Ma va la, è solo per avere un'idea di quanto tempo dovrei metterci anch'io.Mi vuoi proprio far vergognare comunque da Prato alla cima 3 ore e 21 minuti di pedalata effettiva, con 3 soste di qualche minuto l'una nelle quali ho stoppato il Garmin
Condivido con te la soddisfazione di essere riuscito a portare a termine il mio primo Stelvio Loop.Eccomo qui, reduce dal mio tentativo di scalata per celebrare I 50 anni da poco compiuti, tentativo che con mia grande soddisfazione (e un pizzico di sorpresa) è andato a buon fine. Dico a sorpresa perché le condoni per non farcela c'erano tutte, a partire appunto dall'età, per arrivare al mio peso abbondante (87 kg) e per finire il poco allenamento, 1.500 km scarsi tutti in pianura con solo 3 salite vere (Monte Baldo 12 km, Folgaria 16 km, Campiglio 20 km) ma nonostante questo sono arrivato in vetta... con un tempo indicibile, ma non mi importa volevo solo la soddisfazione di arrivarci.
È stato provvidenziale il cambio cassetta che ho fatto un paio di settimane fa da 11/32 a 11/34, credo che poter salire con il 34/34 mi abbia aiutato non poco; oltre a questo ho adottato l'unica strategia possibile per un non atleta poco allenato come me, ritmo lento e regolare senza mai strafare per non andare fuorigiri, sperando che le gambe avessero abbastanza resistenza per portarmi fin su... e così è stato.
Non è stato facile, le rampe nel bosco e soprattutto gli ultimi 3/4 km mi hanno messo davvero a dura prova, ma ho tenuto duro e piano piano ho raggiunto il mio obiettivo. Per molti di voi ben allenati è una cosa da poco, ma per me è stata davvero una soddisfazione grandissima e più ci ripenso più sono felice.
Per finire nota sul vestiario dato che ne avevamo parlato nei giorni scorsi: durante la salita sole che ogni tanto spariva nelle nuvole per poi tornare, ne caldo ne freddo, perfetto il completo estivo; in cima nuvoloso e fresco, ho apprezzato molto il cambio asciutto di intimo e maglia che mi ero portato, mangiare senza addosso i vestiti inzuppato di sudore è stata la giusta decisione; per la discesa ho aggiunto gilet antivento, manicotti, e sopra una ulteriore mantellina sottile antivento a manica lunga, e vi garantisco che nei primi km giù per l'Umbraill ero al limite dall'aver freddo; poi ovviamente strada facendo sono tornato al 100% estivo. In conclusione, felice di aver subito un po' di peso aggiuntivo ma di aver avuto quanto necessario per stare bene.
Senza traffico è tutta un'altra cosa. L'ho fatto da Bormio due anni fa in occasione di quelle mezze giornate di chiusura che stanno diventando più frequenti, anche in altri posti.Condivido con te la soddisfazione di essere riuscito a portare a termine il mio primo Stelvio Loop.
Salita da Bormio all'Umbrail fatta mooooooooooolto tranquilli per poter salvare un po' la gamba, discesa + Val Monastero + Val Venosta semplicemente stupendi paesaggisticamente, risalita da Prato ancora bene i primi 15-16km, poi la fatica ha iniziato a farsi sentire. Anche questa volta, come già l'anno scorso sul versante valtellinese, dai 2.400-2.500 ho avvertito come un leggero senso di nausea, penso dovuto all'altitudine.
C'è sempre qualche motoclista (e lo dico DA motociclista, quindi senza alcuna avversione preconcetta nei confronti della categoria) un po' sopra le righe, per essere eufemistici, che renderebbe il tutto preferibile in un giorno di chiusura al traffico.
C'è sempre qualche motoclista (e lo dico DA motociclista, quindi senza alcuna avversione preconcetta nei confronti della categoria) un po' sopra le righe, per essere eufemistici, che renderebbe il tutto preferibile in un giorno di chiusura al traffico.
Welcome to the club!Ma la forma fisica è ormai un ricordo.
Io ho odiato di più quelli che hanno sentito la impellente necessità di farmi il pelo...Sono anche io motociclista ma durante la salita di sabato mattina ho odiato profondamente tutte le moto con scarichi illegali, una cosa che non sopporto proprio !
Successo anche a me un paio di volte, fortunatamente me ne sono sempre accorto per tempo rallentando senza sganciare...Altra cosa che mi ha infastidito profondamente è stata la necessità due volte di dovermi fermare perchè auto / camper / autobus non riuscivano ad incrociarsi in prissimità dei tornanti, e potete immaginare che fastidio generi il dover ripartire con la bici in piena salita quando già stai facendo una bella fatica di tuo.
E' uno dei motivi per i quali, pur essendo in zona lo scorso fine settimana, non ho minimamente preso in considerazione la possibilità di farlo. Aspetterò (forse) la giornata a strade chiuse (qui maggiori info) di fine agosto.Una volta sono riuscito a rallentare senza sganciare, altre due volte mi sono dovuto proprio fermare ma anzichè sganciare mi sono limitato a tenere il freno con la mano sx e ad appoggiarmi al muretto parapetto con la dx così da star fermo senza sganciare... ma ripartire poi non è stato comunque piacevole
Anche io la prima volta sono partito da Glorenza e sceso dall'Umbrail. Ottima partenza e ottimo giro.Io essendo salito da Glorenza e volendo fare l'anello sono sceso per Umbraill Pass partendo dalla cima alle 14.00 circa e l'ho fatto quasi tutto da solo, veramente poco battuto
Sì c'è sempre poca gente da quella parte. Più di una volta avrei voluto farlo a salire ma mi sembra più duretta che dagli altri versanti...Sceso dall'Umbrail verso Monastero verso le 12, confermo paradiso semideserto.
fatta 2 volte in salita entrambe con bagaglio...bellissima e sicuramente me più facile di quella da PratoSì c'è sempre poca gente da quella parte. Più di una volta avrei voluto farlo a salire ma mi sembra più duretta che dagli altri versanti...
Guardando i profili delle salite mi sembra più dura... ma probabilmente va (anche) a gusti, io soffro più la pendenza che la distanza.In teoria dovrebbero essere
Umbrail da Sta Maria 13.2km 1126m d+
Umbrail da Bormio ca. 18-18.5km 1275m d+
Vista così più breve ma più tosta... Da provare.