Pro stagione 2022

lap74

Apprendista Scalatore
[TrainerRoad] Team BDC
21 Maggio 2008
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Ascoli Piceno
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Scott Addict Gravel Tuned Sram Force AXS monocorona
Trovo in rete queste pagelle che tutto sommato mi sembrano condivisibili, a parte forse il voto un pò stretto a Mohoric:

Dylan VAN BAARLE. 10 e lode. Per lui le pietre non sono rotolanti, ma amanti da soddisfare, chilometro dopo chilometro. Pietre che gli battono il tempo, ma non lo abbattono, perché oggi il 29enne olandese non è solo uno dei componenti dei “Fab Seven” della Ineos, ma è chiaramente il più in palla, il più intonato. L'olandese della Ineos Grenadiers corre con grande intelligenza, ed è bravo a lanciarsi all'inseguimento di Mohoric, Lampaert e Devriendt a 30 km dalla conclusione, prima di staccarli sul pavé. Non è un caso che Dylan le suoni a tutti, con apparente facilità, con indiscutibile ferocia. Divora asfalto e pietre, chilometri e avversità: si lascia tutto alle spalle, per un trionfo pieno e meritato, colto alla media record di 45,792 kmh. La prima Roubaix per la sua Ineos, la prima per Fausto Pinarello e i suoi gioielli. La Regina ha il suo Re: è quello che al Fiandre ha fatto secondo. Non era un caso.

Wout VAN AERT. 9. Ci manca solo che un meteorite gli sbatta in testa e poi il programma era completo. Due inseguimenti, di quelli veri e difficili, non gli impediscono di essere tra i grandi protagonisti di una Roubaix asciutta e velocissima. Il campione belga si conferma grande atleta, grandissimo pedalatore. Ottiene l’ennesimo podio, ma non scherziamo: questo non è un eterno secondo. Wout è eternamente lì, sempre.

Stefan KÜNG. 8,5. Anche lo svizzero della Groupama si porta a casa un podio e un bel sacchetto di malasorte. Però nulla da dire sulla sua corsa, sulla sua primavera, riassumibile grosso modo così: 3° alla E3 Saxo Banc Classic; 6° alla Dwars door Vlaanderen; 5° al Giro delle Fiandre; 8° all’Amstel, 3° alla Roubaix. Insomma, da buon cronoman, la regolarità è la sua cifra distintiva.

Tom DEVRIENDT. 7. Il 30enne belga della Intermarché porta a casa un 4° posto che vale tantissimo e conferma il livello altissimo del suo team (ne hanno piazzati sei nei primi 23).

Matej MOHORIC. 7,5. Corre da 10, non lesinando watt e accelerazioni. Forse è anche fin troppo generoso, ma in una corsa come la Roubaix non si fanno i calcoli, è solo un costante e continuo esercizio di addizione e alla fine si tirano le somme. Il suo 5° posto: stretto, molto stretto. Sono più generoso io.

Adrien PETIT. 7,5. Alla faccia del suo cognome, il 31enne transalpino è grande, e completa la giornata di gloria targata Intermarché con un buonissimo 6° posto.

Jasper STUYVEN. 8. È tra i grandi protagonisti di questa Roubaix. Pedala con grande facilità e sembra essere uno dei più in palla in questa giornata infernale. Poi la foratura, quando era all’inseguimento dei primi con Van Aert e Küng. Arriva con Van der Poel, ma avrebbe meritato molto di più.

Mathieu VAN DER POEL. 6. È il grande favorito della vigilia, ma sin dal mattino si fa sorprendere dall’attacco di un gruppetto di attaccanti comprendenti Philippe Gilbert, Mike Teunissen, Filippo Ganna, Dylan Van Baarle, Yves Lampaert, Matej Mohoric e Niki Terpstra. Non si dà per vinto, ma alla fine è vinto: non in giornata.

Yves LAMPAERT. 7. Potrebbe rivalutare la campagna del Nord e la primavera dei lupacchiotti della Quick-Step, ma quando le cose vanno male, proseguono peggio. A 7 km dal traguardo bruttissima caduta a causa di un tifoso plaudente, che non viene letteralmente visto dal corridore belga. Finisce per terra e lì finisce il suo pensiero stupendo.

Davide BALLERINI. 7. Coglie l’attimo, con Matej Mohoric, Casper Pedersen, Tom Devriendt e Lauren Pichon. Poi resta appiedato da una foratura. Ci vuole pazienza, certo, ma girano…

Filippo GANNA. 6. La sua Ineos è in palla, lui sembra essere sulla stessa lunghezza d’onda. Poi però viene rallentato da forature e guasti meccanici. La prima riesce a tamponarla da par suo, la seconda la patisce. Quando succede questo ci sarebbe tempo per rimediare, ma bisognerebbe essere Wout Van Aert.

Matteo TRENTIN. 6. Ha la gamba buona ma la buona sorte si dimentica di lui: nella foresta di Arenberg gli salta la catena, insegue, rientra e poi una foratura lo costringe di nuovo allo stop. «Questo è il ciclismo» commenta. Questa è la Roubaix, aggiungiamo noi.

Andrea PASQUALON. 6. Il 34enne corridore veneto della Intermarché Wanty Gobert è il primo degli italiani. Un 19° posto che in una corsa come la Roubaix vale, perché chi conclude la regina è comunque un vincitore (ecco il perché delle mie sufficienze). Per la cronaca: l’hanno terminata 107 corridori. Gli italiani: Filippo Ganna (35°), Davide Ballerini (41°), Matteo Trentin (43°), Daniel Oss (72°), Edoardo Affini (82°), Luca Mozzato (83°) e Manuele Boaro (97°)
Queste sono le pagelle di Pieraugusto Stagi, si questa volta sono condivisibili tranne Mohoric che meritava almeno 8,5 per come é riuscito ad animare la corsa.
 

samuelgol

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Ballerini non recupera dopo una foratura, 7. Ganna ne recupera una e mezza, 6. Mah
Provo a interpretare l'autore di quelle pagelle. Il voto non è in assoluto, ma in rapporto a valore e aspettative del corridore. Merckx che fa secondo ha perso, voto 4. Un carneade qualsiasi che fa lo stesso secondo è 9 perchè fa un qualcosa di cui non viene accreditato di poter fare, aka ha reso al suo massimo e pure di più. Se Masnada e Pogacar arrivano 3 a pari merito al Tour, tu gli dai lo stesso voto? Io no.
Riguardo a Ganna, evidentemente tante (troppe) aspettative nuociono, ma non la si vuol capire e si continua a mettere pressioni assurde a determinati corridori.
 
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leandro_loi

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Provo a interpretare l'autore di quelle pagelle. Il voto non è in assoluto, ma in rapporto a valore e aspettative del corridore. Merckx che fa secondo ha perso, voto 4. Un carneade qualsiasi che fa lo stesso secondo è 9 perchè fa un qualcosa di cui non viene accreditato di poter fare, aka ha reso al suo massimo e pure di più. Se Masnada e Pogacar arrivano 3 a pari merito al Tour, tu gli dai lo stesso voto? Io no.
Riguardo a Ganna, evidentemente tante (troppe) aspettative nuociono, ma non la si vuol capire e si continua a mettere pressioni assurde a determinati corridori.
si io non ho capito tutte queste pressioni su pippo, per me é un uomo che può fare bene nelle future edizioni. visto che era la prima volta che la correva con qualche velleità, da pro.
 

samuelgol

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si io non ho capito tutte queste pressioni su pippo, per me é un uomo che può fare bene nelle future edizioni. visto che era la prima volta che la correva con qualche velleità, da pro.
Il messaggio che i media hanno voluto far passare pompandolo da giorni e giorni prima, era che era uno dei favoriti e che non ha mantenuto le promesse causa sfortuna sotto forma di incidenti meccanici. Per me è sfortuna quella di Moscon lo scorso anno, che era lanciato verso vittoria quasi certa, quando una foratura e una successiva caduta probabilmente causata da pressioni delle ruote troppo alte ne hanno condizionato la gara. Ma quando uno buca ai -100, soprattutto quando a turno bucano tutti (i primi 3 arrivati, nessuno di loro aveva la bici con cui è partito), non ha secondo me da accampare scusa sulla sfortuna. Se qualcuno crede a questo, va da sè che quando uno poi non vince, gli si dà un voto più basso di altri, che non erano accreditati di vittoria. Io penso che abbia mezzi importanti Ganna, perchè il suo rendimento a crono e in pista questo racconta. Però nel ciclismo moderno non si inventa nulla e se non sei Pogacar o Van Aert o Van der Poel, devi mirare la preparazione in funzione di determinati eventi se vuoi essere competitivo in quelli. E fare esperienza. Se un Kung, fa 3 e un Van Baarle vince, non vedo perchè non possa ambire Ganna a farlo in futuro. Ma non ora. E far passare il messaggio che ieri è stato sfortunato, non aiuta, secondo me. Come non aiuta inserirlo ieri fra i favoriti, men che meno inserirlo fra i papabili della Sanremo 3 settimane fa.
 
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Teo66

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Il messaggio che i media hanno voluto far passare pompandolo da giorni e giorni prima, era che era uno dei favoriti e che non ha mantenuto le promesse causa sfortuna sotto forma di incidenti meccanici. Per me è sfortuna quella di Moscon lo scorso anno, che era lanciato verso vittoria quasi certa, quando una foratura e una successiva caduta probabilmente causata da pressioni delle ruote troppo alte ne hanno condizionato la gara. Ma quando uno buca ai -100, soprattutto quando a turno bucano tutti (i primi 3 arrivati, nessuno di loro aveva la bici con cui è partito), non ha secondo me da accampare scusa sulla sfortuna. Se qualcuno crede a questo, va da sè che quando uno poi non vince, gli si dà un voto più basso di altri, che non erano accreditati di vittoria. Io penso che abbia mezzi importanti Ganna, perchè il suo rendimento a crono e in pista questo racconta. Però nel ciclismo moderno non si inventa nulla e se non sei Pogacar o Van Aert o Van der Poel, devi mirare la preparazione in funzione di determinati eventi se vuoi essere competitivo in quelli. E fare esperienza. Se un Kung, fa 3 e un Van Baarle vince, non vedo perchè non possa ambire Ganna a farlo in futuro. Ma non ora. E far passare il messaggio che ieri è stato sfortunato, non aiuta, secondo me. Come non aiuta inserirlo ieri fra i favoriti, men che meno inserirlo fra i papabili della Sanremo 3 settimane fa.
Se non passa in una squadra italiana che lo valorizza non ha chances :==
 

Ser pecora

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Io penso che abbia mezzi importanti Ganna, perchè il suo rendimento a crono e in pista questo racconta.

E' un fatto, ma i fatti sono che su 19 vittorie in carriera Ganna ha 1 tappa al Giro ed 1 tappa all'Etoile du Bessège.
Il resto sono tutte cronometro.

Come migliori piazzamenti alle classiche ha un 51° alla Sanremo, un 98° al Fiandre.
Ha vinto la Roubaix U23, ma in quella "vera" prima di ieri aveva un ritiro ed un fuori tempo massimo.

Poi per alcuni un giorno vince il Tour e l'altro la Roubaix...ok, ma prima credo debba dare qualche segnale in tal senso.

In particolare nelle classiche, dove non è mai stato tanto utilizzato (=esperienza) Anche quest'anno ha corso principalmente corse a tappe finora (a parte Sanremo e Roubaix).

Per dire, Kung quest'anno:
-3° alla E3
-6° alla Dwars
-5° al Fiandre
-8° all'Amstel

Il podio alla Roubaix non esce dal nulla.
 

samuelgol

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Tour of the Alps
Ero curioso per froome che ha detto non è mai stato in forma come ora dall'incidente e vedo 73esimo a +7 minuti ?!!?
Sapete se ha bucato o altro ?

Sta rovinando con dichiarazioni assurde la credibilità di una carriera. E non capisco perchè.

E' un fatto, ma i fatti sono che su 19 vittorie in carriera Ganna ha 1 tappa al Giro ed 1 tappa all'Etoile du Bessège.
Il resto sono tutte cronometro.

Come migliori piazzamenti alle classiche ha un 51° alla Sanremo, un 98° al Fiandre.
Ha vinto la Roubaix U23, ma in quella "vera" prima di ieri aveva un ritiro ed un fuori tempo massimo.

Poi per alcuni un giorno vince il Tour e l'altro la Roubaix...ok, ma prima credo debba dare qualche segnale in tal senso.

In particolare nelle classiche, dove non è mai stato tanto utilizzato (=esperienza) Anche quest'anno ha corso principalmente corse a tappe finora (a parte Sanremo e Roubaix).

Per dire, Kung quest'anno:
-3° alla E3
-6° alla Dwars
-5° al Fiandre
-8° all'Amstel

Il podio alla Roubaix non esce dal nulla.
Si ma non devi dirlo a me questo, io sono d'accordo. Lo so che ha vinto solo cronometro da professionista, più una (bella) tappa di un Giro dal livello ridicolo (ora possiamo dirlo visto cosa hanno fatto i 3 sul podio negli anni a venire?).
Lo so che troppo deve dimostrare prima di avvicinarsi a una monumento nel novero dei favoriti.
Dovresti dirlo, ai cronisti Rai, a un'altra qualche decina di redattori di media vari che lo pompano e ovviamente a un gruppetto di utenti qui del forum che credono a tutto questo battage e ti mettono all'indice (il resto te lo rispondo al tuo mp), se gli fai notare tutte queste cose.
Quanto a Kung, sai come la penso, per me, almeno sinora si è dimostrato un buon cronomen, senza mai vincerne una in cui c'erano i migliori del momento e un onesto corridore. Ora è nella forma della vita, ha ottenuto quegli ottimi risultati che hai elencato e di cui il podio alla Roubaix appunto non esce dal nulla, ma che dimostrano anche come, pur nella forma della vita, non ne vinca una. Da questo punto di vista lo assimilerei alla forma della vita di Colbrelli 2021 che però almeno un europeo e soprattutto una Roubaix, più qualche altra bella vittoria (ma non al Tour) se le è portate a casa.
 
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Sta rovinando con dichiarazioni assurde la credibilità di una carriera. E non capisco perchè.


Si ma non devi dirlo a me questo, io sono d'accordo. Lo so che ha vinto solo cronometro da professionista, più una (bella) tappa di un Giro dal livello ridicolo (ora possiamo dirlo visto cosa hanno fatto i 3 sul podio negli anni a venire?).
Lo so che troppo deve dimostrare prima di avvicinarsi a una monumento nel novero dei favoriti.
Dovresti dirlo, ai cronisti Rai, a un'altra qualche decina di redattori di media vari che lo pompano e ovviamente a un gruppetto di utenti qui del forum che credono a tutto questo battage e ti mettono all'indice (il resto te lo rispondo al tuo mp), se gli fai notare tutte queste cose.
Quanto a Kung, sai come la penso, per me, almeno sinora si è dimostrato un buon cronomen, senza mai vincerne una in cui c'erano i migliori del momento e un onesto corridore. Ora è nella forma della vita, ha ottenuto quegli ottimi risultati che hai elencato e di cui il podio alla Roubaix appunto non esce dal nulla, ma che dimostrano anche come, pur nella forma della vita, non ne vinca una. Da questo punto di vista lo assimilerei alla forma della vita di Colbrelli 2021 che però almeno un europeo e soprattutto una Roubaix, più qualche altra bella vittoria (ma non al Tour) se le è portate a casa.
Perché non accetta quello che è successo e spera di poter tornare quello che era. Però i Watt che fa e per quanto tempo li vede o non li vuole vedere ?!
 

Ser pecora

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Sta rovinando con dichiarazioni assurde la credibilità di una carriera. E non capisco perchè.


Si ma non devi dirlo a me questo, io sono d'accordo. Lo so che ha vinto solo cronometro da professionista, più una (bella) tappa di un Giro dal livello ridicolo (ora possiamo dirlo visto cosa hanno fatto i 3 sul podio negli anni a venire?).
Lo so che troppo deve dimostrare prima di avvicinarsi a una monumento nel novero dei favoriti.
Dovresti dirlo, ai cronisti Rai, a un'altra qualche decina di redattori di media vari che lo pompano e ovviamente a un gruppetto di utenti qui del forum che credono a tutto questo battage e ti mettono all'indice (il resto te lo rispondo al tuo mp), se gli fai notare tutte queste cose.
Quanto a Kung, sai come la penso, per me, almeno sinora si è dimostrato un buon cronomen, senza mai vincerne una in cui c'erano i migliori del momento e un onesto corridore. Ora è nella forma della vita, ha ottenuto quegli ottimi risultati che hai elencato e di cui il podio alla Roubaix appunto non esce dal nulla, ma che dimostrano anche come, pur nella forma della vita, non ne vinca una. Da questo punto di vista lo assimilerei alla forma della vita di Colbrelli 2021 che però almeno un europeo e soprattutto una Roubaix, più qualche altra bella vittoria (ma non al Tour) se le è portate a casa.

Non sto dicendo che Kung sia un fenomeno, dico che la costanza dei risultati puo' far predire un risultato piuttosto che no.
Se si prescinde dal nome, i risultati di Ganna non capisco come possono far pensare che sia un favorito alla Roubaix.
Idem per la storia della "cronometro sul pavé": se si guarda all'albo d'oro, negli ultimi 30 anni praticamente l'unico cronoman forte ad averla vinta è Cancellara. Tony Martin, per dire, non è mai andato oltre un 72°. Wiggins al meglio è arrivato 9°.
 

Ser pecora

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11 più il disco :-P

Pure io, ma forse sono ciecato per questo chiedevo.
Comunque, è la bici di van Baarle, ovviamente col DA 12V...

FQkaVVNXwAUg-zH
 

Ser pecora

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11 mi pare. Perchè la domanda?

Perché come ho postato sopra la bici è montata col 12V.

O c'è un pignone che non vedo o forse è vero quanto riportato da Cyclingnews che tante squadre sono costrette a fare mischioni tra 11 e 12V perché mancano i pezzi e questo è alla base dei tantissimi "problemi meccanici" che accadono recentemente.
Mi stupirebbe parecchio vedere che hanno fatto il mischione sulla bici di quello che ha vinto una delle gare piu' importanti della stagione.
 
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