Dylan Groenewegen rescinde il contratto con la lotto jumbo passando alla Bike exchange
Va modificata proprio la neutralizzazione perché ora agisce solo in caso di cadute ma se prendono un buco si tengono i secondi in classificaQuelle squadre lì, nelle gare dove succedono maggiormente le ammucchiate, hanno ben poco da cercare da star davanti. Non hanno nessuno di veramente competitivo, nè per la classifica e nè per la volata.
Il problema sarebbe molto risolto, come già ho detto più volte, neutralizzando il tempo almeno negli ultimi 20 km, sicchè dopo quel punto, le squadre di classifica, cioè almeno metà gruppo, stanno quiete e prima di quel limite, quelle dei velocisti, ossia l'altra metà del gruppo, non hanno nessuna ragione di scannarsi, essendo che il traguardo è ancora molto distante. Deve finire la storia che i Pogacar devono stare attaccati agli Ewan per non rischiare buchi.
esatto il tempo viene netraulizzato solo in caso di caduta,ma e' pur vero che la gara sarebbe gara,altrimenti inutile fare uno sport come il ciclismo.......da evitare sono arrivi con troppe curve o strade strette,ormai si e' visto che tutto il gruppo o buona parte e' ad altissimo livello,certe cose non si possono piu' fare,senza dimenticare che le rotonde e spartitraffico che ci sono oggi non c'erano 20-30 anni fà.Va modificata proprio la neutralizzazione perché ora agisce solo in caso di cadute ma se prendono un buco si tengono i secondi in classifica
esatto il tempo viene netraulizzato solo in caso di caduta,ma e' pur vero che la gara sarebbe gara,altrimenti inutile fare uno sport come il ciclismo.......da evitare sono arrivi con troppe curve o strade strette,ormai si e' visto che tutto il gruppo o buona parte e' ad altissimo livello,certe cose non si possono piu' fare,senza dimenticare che le rotonde e spartitraffico che ci sono oggi non c'erano 20-30 anni fà.
Inutile parlare di sicurezza,se si mette una curva brutta ai -2km dove si passa 1 o 2 al max,ovvio che dietro gia' in ventesima o trentesima posizione si rischia il collo per prendere posizione e star davanti......quindi che il gruppo sia di 200 o 180 corridori in quella curva la caduta ci sara' in ogni caso,non ci sara' se sono in 10 o 20,ma questo e' evidente che non si puo' fare.
Io comunque sarò pure di parte,ma le gare per velocisti pure le eliminerei o quasi,per chi vuole far lo sprinter ci sono i velodromi,inutile rischiare come si rischia oggi,con mezzi,strade e corridori di questo livello.
Non dico che dovrebbero essere tutte tappe di montagna,ma delle belle tappe di mangia e bevi sono di certo piu' spettacolari di tanti arrivi allo sprint,dove si spera piu' che altro che tutti arrivino al traguardo per partire il giorno dopo
Si sta parlando delle tappe pianeggianti, dove fanno le ammucchiate per terra. Ai -20 entra nel vivo per chi? Pogacar? Roglic? Froome? Contador?Se neutralizzi la gara quando entra nel vivo dei giochi finali che senso ha? Parti in 200 per farne gareggiare 20..allora parti direttamente in 20
E' quel che vado dicendo da mesi.Va modificata proprio la neutralizzazione perché ora agisce solo in caso di cadute ma se prendono un buco si tengono i secondi in classifica
Appunto. Cascano a prescindere. Al Giro, Landa, Dombrowski e Sivakov si sono sdraiati su una autostrada.esatto il tempo viene netraulizzato solo in caso di caduta,ma e' pur vero che la gara sarebbe gara,altrimenti inutile fare uno sport come il ciclismo.......da evitare sono arrivi con troppe curve o strade strette,ormai si e' visto che tutto il gruppo o buona parte e' ad altissimo livello,certe cose non si possono piu' fare,senza dimenticare che le rotonde e spartitraffico che ci sono oggi non c'erano 20-30 anni fà.
E' esattamente il contrario. La discesa del Poggio non ha mai creato problemi. La fanno in pochi. Il grosso è tagliato fuori dalla gara e scendono "tranquilli"...........
Non si può abbattere a zero il rischio, altrimenti nella Milano Sanremo, per non fare la discesa del Poggio a 100 km/h gli si fa tirar dritto sulla Aurelia. Cioè si fa un'altra gara...
Si sta parlando delle tappe pianeggianti, dove fanno le ammucchiate per terra. Ai -20 entra nel vivo per chi? Pogacar? Roglic? Froome? Contador?
E' quel che vado dicendo da mesi.
Appunto. Cascano a prescindere. Al Giro, Landa, Dombrowski e Sivakov si sono sdraiati su una autostrada.
E rotonde e spartitraffico ci sono e basta. I percorsi quelli sono, specie se non vuoi mettere un arrivo in aperta campagna, ma in città, e non hai ovunque stradoni tipo Campi Elisi.
Se mi fai questa domanda, evidentemente non hai letto ciò che ho scritto, quindi stai commentando a capocchia.Che neutralizzazione vorresti? Che se uno cade per colpa non sua lo carichi in macchina e lo molli giù a un metro dal traguardo, così non perde niente?
Se mi fai questa domanda, evidentemente non hai letto ciò che ho scritto, quindi stai commentando a capocchia.
Ti invito, pertanto a leggere i post (e possibilmente comprenderli) prima di rispondere.
Se leggessi quei libri non avresti tempo per scrivere post inutili. Purtroppo vedo che non li leggi. Oltre a non leggere 2 (DUE!!!) post indietro per capire di che stavo parlando.Quando ho finito la Bibbia, la divina commedia e un altro migliaio di libri minori, mi metto a leggere i tuoi post dal primo, così capisco meglio cosa intendi di preciso per neutralizzazione ai - 20.
Se fai gli arrivi in posti idonei non vedo cosa ci sia di sbagliato nelle regole attuali. Siccome vogliamo fare arrivi con 10 rotatorie negli ultimi 3km si neutralizza ai -20...non può essere una regola. Prima di tutto arrivi in posti idonei poi le eccezioni le gestisci con +/- neutralizzazione che deve essere concordata con associazioni come ACCPISi sta parlando delle tappe pianeggianti, dove fanno le ammucchiate per terra. Ai -20 entra nel vivo per chi? Pogacar? Roglic? Froome? Contador?
E' quel che vado dicendo da mesi.
Appunto. Cascano a prescindere. Al Giro, Landa, Dombrowski e Sivakov si sono sdraiati su una autostrada.
E rotonde e spartitraffico ci sono e basta. I percorsi quelli sono, specie se non vuoi mettere un arrivo in aperta campagna, ma in città, e non hai ovunque stradoni tipo Campi Elisi.
Nemmeno scrivere è obbligatorio eh.......Non leggere. Nessuno ti obbliga.
Il problema è che "i posti idonei" in cui fare gli arrivi sicuri non esistono. Campi Elisi a parte. Qualsiasi centro abitato ha aiuole, spartitraffico, rotonde, tombini, strettoie, curve, marciapiedi ecc.ecc.ecc.. I centri abitati sono pensati per chi ci abita, non per far arrivare le tappe ciclistiche.Se fai gli arrivi in posti idonei non vedo cosa ci sia di sbagliato nelle regole attuali. Siccome vogliamo fare arrivi con 10 rotatorie negli ultimi 3km si neutralizza ai -20...non può essere una regola. Prima di tutto arrivi in posti idonei poi le eccezioni le gestisci con +/- neutralizzazione che deve essere concordata con associazioni come ACCPI
Me ne sono accorto, infatti continui a farlo senza alcun costrutto positivo e utile all'argomento che si sta affrontando.Nemmeno scrivere è obbligatorio eh.......
Mi citi, ti rispondo....Me ne sono accorto, infatti continui a farlo senza alcun costrutto positivo e utile all'argomento che si sta affrontando.
Lo stai già facendo. Anzi tu la stai rendendo sterile. Te e chi non è capace di leggere, comprendere o semplicemente non ha voglia, ciò che viene scritto.Mi citi, ti rispondo....
Per il resto non sono minimamente interessato ad alimentare l'ennesima discussione sterile che ti coinvolge.
Il problema è che "i posti idonei" in cui fare gli arrivi sicuri non esistono. Campi Elisi a parte. Qualsiasi centro abitato ha aiuole, spartitraffico, rotonde, tombini, strettoie, curve, marciapiedi ecc.ecc.ecc.. I centri abitati sono pensati per chi ci abita, non per far arrivare le tappe ciclistiche.
Dunque o fai arrivare le corse al casello di Milano sud, oppure problemi relativi al percorso ce ne saranno sempre. Oppure adotti altri accorgimenti, nello specifico, ridurre con accorgimenti regolamentari, il numero dei corridori che vogliono star davanti a tutti i costi, assodato che un Pogacar & C. nelle tappe pericolose, cercherà di star davanti solo in quanto pericolose, non certo per vincere
Vabbè....passo e chiudo.Il problema è che "i posti idonei" in cui fare gli arrivi sicuri non esistono. Campi Elisi a parte. Qualsiasi centro abitato ha aiuole, spartitraffico, rotonde, tombini, strettoie, curve, marciapiedi ecc.ecc.ecc.. I centri abitati sono pensati per chi ci abita, non per far arrivare le tappe ciclistiche.
Dunque o fai arrivare le corse al casello di Milano sud, oppure problemi relativi al percorso ce ne saranno sempre. Oppure adotti altri accorgimenti, nello specifico, ridurre con accorgimenti regolamentari, il numero dei corridori che vogliono star davanti a tutti i costi, assodato che un Pogacar & C. nelle tappe pericolose, cercherà di star davanti solo in quanto pericolose, non certo per vincere.