Un telaio con angoli più accentuati viene solitamente considerato più comodo perché permette una maggiore distribuzione delle vibrazioni (che quindi si ripercuotono meno sul ciclista) e la pedalata più "da dietro" rispetto al movimento centrale chiama in casa più gruppi muscolari delle gambe permettendo una pedalata di maggiore potenza. E' difatti un'impostazione maggiormente consigliata per passisti o per chi percorre lunghe distanze.
Inoltre, un angolo più accentuato, sposta il peso del ciclista verso la ruota posteriore, dando maggiore stabilità in discesa.
Il vantaggi di un telaio più "in piedi" (così viene definita una struttura con angolo piantone più dritto) è però di avere il bacino più vicino alla verticale del movimento e quindi di poter esercitare più forza in fase di spinta poiché ci si trova in posizione ideale rispetto al pedale nel momento in cui la pedivella compie la prima metà di giro partendo dal punto morto superiore (la posizione più alta del pedale). Una bici con queste caratteristiche permette al ciclista di accelerare con maggiore veemenza rispetto al telaio descritto precedentemente ed avere scatti più brucianti. La pedalata perde un po' di rotondità perché si sfrutta meno la sua ampiezza per dare spinta alla bici (minori gruppi muscolari chiamati in causa) ma, proprio in fase di spinta, la potenza esercitata sarà maggiore.
IO CON 72° HO TROVATO LA MIA DIMENSIONE IDEALE SIA PER LE ULTRACYCLING CHE PER LE RANDONNE'E....e i risultati mi danno ragione, un salto di qualità !!!!
Ciao Musseu, penso anch'io, a prescindere dal materiale, che un piantone a 72 gradi, sia un'ottima soluzione per pedalare nelle lunghe distanze.
Probabilmente si perde un pò in agilità ma i ritmi elevati, non sono molto importanti in una rando. Poi comunque tutto dipende dalle caratteristiche fisiche di ognuno in quanto l'agilità è una prerogativa soggettiva. Personalmente, negli ultimi mesi, ho continuato a riposizionare la sella per trovare il giusto compromesso e alla fine penso di avere trovato un buon arretramento (7 cm punta sella centro movimento centrale).
Proprio oggi, ho controllato l'inclinazione del piantone delle mie due bici: ebbene la trek, ha il piantone sensibilmente più verticale della de rosa corum ma, quest'ultima stranamente è piu reattiva nelle ripartenze.
Probabilmente ciò è dovuto al carro posteriore più corto e quindi più pronto nelle fasi di primo allungo.
Ma tutto ciò per noi randonneurs è tecnica di poca importanza che può venire tradotta in piccole gratificazioni momentanee di pura vanità ciclistica.
Il mio telaio in titanio lo farò sicuramente con la giusta inclinazione del piantone cercando di ricopiare la geometria del de rosa e ascoltando i consigli del telaista che suppongo ne sappia più di me.
La tua davidoss è una bella bestia over1000
ciao