[Made in China] Visita a Create Carbon Leader, produttori di telai in carbonio

Cima Coppi

Passista
18 Ottobre 2008
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Bici
C'è
... e lo sai qual è la cosa triste?...che se finisse sul mercato italiano a 300 USD..non lo comprereBBe nessuno!



Io lo comprerei subito, ne ho preso uno in cina e mi è arrivato pochi giorni fà, se lo avessi trovato in Italia ad un prezzo simile di sicuro i soldi li avrei spesi qua e non li avrei dati ai cinesi... ma forse sono un caso isolato.
 

sante pollastri

via col vento
25 Agosto 2011
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Ragazzi scusate,ma voi davvero pensate che basta vedere delle foto di centri di lavoro a controllo numerico di ultima generazione,per capire che eseguono lavorazioni a regola d'arte?
Io ci lavoro tutti i giorni con macchianari moderni e vetusti,e vi posso assicurare che conta molto di più l'esperienza e la meticolosità umana!!!
ma a questo punto chi,al mondo,può vantare piu' esperienza nella costruzione di telai e componenti in carbonio?
 

peppeviner

via col vento
20 Settembre 2009
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La Spezia,circondato da salite..... :-)
www.peppeviner.altervista.org
Bici
Scarsa secondo i fanatici.....
Bravi. Pero' state visitando la serie A delle aziende......Sarebbe interessante capire se questa fabbrica vende al pubblico, on line, al privato o solo ad aziende. Bisognerebbe capire a chi distribuisce i propri pezzi in cina e tante altre cose. Che la fabbrica in questione sia il max, lo si era capito dalla prima foto.....
E i telai che acquistiamo noi dai vari produttori/distributori cinesi, da dove arrivano? Ho un amico che lavora a shangay, e dai suoi racconti mi trovo con quello che dite voi, ma mi ha anche raccontato un' altra realta' di vita che hanno li.....
non è tutto come sembra, seppur stiamo parlando di shangay. o-o
 

pietrogrip

Maglia Amarillo
13 Aprile 2011
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tutte rigorosamente nere
ma a questo punto chi,al mondo,può vantare piu' esperienza nella costruzione di telai e componenti in carbonio?

Sì magari dal punto di vista produttivo ne stanno acquisendo molta, ma dal punto di vista dello sviluppo, innovazione secondo me vi è molta strada da fare.

A ben guardare la manifattura cinese va bene finchè c'e' la ditta committente che gli dice cosa fare ovvero prendono un prodotto già sul mercato e ne acquisiscono le peculiarità strutturali e qualitative e lo producono, in altre parole lo "copiano".

Ora leggendo l'articolo in questione ho visto tanto risalto dato al reparto produttivo che sembra di primordine (solo pensare di avere la produzione degli stampi e la verniciatura all'interno della stessa azienda in Italia è fantascienza), ma non ho visto altrettanta attenzione data al reparto della progettazione interna ma solo un timido accenno alla presenza di qualche ingegnere.

Questa è una mia esternazione non è una critica al sistema "cina", ci mancherebbe, ma solo una presa d'atto di come in certi campi (produttivo) purtroppo non possiamo più competere. :bua:
 

sante pollastri

via col vento
25 Agosto 2011
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Sì magari dal punto di vista produttivo ne stanno acquisendo molta, ma dal punto di vista dello sviluppo, innovazione secondo me vi è molta strada da fare.

A ben guardare la manifattura cinese va bene finchè c'e' la ditta committente che gli dice cosa fare ovvero prendono un prodotto già sul mercato e ne acquisiscono le peculiarità strutturali e qualitative e lo producono, in altre parole lo "copiano".

Ora leggendo l'articolo in questione ho visto tanto risalto dato al reparto produttivo che sembra di primordine (solo pensare di avere la produzione degli stampi e la verniciatura all'interno della stessa azienda in Italia è fantascienza), ma non ho visto altrettanta attenzione data al reparto della progettazione interna ma solo un timido accenno alla presenza di qualche ingegnere.

Questa è una mia esternazione non è una critica al sistema "cina", ci mancherebbe, ma solo una presa d'atto di come in certi campi (produttivo) purtroppo non possiamo più competere. :bua:
io penso che continueranno a produrre per importanti e storici marchi ancora per breve tempo,poi o acquisiranno direttamente tali marchi,o lo faranno in proprio con un loro marchio.
non vedo perchè non dovrebbero loro guadagnare tutto quello che guadagnano i marchi committenti.
 

LU

Passista
24 Luglio 2007
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Genova
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FM015
Bellissimi sevizi... quello che sarebbe interessante capire e' l'algoritmo tramite il quale un telaio esce da queste fabbriche per 300 USD a finisce nel mercato italiano a 2000 EUR

C'è stato almeno un caso in cui un nuovo rampante marchio italiano si presentava sul mercato con un telaio di altissima gamma, prezzo di listino 3,800,00 euro; venne fuori che preso direttamente dal produttore cinese al privato il pezzo singolo costava 500 dollari; in quel caso si era assolutamente certi che era lo stesso identico telaio, cambiava solo, ovviamente, la verniciatura effettuata dal marchio italiano che, ad essere sinceri, era molto accurata e di pregio.

Quando la cosa venne alla luce attraverso questo forum si chiesero lumi ad un rappresentante della ditta che intervenne difendendo l'operato del nuovo marchio senza, ovviamente, entrare in discorsi di strategia aziendale; accadde però che successivamente questo telaio non era più acquistabile dall'Italia perchè questo marchio fece un contratto di esclusiva per il nostro paese. Questi magheggi nell'era di internet non sono più possibili, a mio avviso paga la trasparenza, e credo che questo marchio alla fine dei conti non sia stato ripagato dal mercato, almeno...io non ne ho più sentito parlare
 
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LU

Passista
24 Luglio 2007
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FM015
A proposito dei telai di altissima gamma usati dai professionisti e prodotti in Cina, metto il link ad un articolo dove Pat McQuaid si diceva perplesso sulla sicurezza di tali telai in relazione al fatto che, tra le altre cose, alla fonte ai marchi blasonati i loro top di gamma costavano dai 30 ai 40 dollari........la Federazione mondiale dell'industria degli articoli sportivi gli aveva risposto, però, come si legge nell'articolo, è interessante notare come la risposta della Federazione smentisca che possano esserci dei problemi di sicurezza mentre non smentisce affatto ed anzi si guarda bene dall'affrontare il discorso del costo dei telai alla fonte.....silenzio-assenso???

[URL]http://www.bikebiz.com/news/read/pat-mcquaid-slammed-by-industry-execs-over-carbon-critique/011819[/URL]
 
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pietrogrip

Maglia Amarillo
13 Aprile 2011
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io penso che continueranno a produrre per importanti e storici marchi ancora per breve tempo,poi o acquisiranno direttamente tali marchi,o lo faranno in proprio con un loro marchio.
non vedo perchè non dovrebbero loro guadagnare tutto quello che guadagnano i marchi committenti.

Da buoni economisti quali sono magari lo stanno già facendo. Ma qui nasce il problema dell'innovazione, sviluppo e progettazione che ricordiamoci costa e parecchio, ovvero fintanto che si copia o c'e' il committente che ti dice cosa fare, hai un margine economico elevatissimo con il secondo caso il margine si assottiglia, sta a loro fare un'analisi costi/benefici.
 

LU

Passista
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FM015
Da buoni economisti quali sono magari lo stanno già facendo. Ma qui nasce il problema dell'innovazione, sviluppo e progettazione che ricordiamoci costa e parecchio, ovvero fintanto che si copia o c'e' il committente che ti dice cosa fare, hai un margine economico elevatissimo con il secondo caso il margine si assottiglia, sta a loro fare un'analisi costi/benefici.

Più che ingegneri a loro manca la capacità di fare tendenza, di creare moda e questo non la possono inventare dal nulla, forse solo, come dice Sante Pollastri, acquistando qualche marchio famoso potrebbero diventare leader in prima persona altrimenti sono destinati a rimanere terzisti per chi poi attaccherà il proprio nome sull'obliquo, per quanto riguarda lo sviluppo e la progettazione ricordiamoci che parliamo di biciclette mica di navicelle spaziali, veicoli, questi ultimi, che tra laltro i cinesi costruiscono e mandano nello spazio già da molti anni.
 

Spartano

Apprendista Velocista
19 Aprile 2007
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Prato
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Bici
Daccordi blè, Tommasini rossa, Olmo bordò, mtb bigia
Più o meno è già successo, qui da noi a Prato per esempio:
primi anni 90, molti pratesi produttori di stoffe ed una minoranza di confezionisti inizia a dare da lavorare a cinesi la cucitura di vestiti e/o maglie,
metà anni 90 si continua a produrre stoffe, i confezionisti pratesi cominciano ad entrare in crisi perchè i cinesi oltre che confezionare per loro iniziano a produrre loro prodotti, inizialmente snobbatissimi per di più,
fine anni 90 i produttori pratesi di stoffe cominciano a segnare il passo, i confezionisiti pratesi quasi non esistono più e i loro terzisiti cinesi cominciano a diventare padroni del mercato, utilizzando per di più, quasi esclusivamente tessuti di importazione (Cina of course),
metà anni 2000, i produttori pratesi di tessuti si ridimensionano come numero, quantità e qualità di prodotti (ah l'inseguimento del prezzo delle importazioni), il polo confezionista cinese diventa il numero uno in Europa, ah le fatture sono un optional, attraendo compratori da tutto il continente (azz come sono onesti negli altri paesi cee),
oggi i produttori pratesi di tessuti sono sempre meno, i confezionisti cinesi imperversano dettando anche tendenze moda etc e continuando nell'importazione selvaggia di stoffe,
Vabbè, ora mi sono sfogato, sakuti, Fabrizio.
 

Clodovico

Mago di Otz
30 Ottobre 2006
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Milano Milano
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Bici
Feathery Princess & Dark Mistress
Rimango sempre sorpreso quando viene sfoggiata ominscienza dando dimostrazione di ignoranza di fatti oggettivi, come il fatto che la CEE non esista piu' da ormai 20 anni (ebbene si, era il lontano 1992).
 

pietrogrip

Maglia Amarillo
13 Aprile 2011
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Più che ingegneri a loro manca la capacità di fare tendenza, di creare moda e questo non la possono inventare dal nulla, forse solo, come dice Sante Pollastri, acquistando qualche marchio famoso potrebbero diventare leader in prima persona altrimenti sono destinati a rimanere terzisti per chi poi attaccherà il proprio nome sull'obliquo, per quanto riguarda lo sviluppo e la progettazione ricordiamoci che parliamo di biciclette mica di navicelle spaziali, veicoli, questi ultimi, che tra laltro i cinesi costruiscono e mandano nello spazio già da molti anni.

Allora secondo te basta avere qualche foglio di carbonio, degli stampi, un'autoclave, dei sacchi a vuoto e tutti divengono costruttori di telai in carbonio?

Ci sono telai, monoscocca, carbonio totalmente differenti tra loro ma l'essenza più importante è l'ingegno umano senza quello rimane una semplice catena di montaggio.

Ricordati che la tua vita viaggia su quel telaio, pertanto tanto di cappello a progettazione e sviluppo.
 
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danysmart1972

Pignone
8 Agosto 2008
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Crisp Titanium - C'dale Caad 10
salve

Come detto nell'altra discussione su aziende Cinesi ho un'amico che lavora come dirigente in Cina/Shanghai per c/to di una grossa azienda italiana che ha aperto uno stabilimento anche la. Uno stipendio medio di un operaio qualificato arriva vicino ai 300 € ma che rapportato con il loro costo della vita equivale ai ns. 1500... Inoltre gli stipendi si stanno alzando a un ritmo maggiore alla inflazione, ovvero piano piano stanno sempre meglio ED E' GIUSTO che sia così, dato che cmq le aziende hanno "fame" di personale qualificato e ciò permette loro di alzare man mano le richieste economiche...
Poi bisogna dire che stanno investendo, tecnologie, formazione, ricerca, mentre noi stiamo perdendo la capacità tecnologica di fare certe cose, stiamo perdendo le manualità le competenze... quindi fra qualche anno non saremmo più in grado di fare "manifattura" al loro livello perché se non si continua a produrre si perdono le competenze le tecnologie. Ad esempio quale azienda italiana sarebbe in grado di produrre in serie l'Iphone??? Attenzione quindi a dire Cina = bassa tecnologia... Lo spirito imprenditoriale è simile a quello Giapponese e abbiamo visto che evoluzione ha fatto il Giappone dopo essere uscito dalla II° guerra mondiale in ginocchio.

Penso sinceramente che bisogna smettere di credersi superiori e chiedere ai ns. politici e industriali di darsi una mossa, perché non è il costo del lavoro il problema (vedasi Germania, prendono il doppio di noi e non c'è problema occupazionale) ma il problema è che noi non ci crediamo più della manifattura, pensiamo solo a far soldi speculando, con i giochi di finanza, ritenendo che sia più facile così... Loro invece mettono in piedi serie realtà produttive e ci investono...e ci credono - rischiamo di rimanere indietro e di non prenderli più.
 
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Metallica

Pedivella
16 Giugno 2009
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Maida (CZ)
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Bianchi ML3 Alloy; Bianchi Infinito CV
Una volta tagliato il carbonio viene fasciato intorno a delle forme di plastica, tutto lavoro fatto a mano da un reparto di sole donne. Si fasciano così i vari tubi prima di venire congiunti. L’asciugacapelli serve per scaldare il carbonio per renderlo malleabile


vorrei capire che fine fanno i tubi di plastica, su cui si avvolgono i fogli di carbonio.;nonzo%
Uscito dallo stampo, dopo la cottura nel forno, il telaio è vuoto all'interno.