi pure il cardio ma l'ho guardato molto poco e comunque ho imparato bene a farlo nel corso degli anni). Ecco, l'unico inconveniente è che magari non ho la decisione di stare dentro al ritmo più blando che mi prefiggo e mi viene sempre da tirare un po' di più...
 

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