Ho cognizione di causa e per me è stato molto lungo (prostatite batterica acuta, probabilmente causata da un virus intestinale). Sono stato fermo tre mesi, ho ripreso e dopo ca. 1000km mi sono fermato nuovamente perché sentivo di non essere ancora a posto. Ho atteso altri tre mesi e da metà marzo ho percorso 5.000km senza problemi. Ho comunque il terrore di ricadute.
La bicicletta non è mai la causa ma è ovvio che se si hanno problemi alla prostata stare 5h in bdc su una sella che preme sul perineo, bene non fa.
Poi dipende anche dalla sensibilità e consapevolezza di ciascuno di noi, ho amici che si curano in bicicletta (dalla bronchite alla prostatite) io preferisco non dover recriminare a posteriori. La salute è cosa seria e leggendo ho capito che la prostata è il vero tallone d'achille per noi maschietti soprattutto se un po' avanti con l'età.
Come da copione mia moglie era la più felice della pausa ciclistica.