Napoli
- Creatore Discussione a_dicostanzo
- Data di inizio
Gente, mi sento come l'asino in mezzo ai suoni 
E' chiaro che non sarà possibile fare un'uscita tutti insieme questo weekend. E pensare che io invece sarei libero sia sabato che domenica. Che faccio? Mi faccio trascinare da Armikbike e Darius nel loro bellissimo itinerario casertano, anche se mi tireranno il collo? Oppure scorto Giuseppe e Vinik lungo le salitelle flegree che forse si addicono di più alle mie (scarse) capacità attuali? Potrei anche decidere di fare entrambe le uscite, ma non so se uscirei vivo dal tour de force :afraid: E, per colmo di grazia, ci sarebbe pure l'escursione dei Cicloverdi bici+treno Alife-Cusano Mutri-Bocca della Selva-Piedimonte Matese che mi attizza non poco. C'aggi'a fà?
E' chiaro che non sarà possibile fare un'uscita tutti insieme questo weekend. E pensare che io invece sarei libero sia sabato che domenica. Che faccio? Mi faccio trascinare da Armikbike e Darius nel loro bellissimo itinerario casertano, anche se mi tireranno il collo? Oppure scorto Giuseppe e Vinik lungo le salitelle flegree che forse si addicono di più alle mie (scarse) capacità attuali? Potrei anche decidere di fare entrambe le uscite, ma non so se uscirei vivo dal tour de force :afraid: E, per colmo di grazia, ci sarebbe pure l'escursione dei Cicloverdi bici+treno Alife-Cusano Mutri-Bocca della Selva-Piedimonte Matese che mi attizza non poco. C'aggi'a fà?
E daiiiiiii!!!!!!!Gente, mi sento come l'asino in mezzo ai suoni
E' chiaro che non sarà possibile fare un'uscita tutti insieme questo weekend. E pensare che io invece sarei libero sia sabato che domenica. Che faccio? Mi faccio trascinare da Armikbike e Darius nel loro bellissimo itinerario casertano, anche se mi tireranno il collo? Oppure scorto Giuseppe e Vinik lungo le salitelle flegree che forse si addicono di più alle mie (scarse) capacità attuali? Cut...
Domenica scorsa non mi sembrava proprio che andavi piano sul Monte di Procida (io e Vinik piuttosto9Comunque se proprio ci tenete per sabato pomeriggio alle 14,00 cercherò di essere dei vostri
anche se ripeto che si farebbe meglio di domenica mattina.
Ribadisco che preferirei uscire sabato verso le 14,00. Concordo anche con Giuseppe che forse il giro di Rocchetta oltre che abbastanza lungo (circa 90 km) è anche piuttosto duro (vi ricordo che da Formicola a Rocchetta sono circa 10 km di salita) e quindi conviene affrontarlo di mattina, visto che di questi tempi alle 17,30 e notte.
Allora propongo di fare il giro al contrario arrivando a Caiazzo passando da Castelcampagnano, il percorso è molto vallonato tranne gli ultimi 3 km prima di Caiazzo che presentano qualche difficoltà comunque superabile. E' un giro che prediligo particolarmente perchè oltre alla bellezza e tranquillità dei luoghi è anche molto allenate con le continue variazioni di ritmo che propone. Per chi non ci ha mai pedalato è certamente da scoprire.
Invito quindi sia Giuseppe che Ciclolento a farci un pensierino, vedrete non ve ne pentirete
Allora propongo di fare il giro al contrario arrivando a Caiazzo passando da Castelcampagnano, il percorso è molto vallonato tranne gli ultimi 3 km prima di Caiazzo che presentano qualche difficoltà comunque superabile. E' un giro che prediligo particolarmente perchè oltre alla bellezza e tranquillità dei luoghi è anche molto allenate con le continue variazioni di ritmo che propone. Per chi non ci ha mai pedalato è certamente da scoprire.
Invito quindi sia Giuseppe che Ciclolento a farci un pensierino, vedrete non ve ne pentirete
ci sarebbe pure l'escursione dei Cicloverdi bici+treno Alife-Cusano Mutri-Bocca della Selva-Piedimonte Matese che mi attizza non poco. C'aggi'a fà?
E come ci vai dai Cicloverdi, col triciclo:asd::asd:
Vieni con noi, per raccoglier funghi c'è ancora tempo
Mi prendi in giro?
da casa mia a S.M. Capua Vetere saranno 25KM per andare ed altrettanto per tornare che sommati ai circa 80km del BELLISSIMO giro che hai proposto stiamo a 130km totali.
Non era mia intenzione e chiedo venia, avevo male interpretato un tuo precedente post e pensavo che per te fosse facile raggiungere in bici S. Maria.
L'analisi non fa una grinza, bisogna rimodulare il percorso e vedo che Armikbike ha già proposto una variante che dovrebbe andare bene (è altrettanto interessante).
:afraid::afraid::afraid:
...e se facciamo il giro proposto da Armik (Caiazzo via Castel Campagnano), magari anticipando un pò la partenza (iniziare a pedalare alle 14 in punto, o prima vedendosi alle 13,30)?
Dai, cerca di esserci, ne vale la pena.
Ragazzi, quì c'è un equivoco di fondo, il collo lo tiriamo solo ai polli
E' vero che Armikbike ed io siamo splendidi in bdc :-), belli, ben vestiti, educati , gesto atletico ineccepibile
ma, nella realtà, siamo due schiappazze bestiali 
.Non lasciatevi ingannare dalle apparenze, non c'è molta differenza, solo qualche Km in più nelle gambe, cosa facilmente livellabile con un pò di uscite ben fatte.
Sarebbe facile mettersi a fare 200 Km tutta pianura ma serve poco, invece quelli che proponiamo nel Casertano, specie l'ultimo indicato da Armik, sono percorsi che dopo un pò condizionano in meglio le capacità atletiche,
Del resto per progredire bisogna faticare, questa è la dura legge dello sport.
E poi, ha ragione Giuseppe_63, al Monte di Procida non ti ho visto tanto in crisi.
...
E' vero che Armikbike ed io siamo splendidi in bdc :-), belli, ben vestiti, educati , gesto atletico ineccepibile
Ok, allora mi adeguerò alla vostra tattica indossando la mia fiammante nuova giacca invernale e gli elegantissimi copriscarpe in lycra, per darvi anch'io un po' di fumo negli occhi
. E, se non basta, sappiate che ho anche i portentosi copriscarpe Decathlon 
...e gli elegantissimi copriscarpe in lycra, per darvi anch'io un po' di fumo negli occhi
Quelli ce li ho pure io, uguali uguali uguali eh! eh!
Secondo me sono buoni ma ti posso dire che nelle fredde mattine invernali, nella campagne casertane (4-5 °C, umidità 90%) non è che facciano chissa chè.
Sarebbe o migliori in puro vello di montone
Allora ragazzi, vogliamo decidere cosa fare domani?
Le previsioni non dovrebbero essere male...
Beautiful with intervals of clouds and sunshine.
Winds from the ENE at 9 km/h
Realfeel: 22 °C, High: 23 °C
...quindi un bel casertano semiestivo si potrebbe fare.
Mi dispiace solo per Ciclolento che non potrà sfoggiare la sua giacca invernale nuova di zecca.
Se vogliamo fare l'ultimo programma proposto da Armik (circa 60Km), tempo stimato 2h30 (sosta compresa), potremmo vederci a caserta verso le 14 e partire rapidamente (diciamo non oltre le 14,30 così diamo più tempo a Giuseppe se deciderà di venire).
E' ovvio che il giro non è rigido, fortunatamente il percorso ci dà diverse alternative per allungare o ridurre la durata quindi non starei a preoccuparmi dell'orario di rientro.
Possiamo regolarci per strada in relazione a come va l'andatura.
Io, Armik e Ciclolento potremmo partire dalla city entro le 13,30 caricando tutto sull'auto (magari la mia che ha anche il portabici sul tetto).
Se vi va bene facciamo un giro di cellulari e mettiamoci daccordo.
Le previsioni non dovrebbero essere male...
Beautiful with intervals of clouds and sunshine.
Winds from the ENE at 9 km/h
Realfeel: 22 °C, High: 23 °C
...quindi un bel casertano semiestivo si potrebbe fare.
Mi dispiace solo per Ciclolento che non potrà sfoggiare la sua giacca invernale nuova di zecca
.Se vogliamo fare l'ultimo programma proposto da Armik (circa 60Km), tempo stimato 2h30 (sosta compresa), potremmo vederci a caserta verso le 14 e partire rapidamente (diciamo non oltre le 14,30 così diamo più tempo a Giuseppe se deciderà di venire).
E' ovvio che il giro non è rigido, fortunatamente il percorso ci dà diverse alternative per allungare o ridurre la durata quindi non starei a preoccuparmi dell'orario di rientro.
Possiamo regolarci per strada in relazione a come va l'andatura.
Io, Armik e Ciclolento potremmo partire dalla city entro le 13,30 caricando tutto sull'auto (magari la mia che ha anche il portabici sul tetto).
Se vi va bene facciamo un giro di cellulari e mettiamoci daccordo.
Sembra allora tutto deciso per domani
, solo una cosa, oltre a Darius ed Armik viene anche Ciclolento? Ci terrei tanto vederlo arrancare su qualche salita 
.Oppure è più corretto dire "
lare" con Darius ed Armik su qualche salita? Illuminatemi
Ci sarò, ci sarò :smile: E sono pronto anche a farmi sverniciare dai due compariSembra allora tutto deciso per domani
Oppure è più corretto dire "
Illuminatemi
Ciao ragazzi (Armik, Darius, Vinik e Ciclolento). Domenica mattina si esce? Il tempo dovrebbe essere abbastanza clemente, nuvoloso ma non pioggia. Si potrebbe fare un bel giro Zona Flegrea-Maonteruscello-Quarto, oppure Casertano. Che ne dite?
P.s.
Per Darius e Ciclolento. Come sono andate le ultime festività?
P.s.
Per Darius e Ciclolento. Come sono andate le ultime festività?
mi hai tolto le parole dalla tastiera!!!
ho appena mandato a tutti una mail con alcuni percorsi casertani
Ottimo lavoro Armik :smile:. Sinceramente a me i percorsi sono piaciuti tutti, non saprei proprio quale preferire . Decidete voi che conoscete già quelle zone.
Mi fa piacere apprendere che tu e Giuseppe non siete restati fermi nel passato weekend, ma neanche Darius ed io ci siamo abbandonati completamente agli "ozi". Appena il tempo è migliorato abbiamo fatto un bel giro insieme sulle strade che circondano il monte Bulgheria (sopra Marina di Camerota). Una settantina di km con circa 950 m di dislivello e dei bellissimi panorami sul Tirreno.
. Decidete voi che conoscete già quelle zone.Mi fa piacere apprendere che tu e Giuseppe non siete restati fermi nel passato weekend, ma neanche Darius ed io ci siamo abbandonati completamente agli "ozi". Appena il tempo è migliorato abbiamo fatto un bel giro insieme sulle strade che circondano il monte Bulgheria (sopra Marina di Camerota). Una settantina di km con circa 950 m di dislivello e dei bellissimi panorami sul Tirreno.
RESOCONTO (di Darius) DELL’USCITA DI DOMENICA 11/11/07
Era chiaro ai più che, dopo lunga gestazione, l’idea che frullava nelle cape malate di Armikbike e Darius stava pericolosamente maturando e lo si capiva dai discorsi e ammiccamenti delle ultime uscite.
Fare il percorso della GF di Caserta era una delle imprese che i due compari friendsstavano meditando da tempo e oramai, quando si vedevano, parlavano solo di “percorso lungo o corto, salite massacranti, autoroute (ma dove c… è sta strada?), mappe e mappine varie”.
Ciclolento, Giuseppe_63 e Vinix, che erano caduti (vittime ignare del Forum) nella rete dei due scellerati solamente da una settimana, osservavano rassegnati le attività preparatorie e l’approppinquarsi dell’impresa.
Fino a che non “schiarò” il fatidico giorno, l’11 novembre.
L’appuntamento sotto casa di Darius era fissato alle 8,15 e sia Ciclolento che Armikbike si sono presentati puntualissimi.
Caricate le tre bici sul vagone bestiame (pardon auto) di Darius si parte alla volta di Caserta dove ci attendeva Giuseppe, sorridente e ignaro del destino a cui andava incontro; Vinix, probabilmente illuminato da una visione premonitrice, aveva deciso prudentemente di desistere.:lookaround:
Partenza in perfetto orario (le 9,00) da S. Maria Capua Vetere, tempo plumbeo, temperatura 15°C, discreta umidità e leggera brezza.
Il primo tratto si pedala sui 27 - 30Km/h e senza problemi da S. Angelo in Formis fino a Formicola che si trova ai piedi della famigerata salita di Rocchetta e Croce.
La breve sosta a Formicola ci consente il rifornimento di H2O e di prepararci al GPM, a questo punto ognuno di noi con fare indifferente tira fuori il proprio alimento/feticcio a cui affidare le sorti dell’impresa (barrette, Enervitene e Carbogel vari) solo Giuseppe si alimenta a paninetti e marmellata (saggia decisione).
Si riparte e dopo due Km ci si presenta l’attacco della salitona, il mio Clino schizza subito al 6,5% e mi fa capire che non sarà proprio una passeggiata, anzi, poco più avanti la pendenza sale rapidamente al 8%
, abbiamo fatto poche centinaia di metri dei 10Km che ci aspettano e qui realizzo che mai nome (Rocchetta e Croce) fu più adatto.
Il percorso verso la meta si svolge con continui cambi di pendenza (e di ritmo sob!) mai inferiori al 6% e in alternanza a rampe al 12%, è su queste ultime che, rimpiangendo di aver montato la corona da 36 al posto della 34 sulla mia fedele Compact, soffro in silenzio.
L’abbinamento del 36 con il pacco 12/25 (e l’allenamento saltuario) mi avvelena le gambe con fiumi di acido lattico e il fuori soglia è praticamente continuo fino alla vetta, insomma nei tratti più duri, con le gambe a fuoco, è solo la pura forza di volontà che mi fa resistere.
Nel frattempo il Ciclolento frullando e rifrullando la sua tripla lama rotante (il marrano usa pure il 30-27) mi supera su un tratto in cui sto “riciatando”; si attesterà una 50ina di metri più avanti fino allo scollinamento, Armik e Giuseppe sono alle mie spalle, non so dove perché se mi giro a guardare mi pianto.
L’agonia oramai giunge al termine:->, dopo l’ultimo tratto al 12%, incluso un ripido tornante, vedo la piazzetta con la fontanella, in verità vedo anche la Madonna di Fatima con le braccia aperte e non so se il bagnato sulle gote è sudore o lacrime di fatica, poi realizzo in uno sprazzo di lucidità che la figura mistica è invece Ciclolento che sta scendendo dalla bici con le gambe rigide a mò di Pinocchio.
Sopraggiungeranno Armik, anch’egli stravolto e poco dopo Giuseppe che, lento ma certo pede, si è fatto la sua scalata (onore al merito).
La sosta, dopo 460m di salita ci rinfranca, la fatica sembra dissolversi, ne approfittiamo per fare stretching e scattare un paio di foto ricordo
Ci rendiamo conto che Rocchetta e Croce, fatta a ritmi di gara come nella GF di Caserta, deve essere stata un massacro per molti partecipanti, non tanto per le pendenze assolute ma per i continui cambi di inclinazione che spezzano il ritmo (oltre alle gambe), sappiamo però di gente che se l’è fatta col 53!!!!
Si riparte e la discesa non ha segreti , la strada è perfetta, ingrano il 50 -11 e mi fiondo come un missile senza neanche indossare le maniche del giubbino antivento, toccherò i 70Km/h pennellando le curve come ai bei tempi delle scorribande motociclistiche in Costiera Amalfitana; mi sento tanto Savoldelli, tanto…da non vedere la svolta giusta e trascinare i miei inseguitori ben 2Km più giù.
Non sono stato linciato (erano troppo stanchi) ma durante il tratto in salita fino alla strada giusta ho avuto parecchi fischi di orecchie.
Ripresa la retta via ci si parano avanti un altro paio di muri che ci fanno ripiombare nello sconforto fin quando leggiamo a terra la scritta GPM 50m che ci indica la vera fine delle sofferenza, così almeno pensavamo noi perché la discesa verso Pietramelara si è rivelata molto infida, ripida e con fondo sconnesso e scivoloso, insomma poco riposante.
Il percorso da Pietramelara a Caiazzo si rivelerà assassino per le nostre povere gambe, continui vallonati e falsipiani che ci faranno arrivare stremati all’ultima salita (con incluso pavè) verso il paese, Armik è in preda ai crampi e sostiamo a fare stretching.
Dopo Caiazzo il discesone verso la Piana di Monteverna mi fa riposare un po’ le gambine, oramai ridotte a due moncherini di pietra, mi butto in gola la seconda bustina di carbogel per raccogliere le ultime forze rimastemi.
Facciamo gli ultimi 15 Km in pianura (finalmente) e con vento alle spalle, il pensiero è rivolto solo alla macchina parcheggiata a S. Maria.
Fine del giro, sono le 14,00 e abbiamo una fame da lupi, saltiamo in macchina e ci fiondiamo a Mach3 verso le rispettive case dove ci aspettano doccia, cibo e mogli pazienti (per quanto ancora?).
Ecco i dati del mio CS200:
Km totali: 80
Tempo di Percorrenza: 3h38’ (troppe? Per me no)
Kcalorie bruciate: 2500
Velocità Media: 22Km/h (buona, vista la media sulla salita)
Velocità max: 70Km/h (no comment, una follia!)
RPM Medi: 75
Dislivello totale: 1032 m (gentilmente fornito da Giuseppe).
Una bella sgambata, dura ma avvincente, il gruppo ha funzionato, ci siamo attesi e aiutati a vicenda (soste, incitamenti, scia etc.), sono contento e penso che ripeteremo queste uscite.
Vedo già un Liberi all’orizzonte :asd:.
Ciclolentooo, ci produci un grafico altimetrico del percorso?
Ciao a tutti
Era chiaro ai più che, dopo lunga gestazione, l’idea che frullava nelle cape malate di Armikbike e Darius stava pericolosamente maturando e lo si capiva dai discorsi e ammiccamenti delle ultime uscite.
Fare il percorso della GF di Caserta era una delle imprese che i due compari friendsstavano meditando da tempo e oramai, quando si vedevano, parlavano solo di “percorso lungo o corto, salite massacranti, autoroute (ma dove c… è sta strada?
), mappe e mappine varie”.Ciclolento, Giuseppe_63 e Vinix, che erano caduti (vittime ignare del Forum) nella rete dei due scellerati solamente da una settimana, osservavano rassegnati le attività preparatorie e l’approppinquarsi dell’impresa.
Fino a che non “schiarò” il fatidico giorno, l’11 novembre.
L’appuntamento sotto casa di Darius era fissato alle 8,15 e sia Ciclolento che Armikbike si sono presentati puntualissimi.
Caricate le tre bici sul vagone bestiame (pardon auto) di Darius si parte alla volta di Caserta dove ci attendeva Giuseppe, sorridente e ignaro del destino a cui andava incontro; Vinix, probabilmente illuminato da una visione premonitrice, aveva deciso prudentemente di desistere.:lookaround:
Partenza in perfetto orario (le 9,00) da S. Maria Capua Vetere, tempo plumbeo, temperatura 15°C, discreta umidità e leggera brezza.
Il primo tratto si pedala sui 27 - 30Km/h e senza problemi da S. Angelo in Formis fino a Formicola che si trova ai piedi della famigerata salita di Rocchetta e Croce.
La breve sosta a Formicola ci consente il rifornimento di H2O e di prepararci al GPM, a questo punto ognuno di noi con fare indifferente tira fuori il proprio alimento/feticcio a cui affidare le sorti dell’impresa (barrette, Enervitene e Carbogel vari) solo Giuseppe si alimenta a paninetti e marmellata (saggia decisione).
Si riparte e dopo due Km ci si presenta l’attacco della salitona, il mio Clino schizza subito al 6,5% e mi fa capire che non sarà proprio una passeggiata, anzi, poco più avanti la pendenza sale rapidamente al 8%
, abbiamo fatto poche centinaia di metri dei 10Km che ci aspettano e qui realizzo che mai nome (Rocchetta e Croce) fu più adatto.Il percorso verso la meta si svolge con continui cambi di pendenza (e di ritmo sob!) mai inferiori al 6% e in alternanza a rampe al 12%, è su queste ultime che, rimpiangendo di aver montato la corona da 36 al posto della 34 sulla mia fedele Compact, soffro in silenzio.
L’abbinamento del 36 con il pacco 12/25 (e l’allenamento saltuario) mi avvelena le gambe con fiumi di acido lattico e il fuori soglia è praticamente continuo fino alla vetta, insomma nei tratti più duri, con le gambe a fuoco, è solo la pura forza di volontà che mi fa resistere.
Nel frattempo il Ciclolento frullando e rifrullando la sua tripla lama rotante (il marrano usa pure il 30-27) mi supera su un tratto in cui sto “riciatando”; si attesterà una 50ina di metri più avanti fino allo scollinamento, Armik e Giuseppe sono alle mie spalle, non so dove perché se mi giro a guardare mi pianto.
L’agonia oramai giunge al termine:->, dopo l’ultimo tratto al 12%, incluso un ripido tornante, vedo la piazzetta con la fontanella, in verità vedo anche la Madonna di Fatima con le braccia aperte e non so se il bagnato sulle gote è sudore o lacrime di fatica, poi realizzo in uno sprazzo di lucidità che la figura mistica è invece Ciclolento che sta scendendo dalla bici con le gambe rigide a mò di Pinocchio.
Sopraggiungeranno Armik, anch’egli stravolto e poco dopo Giuseppe che, lento ma certo pede, si è fatto la sua scalata (onore al merito).
La sosta, dopo 460m di salita ci rinfranca, la fatica sembra dissolversi, ne approfittiamo per fare stretching e scattare un paio di foto ricordo
Ci rendiamo conto che Rocchetta e Croce, fatta a ritmi di gara come nella GF di Caserta, deve essere stata un massacro per molti partecipanti, non tanto per le pendenze assolute ma per i continui cambi di inclinazione che spezzano il ritmo (oltre alle gambe), sappiamo però di gente che se l’è fatta col 53!!!!
Si riparte e la discesa non ha segreti , la strada è perfetta, ingrano il 50 -11 e mi fiondo come un missile senza neanche indossare le maniche del giubbino antivento, toccherò i 70Km/h pennellando le curve come ai bei tempi delle scorribande motociclistiche in Costiera Amalfitana; mi sento tanto Savoldelli, tanto…da non vedere la svolta giusta e trascinare i miei inseguitori ben 2Km più giù
.Non sono stato linciato (erano troppo stanchi) ma durante il tratto in salita fino alla strada giusta ho avuto parecchi fischi di orecchie.
Ripresa la retta via ci si parano avanti un altro paio di muri che ci fanno ripiombare nello sconforto fin quando leggiamo a terra la scritta GPM 50m che ci indica la vera fine delle sofferenza, così almeno pensavamo noi perché la discesa verso Pietramelara si è rivelata molto infida, ripida e con fondo sconnesso e scivoloso, insomma poco riposante.
Il percorso da Pietramelara a Caiazzo si rivelerà assassino per le nostre povere gambe, continui vallonati e falsipiani che ci faranno arrivare stremati all’ultima salita (con incluso pavè) verso il paese, Armik è in preda ai crampi e sostiamo a fare stretching.
Dopo Caiazzo il discesone verso la Piana di Monteverna mi fa riposare un po’ le gambine, oramai ridotte a due moncherini di pietra, mi butto in gola la seconda bustina di carbogel per raccogliere le ultime forze rimastemi.
Facciamo gli ultimi 15 Km in pianura (finalmente) e con vento alle spalle, il pensiero è rivolto solo alla macchina parcheggiata a S. Maria.
Fine del giro, sono le 14,00 e abbiamo una fame da lupi, saltiamo in macchina e ci fiondiamo a Mach3 verso le rispettive case dove ci aspettano doccia, cibo e mogli pazienti (per quanto ancora?).
Ecco i dati del mio CS200:
Km totali: 80
Tempo di Percorrenza: 3h38’ (troppe? Per me no)
Kcalorie bruciate: 2500
Velocità Media: 22Km/h (buona, vista la media sulla salita)
Velocità max: 70Km/h (no comment, una follia!)
RPM Medi: 75
Dislivello totale: 1032 m (gentilmente fornito da Giuseppe).
Una bella sgambata, dura ma avvincente, il gruppo ha funzionato, ci siamo attesi e aiutati a vicenda (soste, incitamenti, scia etc.), sono contento e penso che ripeteremo queste uscite.
Vedo già un Liberi all’orizzonte :asd:.
Ciclolentooo, ci produci un grafico altimetrico del percorso
?Ciao a tutti
Concordo con te, ed aggiungo che forse gli organizzatori dovrebbero pensare ad un percorso meno selettivo, o quanto meno dividere in due la gara (come avviene ormai in tante gran fondo) per dare la possibilità di partecipazione e divertimento ai tanti che come noi non hanno tanto allenamento da potersi permettere questo tipo di performance; la G.F. di Caserta di quest'anno infatti è stata una vera e propria gara riservata a chi è particolarmente allenato o gravita nel giro dei dilettanti o, ancora peggio, ricorre a pratiche poco leali!!
Lo spirito delle G.F. secondo me dovrebbe essere quello di dare a tutti la possibilità di partecipare e di godere dei posti meravigliosi che si attraversano, trascorrendo una giornata in bici per puro spirito di amore per la disciplina che si pratica, se poi un gruppo di persone si vuol divertire a far la gara facciano pure, ma senza per questo penalizzare eccessivamente la maggioranza.
Ho partecipato alla GF di Caserta .
Rispetto al vostro giro c'è da dire che dopo 125 km bisognava in più scalare il colle di Castelmorrone-CasertaVecchia.
Comunque molti hanno impiegato più di 4 ore e mezza senza correre
come pazzi (ed ovviamente senza scendere a 70 perchè tra chi ci ha provato alcuni sono volati con serie conseguenze)
Per chi non lo sapesse vi segnalo che l'organizzatore della GF è
Armando Marzano uno dei più forti cicloamatori della campania.
Rispetto al vostro giro c'è da dire che dopo 125 km bisognava in più scalare il colle di Castelmorrone-CasertaVecchia.
Comunque molti hanno impiegato più di 4 ore e mezza senza correre
come pazzi (ed ovviamente senza scendere a 70 perchè tra chi ci ha provato alcuni sono volati con serie conseguenze)
Per chi non lo sapesse vi segnalo che l'organizzatore della GF è
Armando Marzano uno dei più forti cicloamatori della campania.