PBP del forum

Airone del Chianti

Uisp Italian Champion
9 Dicembre 2004
20.051
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Barberino Val d'Elsa (FI)
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Certo che no, ma voglio pensare che le cose, ovviamente, non siano andate così. Perchè se uno parte con quell'idea, allora non ha molto senso, anche se nessuno te lo vieta... Tantovale risparmiare i soldi dell'iscrizione e farsi un giro cicloturistico della Bretagna per i fatti propri. :asd2:

Nella mia testa uno parte cercando SEMPRE di centrare l'obiettivo, ma lungo la strada non sai mai cosa ti capita. E allora, quando ti trovi alle strette e ad un certo punto (come è successo a me nel 2007) ti rendi conto che non ce la farai a raggiungere Parigi nel tempo limite, puoi fare due cose: mollare e rientrare in treno, oppure... continuare a stringere i denti lo stesso, tenendo fede alla tradizione degli "audaci". Non è un caso, ripeto, che a Parigi gli "hors delai" vengano comunque gratificati con l'onore della menzione sul giornalino dei risultati ufficiali che viene recapitato a gennaio, e ricevano la stessa medaglia che viene data agli omologati, solo senza nome e tempo incisi. o-o
Non mi riferivo all'australiano da te citato che sicuramente rientra tra quelli che tra mille difficoltà ha stretto i denti ed è arrivato.
Volevo solo sottolineare il paradosso per cui poteva arrivare appaiato con un ciclista fighetto che si era fatto 4 giorni di pedala&dormi in Bretagna... :mrgreen:
In ogni caso mi risulta che ci sia qualcuno (magari ex-granfondista) che interpreta queste randonné andando a tutta di giorno e dormendo il più possibile la notte, e magari arrivando tranquillamente in 70h-80h...

Detto questo ribadisco i miei complimenti a te e a tutti quelli che hanno completato questa difficile prova che sfugge completamente alle mie capacità. o-o
 

micronauta

Scalatore
31 Dicembre 2008
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Randonneuse in titanio; Bianchi Infinito; Olmo "eroica" in costruzione
In ogni caso mi risulta che ci sia qualcuno (magari ex-granfondista) che interpreta queste randonné andando a tutta di giorno e dormendo il più possibile la notte, e magari arrivando tranquillamente in 70h-80h...

Certamente, ne conosco anch'io. Fa parte del "saper gestire il tempo a disposizione", ognuno ha la sua strategia... ;-)
 

femfem

Apprendista Scalatore
11 Marzo 2005
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..
......Detto questo ribadisco i miei complimenti a te e a tutti quelli che hanno completato questa difficile prova che sfugge completamente alle mie capacità. o-o

Carissimo Michele lasciami dire che ... non ti sfugge alle tue capacità, io sono fermamente convinto che ce la faresti anche con una gamba sola , diciamo che "sfugge" al tuo pensiero (per ora forse...) . o-o
 

micronauta

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31 Dicembre 2008
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Randonneuse in titanio; Bianchi Infinito; Olmo "eroica" in costruzione
Eppure alla PBP, che dovrebbe essere l'esempio più alto dello spitiro audax, tutto ciò lo lasciano fare, pensa che quando passavano i "battistrada" ai tavoli dei timbri veniva tutto bloccato per consentire di sbrigare il più velocemente possibile le timbrature di questi , e ciò non lo ritengo corretto.

Non è corretto, però... i cosiddetti "competitivi" sono in tanti e portano soldi esattamente come i randonneur tout-court. Quindi alla fine lasciano convivere tranquillamente i seguaci dell'una e dell'altra "interpretazione" della manifestazione. :asd2:
 
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loscaligerocancellato

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condivido il pensiero di micronauta.
a me gli agonisti non danno fastidio. loro fanno la loro "corsa", io la mia.
 

femfem

Apprendista Scalatore
11 Marzo 2005
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..
Non è corretto, però... i cosiddetti "competitivi" sono in tanti e portano soldi esattamente come i randonneur tout-court. Quindi alla fine lasciano convivere tranquillamente i seguaci dell'una e dell'altra "interpretazione" della manifestazione. :asd2:

Vero . Ribadisco comunque che a me non fanno, come si suol dire, "ne caldo ne freddo" :mrgreen: a parigi tornerò sempre molto volentieri o-o
 

Airone del Chianti

Uisp Italian Champion
9 Dicembre 2004
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Carissimo Michele lasciami dire che ... non ti sfugge alle tue capacità, io sono fermamente convinto che ce la faresti anche con una gamba sola , diciamo che "sfugge" al tuo pensiero (per ora forse...) . o-o
Più che al mio "pensiero" sfugge alle mie capacità di "testa", saper soffrire nel lunghissimo periodo, che come tu m'insegni in una PBP conta più della "gamba" stessa. Comunque grazie per la fiducia!! o-o

PS: in ogni caso non escludo niente per il futuro visto che sono passato da folle circuitaro a granfondista lunghista. L'evoluzione può continuare vero? :mrgreen:
 

micronauta

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Randonneuse in titanio; Bianchi Infinito; Olmo "eroica" in costruzione
PS: in ogni caso non escludo niente per il futuro visto che sono passato da folle circuitaro a granfondista lunghista. L'evoluzione può continuare vero? :mrgreen:

Certamente, e poi ogni randonneur è stato in precedenza, chi più chi meno, almeno un Granfondista. o-o
 

accinson

Passista
1 Novembre 2007
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Scusa volevo farti una domanda:
se uno per caso per fare la PBP ci mette 100h di cui 40h pedalando a 30 di media e 60h di soste dormendo tutte le notti in hotel con doccia, cena, asciugamani puliti e colazione, sarebbe lo stesso "spirito Audax"?

no, perche' il tempo massimo e' di 90 ore e ci sono cancelli di apertura e chiusura dei controlli. comunque tutti perdono un sacco di tempo a non pedalare. anche io alla fine ho fatto 50 ore pedalando e 30 ore perse non si sa come e dove (ho dormito al massimo 10 ore)

scusa Michele se m'intrometto, e chiedo scusa anche a Silvia , a parere mio lo spirito Audax è quando ti avvali delle sole tue capacità , se poi vai forte (onore al merito) o piano poco importa, quello che è l'autentica passione cicloturistica è il fatto di farcela con le tue forze , di gestirti secondo le circostanze; coloro che alla PBP arrivano davanti hanno un seguito che non ha invidia delle corse prof. Eppure alla PBP, che dovrebbe essere l'esempio più alto dello spitiro audax, tutto ciò lo lasciano fare, pensa che quando passavano i "battistrada" ai tavoli dei timbri veniva tutto bloccato per consentire di sbrigare il più velocemente possibile le timbrature di questi , e ciò non lo ritengo corretto.

Ma in fin dei conti a me poco importa, non sono quei minuti che perdo a cambiarmi la vita; se hai questa passione ciò che si vive alla PBP non lo si vive da nessun altra parte o quasi . o-o

a parere mio lo spirito audax e' quello che sta scritto nel regolamento. conosco parecchie persone che ha dormito in alberghi. quale e' la differenza tra un albergo e il ciglio della strada?

Non è corretto, però... i cosiddetti "competitivi" sono in tanti e portano soldi esattamente come i randonneur tout-court. Quindi alla fine lasciano convivere tranquillamente i seguaci dell'una e dell'altra "interpretazione" della manifestazione. :asd2:

viva le vedette e chi l'ha finita in 45h o-o
chi e' il randonneur tout-court? alla partenza delle 90 ore hanno parlato lily herse e un altro famoso randonneur di cui non ricordo il nome. sono stati presentati dicendo cosa avevano fatto e quanto tempo ci avevano messo. la prima cosa che il signore ha detto e' che a 60 anni ha terminato la pbp in sesta posizione. sono quindi loro, i padri del ciclo turismo, a non avere lo spirito rando?

Certamente, ne conosco anch'io. Fa parte del "saper gestire il tempo a disposizione", ognuno ha la sua strategia... ;-)

o-o
 

micronauta

Scalatore
31 Dicembre 2008
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Randonneuse in titanio; Bianchi Infinito; Olmo "eroica" in costruzione
condivido il pensiero di micronauta.
a me gli agonisti non danno fastidio. loro fanno la loro "corsa", io la mia.

Su questo argomento si è già dibattuto a lungo su queste stanche videate. Io non critico gli ultracycler che vogliono "andare a tutta" anche in manifestazioni ufficialmente cicloturistiche e senza premi quali sono le randonnée. A me danno fastidio quelle manifestazioni dove i primi si "fottono" tutto e "gli ultimi" (cioè quei randonneur cui importa solo di arrivare nel tempo limite) restano fregati e non trovano più niente da mangiare ai ristori, niente più acqua calda nelle docce all'arrivo, nessuno ad aspettarli, perchè l'organizzazione di fatto li ignora o li considera "di serie B". Sembra aberrante, ma a me è successo... :angrymod:

Ricordo un brevetto da 200 km, un'estate di tanti anni fa (non dirò il nome per evitare polemiche...) dove si partiva alla francese tra le 7 e le 8, come tipicamente si fa nei brevetti. Tutti i partecipanti, in assetto da gara, partirono insieme come razzi alle sette in punto. Io mi attardai (arrivando da Torino avevo faticato a trovare la strada del ritrovo) e giunsi sulla linea di partenza alle sette e venti: il tavolino del timbro era deserto, non c'era nessuno ad accreditarmi! I controller erano belli come il sole dentro al bar, e alle mie vivaci proteste si giustificarono goffamente con un: "Ma... la partenza era alle sette, noi pensavamo non ci fosse più nessuno...". Qualcuno spiegasse loro il significato di PARTENZA ALLA FRANCESE, eccheccavolo!!!! !mabbasta!;:
 

marina

Gregario
9 Luglio 2008
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Carsoli/Roma
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Crisp, cervèlo R3
Più che al mio "pensiero" sfugge alle mie capacità di "testa", saper soffrire nel lunghissimo periodo, che come tu m'insegni in una PBP conta più della "gamba" stessa. Comunque grazie per la fiducia!! o-o

PS: in ogni caso non escludo niente per il futuro visto che sono passato da folle circuitaro a granfondista lunghista. L'evoluzione può continuare vero? :mrgreen:


vero che sì ...
e da quello che ti conosco il tuo problema è uno solo:
il cronometro!!!

Aiuto!! Allora per non farmi influenzare devo smettere con queste cattive frequentazioni di gente come Femfem, la Rosanna Principessa e la Marina!! :mrgreen:

ohi Michele non ci provare!!
piuttosto visto che sei di riposo in questo periodo
perchè non ne aprofittate per venirci a trovare,
così facciamo una mangiatina insieme da Sorgio :sbavon:
 

Zonzolo

Apprendista Passista
19 Ottobre 2010
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Pianeta Terra
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Trek Madone /randomobile Specialized Roubaix
Su questo argomento si è già dibattuto a lungo su queste stanche videate. Io non critico gli ultracycler che vogliono "andare a tutta" anche in manifestazioni ufficialmente cicloturistiche e senza premi quali sono le randonnée. A me danno fastidio quelle manifestazioni dove i primi si "fottono" tutto e "gli ultimi" (cioè quei randonneur cui importa solo di arrivare nel tempo limite) restano fregati e non trovano più niente da mangiare ai ristori, niente più acqua calda nelle docce all'arrivo, nessuno ad aspettarli, perchè l'organizzazione di fatto li ignora o li considera "di serie B". Sembra aberrante, ma a me è successo... :angrymod:

Ricordo un brevetto da 200 km, un'estate di tanti anni fa (non dirò il nome per evitare polemiche...) dove si partiva alla francese tra le 7 e le 8, come tipicamente si fa nei brevetti. Tutti i partecipanti, in assetto da gara, partirono insieme come razzi alle sette in punto. Io mi attardai (arrivando da Torino avevo faticato a trovare la strada del ritrovo) e giunsi sulla linea di partenza alle sette e venti: il tavolino del timbro era deserto, non c'era nessuno ad accreditarmi! I controller erano belli come il sole dentro al bar, e alle mie vivaci proteste si giustificarono goffamente con un: "Ma... la partenza era alle sette, noi pensavamo non ci fosse più nessuno...". Qualcuno spiegasse loro il significato di PARTENZA ALLA FRANCESE, eccheccavolo!!!! !mabbasta!;:

Condivido in pieno le tue considerazioni.
Purtroppo la "partenza alla francese" nelle randonnée italiane di fatto non esiste.
Se il numero degli iscritti non raggiunge le diverse centinaia si parte quasi sempre tutti insieme a velocità folle, bruciando tutti i semafori e gli stop incontrati per "non perdere il gruppo".
NON mi sembra che questo sia lo spirito Audax, ma se l'unico scopo della partecipazione è raccontare agli amici quanto hai impiegato e come ti sei classificato, allora questo ha una sua logica...

Durante la PBP ho visto alcuni partecipanti (purtroppo italiani) comportarsi in modi imbarazzanti pur di guadagnare alcuni secondi, suscitando negli altri partecipanti commenti, francamente, fastidiosi per chi portava la loro stessa maglia con su scritto "Italia". :cry
Possibile che ci si debba sempre distinguere?
 

vegano

Pignone
26 Febbraio 2010
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Carpi
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Giant Rapid
Però io mi chiedo, rivolgendomi a tutti stì fenomeni, ci sono un sacco di gare in giro per l'Italia, l'Europa...quindi perchè dovete venire proprio a fare le randonè? Mi sembra che lo spirito, la mentalità di queste, non vi appartenga e quindi va da sè che, secondo me, è inutile la vostra presenza.
 

Maurando

Pedivella
9 Settembre 2010
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Però io mi chiedo, rivolgendomi a tutti stì fenomeni, ci sono un sacco di gare in giro per l'Italia, l'Europa...quindi perchè dovete venire proprio a fare le randonè? Mi sembra che lo spirito, la mentalità di queste, non vi appartenga e quindi va da sè che, secondo me, è inutile la vostra presenza.

Ben detto, sono d' accordo !!!
 

micronauta

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Però io mi chiedo, rivolgendomi a tutti stì fenomeni, ci sono un sacco di gare in giro per l'Italia, l'Europa...quindi perchè dovete venire proprio a fare le randonè? Mi sembra che lo spirito, la mentalità di queste, non vi appartenga e quindi va da sè che, secondo me, è inutile la vostra presenza.

Temo sia l'effetto di una perversa "reazione a catena". In origine (ma si parla ancora degli Anni '80-'90: me l'hanno raccontato "i vecchi" gandalf) le Granfondo nascevano come le attuali randonnée: chilometraggio di almeno 200 km, tempo limite, cartolina da timbrare eccetera. Poi s'è visto cosa sono diventate. I percorsi sempre più corti, l'arrivo degli sponsor, degli ex-pro, e l'agonismo sempre più esasperato le hanno trasformate in vere competizioni dove, onestamente, il "travèt" o l'operaio che si fanno un paiolo così al lavoro e pedalano solo per passatempo non potranno mai emergere. E così, ecco la "scappatoia" delle randonnée: dove ufficialmente non ci sono premi in palio e non dovrebbe esserci nemmeno una classifica, ma visto il minor numero di partecipanti è molto più facile fare bella figura sul tempo finale. ;nonzo%
 

Ser pecora

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Temo sia l'effetto di una perversa "reazione a catena". In origine (ma si parla ancora degli Anni '80-'90: me l'hanno raccontato "i vecchi" gandalf) le Granfondo nascevano come le attuali randonnée: chilometraggio di almeno 200 km, tempo limite, cartolina da timbrare eccetera. Poi s'è visto cosa sono diventate. I percorsi sempre più corti, l'arrivo degli sponsor, degli ex-pro, e l'agonismo sempre più esasperato le hanno trasformate in vere competizioni dove, onestamente, il "travèt" o l'operaio che si fanno un paiolo così al lavoro e pedalano solo per passatempo non potranno mai emergere. E così, ecco la "scappatoia" delle randonnée: dove ufficialmente non ci sono premi in palio e non dovrebbe esserci nemmeno una classifica, ma visto il minor numero di partecipanti è molto più facile fare bella figura sul tempo finale. ;nonzo%

Le GF sono diventate quello che sono per una precisa volontà di fare affari (e non c'è niente di male).
Replicando "in piccolo" il mondo del professionismo, con sponsor, squadroni, ex-pro, stipendi sotto banco, note spese, etc...
Cio' non toglie che l'operaio o il travèt che si fanno un culo cosi' e sono dotati di natura possono cmq ben figurare. Basta vedere i tanti fortissimi frequentatori del forum.

Per preservare le rando per quello che dovrebbero essere basta la volontà di farlo.
Che si riassume in 2 regole semplicissime e già disponibili da attuare:
tempi limite e no-ristori.

Quelli che sforano la velocità media massima consentita devono trovare i controlli chiusi. Se vogliono arrivare li a 50km/h poi aspettano l'apertura del controllo girandosi i pollici. Se la prendono coi controllori? Squalifica immediata.

Niente ristori stile GF. Se vuoi qualcosa te lo paghi mettendoti in coda con gli altri. Non certo con uno che ti passa al volo i sali minerali per non farti perdere tempo prezioso.
PBP a parte, in Francia gli altri brevetti hanno i controlli nei bar. Dove se arrivi coi gruppi aspetti il tuo turno per una cocacola da pagare.

Questo basta ed avanza. Senza inventarsi niente di strano ed esotico.
Chi vuole gareggiare vada a fare le gare. Di GF ce ne sono 1 a settimana da Febbraio a Ottobre. Senza contare le gare di ultrandurance come Rata, Raam, etc..
 

micronauta

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Randonneuse in titanio; Bianchi Infinito; Olmo "eroica" in costruzione
Che si riassume in 2 regole semplicissime e già disponibili da attuare:
tempi limite e no-ristori.

Certamente, e aggiungerei "no pubblicazione dei tempi". Nelle rando esiste solo "omologato" oppure "non omologato", se uno vuole sapere quanto ci ha messo lo troverà scritto sulla propria carta di viaggio, punto. :angrymod:

Pubblicare l'elenco degli arrivati con il tempo purtroppo è un errore, perchè quantunque lo si faccia in ordine alfabetico ci vuole un attimo a recuperare i dati su un foglio Excel e ad ordinarli per tempo creando, di fatto, una graduatoria ad uso e consumo di chi vuole bullarsi del proprio "risultato". :rosik:

Se si vogliono scoraggiare determinati comportamenti gli strumenti ci sono... ma attuarli potrebbe comportare la perdita di una bella fetta di partecipanti e, dunque, di iscrizioni. Ed evidentemente anche nel mondo delle randonnée il dio denaro ha la sua bella importanza... :cry
 

Ser pecora

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Se si vogliono scoraggiare determinati comportamenti gli strumenti ci sono... ma attuarli potrebbe comportare la perdita di una bella fetta di partecipanti e, dunque, di iscrizioni. Ed evidentemente anche nel mondo delle randonnée il dio denaro ha la sua bella importanza... :cry

Questo è il punto infatti.
Ma è una stupidata, perchè incoraggiare l'agonismo in qualcosa che non dovrebbe esserlo per definizione è un controsenso.
A quel punto si organizzino GF lunghissime (>250km).
Spazio (sul mercato) per farlo ce n'è.
 

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