Pro stagione 2024

markodm

Novellino
30 Luglio 2009
80
35
Bologna
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Bici
Cube Agree GTC SL
Una Granfondo ha tutte le caratteristiche di una corsa su strada, eccetto i partecipanti e le ammiraglie.
Le manifestazioni Gravel che hanno fatto la fortuna del movimento sono invece tendenzialmente molto più lunghe, impegnative, con terreni più vari e gestioni di corsa radicalmente diverse dalle gare gravel UCI.
Un parallelo, prese le distanze e i percorsi delle classiche monumento e dei tapponi nei grandi giri, sarebbe come fare un mondiale su strada di 130km e 1000m di dislivello.
Le gare più blasonate del gravel sono lunghe anche e più di 300km (unbound, the traka, etc) affrontano una varietà di difficoltà che costringe anche i top rider a partire con 3/4 borracce, zaini idrici, multitool, etc. mentre se guardi il campionato del mondo UCI sembra che corrano un lungo ciclocross o una gara su strada solo più "sporca".

Che poi venga fuori qualcosa di divertente per gli spettatori è fuori di dubbio, per un appassionato è sempre divertente vedere certi campioni competere, ma alla fin fine è una specialità diversa creata dall'UCI; io la vedo così, non sono l'unico, ma non voglio convincere nessuno
Hai completamente ragione. L'unbound che è la gara gravel per eccellenza è un altro sport, ed incarna anche quello che era lo spirito orginario del gravel. Purtroppo l'UCI ne fa un discorso di sviluppo futuro, visibilità e quindi di importanza economica. L'Unbound o la Traka al momento hanno il problema di essere "poco televisive" (i primi impiegano quanto 8-10 ore?), oltre alla difficolta di fare riprese televisive su tracciati così lunghi, dispersivi e accidentati. Se si vuole far crescere "mediaticamente" la disciplina hanno pensato che la soluzione è una sorta di gara di ciclocross moltiplicata per tre e cercando di attirare le star della strada che attirano su di loro l'attenzione. Fatti i dovuti distinguo, è un pò quello che accade in MTB tra XCO (disciplina in crescita e mediaticamente seguita) e la Marathon (con meno interessi perchè ha quasi zero gare in tv essendo non "televisiva come disciplina, a differnza di XCO, DH etc).A me personalmente non dispiace ma il gravel orginiale è un'altra cosa.
 

dinute

Maglia Gialla
13 Maggio 2009
10.924
7.949
Udine
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Ci sono voci di una trattativa tra Pidcock e la Q36.5. Il proprietario della squadra possiede il marchio Pinarello col quale Pidcock ha un contratto di sponsorizzazione personale.

Mi sembra una scelta piuttosto ardita per Pidcock ma è comunque abbastanza sicuro che cambierà squadra. Significa anche che Ineos cambia biciclette dopo n anni di Pinarello?
 

bradipus

Vendicatore Mascherato e motore di ricerca
23 Luglio 2009
32.737
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Bugliano
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Bici
qualunquemente
Ci sono voci di una trattativa tra Pidcock e la Q36.5. Il proprietario della squadra possiede il marchio Pinarello col quale Pidcock ha un contratto di sponsorizzazione personale.

Mi sembra una scelta piuttosto ardita per Pidcock ma è comunque abbastanza sicuro che cambierà squadra. Significa anche che Ineos cambia biciclette dopo n anni di Pinarello?
A me pare che l'azionista di maggioranza di Pinarello sia il fondo LVMH (Louis Vuitton Moët Hennessy), mentre proprietario del team Q36.5 sia il sudafricano Douglas Ryder.
 
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