Recentemente guardando un video GCN ho sentito Giorgione sostenere che uno dei motivi della mancanza di ricambio generazionale dei ciclisti di livello in italia rispetto ad altre nazioni, è la mancanza di consapevolezza che il "motore" (o per lo meno alcuni aspetti e parametri del motore al netto dei parametri biologici/genetici) di un ciclista si sviluppa in età adolescenziale. e che se allenato e stimolato in modo approprioto in questa fase si possono ottenere i migliori risultati. passata questa eta, già a 16-17 anni la "cilindrata" è già fissata, puoi migliorare qualcosa ma il potenziale rimarrà quello.
In alcuni posti lo hanno capito e hanno metodologie di adozione, allenamento, coinvolgimento dei ragazzini in rispetto alla loro età/aspettative e tra i tanti riescono a formare/costruire nuovi talenti. in italia siamo rimasti un po' al palo. Ho ricercato il video sul canale GCN senza trovarlo forse annegato dentro altri titoli.
provo a citarlo ma sarà in giro a pedalare e a sgrassare
@Brambo88 se vuoi intervenire. la questione è interessante. non sono neppure sicuro di averla raccontata bene.