Non è ansia pre gara, quella sparisce al suono della tromba, potrebbe essere un problema di ritmo troppo alto prima che il riscaldamento faccia il suo effetto, infatti affermi che sparisce dopo, quello che mi incuriosisce però è la questione illuminazione, perché questo può essere l'evidenza di un problema psicologico.
L'acqua non è il nostro elemento, ed essere dentro un liquido scatena una serie di reazioni mentali che vanno gestite fino a che non entrino nel DNA, la corsa e la bici si svolgono sulla terra il nuoto no, quindi devi condizionare la tua mente per far si che in acqua ti senta completamene a tuo agio, in essa ti devi muovere perfettamente integrato, come se ti muovessi nel liquido amniotico.
Ci sono vari esercizi facili che si possono fare e che fanno parte integrante del percorso di formazione di un nuotatore, metodiche che purtroppo gli amatori trascurano per pensare solo a quel maledetto cronometro, un errore grave.
Uno per tutti, l'apnea, ma c'è tanto altro e se ne può parlare, è un lavoro a lungo termine, e una parte dell'allenamento col cronometro va "sacrificato" alle tecniche di adattamento, ma poi vedrai che differenza c'è tra essere un corpo estraneo o far parte dell'elemento.