Ciao, il problema è più complesso. Ho comprato la bici a Mantova, dato che in quel periodo lavoravo in zona. Inizialmente il problema non si è presentato. Io ho poi cambiato lavoro e domicilio e il negozio ha avuto delle traversie (non sono informato ma deve aver mollato/venduto e forse nemmeno tiene più il marchio).
Nella nuova residenza ho iniziato ad avere qualche problema ma a quel punto il negozio e’ cambiato e mi assisteva in quanto concessionario con paste e serraggi (peraltro io non sono nemmeno un buon cliente, facendomi quasi tutto). Dopo un mio fermo prolungato, causa sciatalgia fulminante (non la auguro nemmeno al peggior nemico), ritorno in sella e la situazione peggiora progressivamente (complici le strade peggiori?) ma a quel punto mi appoggio al negozio attuale, in un terzo luogo, a causa di un ulteriore trasferimento.
Capirai che in questo scenario chi ha fatto da intermediario lo ha fatto per una bici che non ha venduto e di cui non conosce la storia, pertanto io non mi sento di arrabbiarmi con loro e Colnago assume un ruolo centrale, avendo commercializzato il mezzo (e forse avendolo progettato). Sta di fatto che guardando v3, v3rs, v4rs in negozio il fermo del tubo sella mi sembra sempre diverso, forse in ragione di uno sviluppo.
Ciò non toglie che il classico “gruppetto” che gira fisso attorno al negozio, e che ha assistito ai miei interventi presso il negoziante, abbia testimoniato più di un oroblema simile, seppur in misura più blanda rispetto al mio caso. La mia testimonianza, pur sembrando ot, assume valenza in quanto, pur non possedendo una colnago cosi costosa, il meccanismo di fermo è sostanzialmente assimilabile e il rischio di problemi e’ concreto (dopo aver speso tutti quei soldi ed essersi sorbiti le supercazzole sulle tecnologie esoteriche e aerospaziali utilizzate per i progetti).