Una Granfondo ha tutte le caratteristiche di una corsa su strada, eccetto i partecipanti e le ammiraglie.
Le manifestazioni
Gravel che hanno fatto la fortuna del movimento sono invece tendenzialmente molto più lunghe, impegnative, con terreni più vari e gestioni di corsa radicalmente diverse dalle gare gravel UCI.
Un parallelo, prese le distanze e i percorsi delle classiche monumento e dei tapponi nei grandi giri, sarebbe come fare un mondiale su strada di 130km e 1000m di dislivello.
Le gare più blasonate del gravel sono lunghe anche e più di 300km (unbound, the traka, etc) affrontano una varietà di difficoltà che costringe anche i top rider a partire con 3/4 borracce, zaini idrici, multitool, etc. mentre se guardi il campionato del mondo UCI sembra che corrano un lungo ciclocross o una gara su strada solo più "sporca".
Che poi venga fuori qualcosa di divertente per gli spettatori è fuori di dubbio, per un appassionato è sempre divertente vedere certi campioni competere, ma alla fin fine è una specialità diversa creata dall'UCI; io la vedo così, non sono l'unico, ma non voglio convincere nessuno