Ragazzi, vedo solo ora il topic, con qualche anno di ritardo... ma se siete ancora lì vorrei condividere con voi un attimo di malinconia: ieri è scomparso SERGHEI BELOV.
Non era solo un (grande) giocatore... era qualcosa di più e qualcosa di diverso: era il mito, l'eleganza dell'impossibile, la leggerezza di una classe che poteva essere palpata, a differenza di quella dei grandi americani di allora (Alcindor, Frazier, Monroe, JoJo White, Cunningham, Cowens, Hawkins, Archibald, l'ormai vecchio Chamberlain...), che galleggiavano su un'altro pianeta (qualcuno diceva che esistessero davvero...!).
Per un momento ho rivisto un mondo: il 1972, Monaco è passata e arrivano Morse, Jura,Hawes, Holcomb... Raga va a fare lo straniero di coppa, e che coppa (a Gand: l'Ignis che batte l'Armata Rossa...), poi Kenney che rompe il naso a Meneghin: io lo vidi in tv... basta, mi fermo qui.
Resta solo una domanda: com'è possibile che uno sport che era così bello, oggi faccia ca****e così?