Qualcuno, siccome lo ha detto anche Lefevère, gli ha dato del rosicone.
Qualcuno, siccome lo ha detto anche Lefevère, gli ha dato del rosicone.Salta la Qhubeka per il 2022; la Arkea Samsic avrà gli stessi inviti (ma NON obblighi) per partecipare alle corse WT.
Continuo a ritenere questo regolamento assurdo e troppo premiante per le professional.
Avrebbero potuto cogliere l'occasione per ridurre il numero di corridori in gruppo (cosa che si sventola da tempo ogni volta che nelle prime tappe dei grandi giri si assiste a delle ecatombi di nomi "grossi" che finiscono a terra).Salta la Qhubeka per il 2022; la Arkea Samsic avrà gli stessi inviti (ma NON obblighi) per partecipare alle corse WT.
Continuo a ritenere questo regolamento assurdo e troppo premiante per le professional.
La causa - effetto pochi corridori in gruppo - minori cadute non è stata mai provata. Gli stessi sindacati dei corridori sono stati sempre contrari a una riduzione del numero di corridori, anche perchè con un calendario così fitto (quasi 10 mesi, gennaio ottobre) per le squadre Wt e le professional che partecipano ai GT fare una stagione con 18 corridori non è pensabile. Si leggono spesso storie di corridori costretti a correre sempre e comunque.Avrebbero potuto cogliere l'occasione per ridurre il numero di corridori in gruppo (cosa che si sventola da tempo ogni volta che nelle prime tappe dei grandi giri si assiste a delle ecatombi di nomi "grossi" che finiscono a terra).
esatto; investono sponsorizzando squadre estere invece di crearne una italianaAd ennesima dimostrazione che in italia non è che manchino sponsor e aziende che investono nel ciclismo (vini zabù, vini fantini, Fenix, segafredo), qualche problema (bello grosso evidentemente) risiede nella gestione delle squadre.
Ieri De Luca durante la telecronaca del "CX del Ponte" su Raisport ha detto che la Vini Zabu diventa Continental.Oltre alla chiusura della Qhubeka è arrivata la conferma anche della certa uscita dal circuito professionale dell'ex Vini Zabù. Non si sà se la squadra continuerà tra le continental anche perchè la vini Zabù diverrà sponsor della squadra WT inetrmarche wanty gobert.
Ad ennesima dimostrazione che in italia non è che manchino sponsor e aziende che investono nel ciclismo (vini zabù, vini fantini, Fenix, segafredo), qualche problema (bello grosso evidentemente) risiede nella gestione delle squadre.
Dicevo è una possibilità. Ma con altro sponsor visto che la vini zabú sale al WT.Ieri De Luca durante la telecronaca del "CX del Ponte" su Raisport ha detto che la Vini Zabu diventa Continental.
Ieri avevo provato ad accedere al sito della squadra ma diceva che era in lavorazione e che presto ci sarebbero state notizie (presumo l'annuncio della stagione 2022).
evidentemente fiscalmente e' diverso sponsorizzare in Italia o estero....questa potrebbe essere una possibilita'esatto; investono sponsorizzando squadre estere invece di crearne una italiana
Credo che la scelta sia più legata alla volontà dello sponsor di farsi conoscere sui mercati europei.evidentemente fiscalmente e' diverso sponsorizzare in Italia o estero....questa potrebbe essere una possibilita'
Una piccola riduzione c'è già stata, ad esempio al Tour ed al Giro si è passati dai 198 corridori (più o meno: 22 squadre con nove corridori l'una) del periodo che va dagli anni '90 fino a pochi anni fa, ai 184 di quest'anno (23 squadre di otto corridori).Avrebbero potuto cogliere l'occasione per ridurre il numero di corridori in gruppo (cosa che si sventola da tempo ogni volta che nelle prime tappe dei grandi giri si assiste a delle ecatombi di nomi "grossi" che finiscono a terra).
si sa qualcosa dei corridori ancora sotto contratto con la Qhubeka? Pozzovivo?... intanto c'è l' ufficilità da parte dell' UCI che la Qhubeka è fuori dal World Tour :
che in gruppo ci siano 198 corridori o 184 o anche 176 non cambia nulla a livello di cadute,quando la gara e' lanciata che sei in 100 o 200 quello è lo spazio,quindi per me si potrebbe partire pure in 200 che il livello di sicurezza resta lo stesso,da cambiare sarebbe invece scegliere arrivi meno pericolosi o passaggi in posti dove e' facile una caduta( soprattutto con gruppo lanciato)Una piccola riduzione c'è già stata, ad esempio al Tour ed al Giro si è passati dai 198 corridori (più o meno: 22 squadre con nove corridori l'una) del periodo che va dagli anni '90 fino a pochi anni fa, ai 184 di quest'anno (23 squadre di otto corridori).
Potrebbero approfittare dell'uscita della Qhubeka per ridurre le squadre a 22.
Invece credo proprio che una squadra in meno che cerca di andare nelle prime posizioni e di farsi spazio nel gruppo sia un fattore di rischio in menoche in gruppo ci siano 198 corridori o 184 o anche 176 non cambia nulla a livello di cadute,quando la gara e' lanciata che sei in 100 o 200 quello è lo spazio,quindi per me si potrebbe partire pure in 200 che il livello di sicurezza resta lo stesso,da cambiare sarebbe invece scegliere arrivi meno pericolosi o passaggi in posti dove e' facile una caduta( soprattutto con gruppo lanciato)
non cambia nulla squadra piu' squadra meno,ripeto quello e' lo spazio della sede stradale,l'unica cosa che cambia e' la lunghezza del gruppo,ma quello non e' ulteriore pericolo,perche' altrimenti sarebbe come dire non facciamo gare di ciclismo perche' c'e' il rischio cadute,anzi vietiamo anche le biciclette perche' sono pericoloseInvece credo proprio che una squadra in meno che cerca di andare nelle prime posizioni e di farsi spazio nel gruppo sia un fattore di rischio in meno
Poi che certi finali orrendi siano da evitare sono d'accordo
non cambia nulla squadra piu' squadra meno,ripeto quello e' lo spazio della sede stradale,l'unica cosa che cambia e' la lunghezza del gruppo,ma quello non e' ulteriore pericolo,perche' altrimenti sarebbe come dire non facciamo gare di ciclismo perche' c'e' il rischio cadute,anzi vietiamo anche le biciclette perche' sono pericolose
Concordo...assistiamo ogni anno e sempre di più ad arrivi con curve e controcurve ad imbuto negli ultimi metri di gara.che in gruppo ci siano 198 corridori o 184 o anche 176 non cambia nulla a livello di cadute,quando la gara e' lanciata che sei in 100 o 200 quello è lo spazio,quindi per me si potrebbe partire pure in 200 che il livello di sicurezza resta lo stesso,da cambiare sarebbe invece scegliere arrivi meno pericolosi o passaggi in posti dove e' facile una caduta( soprattutto con gruppo lanciato)
Quelle squadre lì, nelle gare dove succedono maggiormente le ammucchiate, hanno ben poco da cercare da star davanti. Non hanno nessuno di veramente competitivo, nè per la classifica e nè per la volata.Invece credo proprio che una squadra in meno che cerca di andare nelle prime posizioni e di farsi spazio nel gruppo sia un fattore di rischio in meno
Poi che certi finali orrendi siano da evitare sono d'accordo
Se neutralizzi la gara quando entra nel vivo dei giochi finali che senso ha? Parti in 200 per farne gareggiare 20..allora parti direttamente in 20Quelle squadre lì, nelle gare dove succedono maggiormente le ammucchiate, hanno ben poco da cercare da star davanti. Non hanno nessuno di veramente competitivo, nè per la classifica e nè per la volata.
Il problema sarebbe molto risolto, come già ho detto più volte, neutralizzando il tempo almeno negli ultimi 20 km, sicchè dopo quel punto, le squadre di classifica, cioè almeno metà gruppo, stanno quiete e prima di quel limite, quelle dei velocisti, ossia l'altra metà del gruppo, non hanno nessuna ragione di scannarsi, essendo che il traguardo è ancora molto distante. Deve finire la storia che i Pogacar devono stare attaccati agli Ewan per non rischiare buchi.
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