Finalmente uno che capisce qualcosa delle basi elementari dell'allenamento.
Per me l'amico di Fabiano (e il suo preparatore) non capiscono una mazza di metodologia di allenamento perché il training a basso rpm (che allena la forza submassimale - 40 rpm - o la forza dinamica - 60rpm) va bene se effettuato a fondo medio e se seguito da un immediato lavoro di agilità. Fatto alla soglia ha il solo effetto di produrre acido lattico a gogò per la minore ossigenazione periferica. Non mi stupisce che non vada sulle salite lunghe né sulla distanza. Anche chi dice che per fare le corse amatoriali bisogna allenarsi così è completamente fuori perchè per fare la differenza occorre sì usare i rapportoni ma anche girarli a 100 rpm!!!
E per quello serve tanta potenza (non tanta forza)!!!
Ti assicuro che nelle corse amatoriali in pianura il 52 o 53-14-13 girano allegramente oltre le 100 rpm, per non parlare poi di molti corridori che in volata riescono a mulinare anche il 12 e l' 11....il 16, il 17 si usano appena nelle curve più strette, gli altri rapporti in una gara in pianura sono inutili...a me piace osservare come pedalano gli altri, come si muovono, che rapporti usano, c' è sempre da imparare...Finalmente uno che capisce qualcosa delle basi elementari dell'allenamento.
Per me l'amico di Fabiano (e il suo preparatore) non capiscono una mazza di metodologia di allenamento perché il training a basso rpm (che allena la forza submassimale - 40 rpm - o la forza dinamica - 60rpm) va bene se effettuato a fondo medio e se seguito da un immediato lavoro di agilità. Fatto alla soglia ha il solo effetto di produrre acido lattico a gogò per la minore ossigenazione periferica. Non mi stupisce che non vada sulle salite lunghe né sulla distanza. Anche chi dice che per fare le corse amatoriali bisogna allenarsi così è completamente fuori perchè per fare la differenza occorre sì usare i rapportoni ma anche girarli a 100 rpm!!!
E per quello serve tanta potenza (non tanta forza)!!!
@ FABIANO:
che tempo hai impiegato per la maddalena, 35' ?
io che sono scarso son salgo in 45' circa, ma la mia vam è di gran lunga inferiore alla tua.ciao.
p.s.: scusate l' OT
Q8. Le gare in circuito le puoi correre - per quel che ho provato io - col 52 davanti e max 3-4 rapporti dietro- gli altri non li usi proprio (a meno che non ti stacchi) E non per stare davanti, ma per stare in gruppo.Ti assicuro che nelle corse amatoriali in pianura il 52 o 53-14-13 girano allegramente oltre le 100 rpm, per non parlare poi di molti corridori che in volata riescono a mulinare anche il 12 e l' 11....il 16, il 17 si usano appena nelle curve più strette, gli altri rapporti in una gara in pianura sono inutili...a me piace osservare come pedalano gli altri, come si muovono, che rapporti usano, c' è sempre da imparare...
Finalmente uno che capisce qualcosa delle basi elementari dell'allenamento.
Per me l'amico di Fabiano (e il suo preparatore) non capiscono una mazza di metodologia di allenamento perché il training a basso rpm (che allena la forza submassimale - 40 rpm - o la forza dinamica - 60rpm) va bene se effettuato a fondo medio e se seguito da un immediato lavoro di agilità. Fatto alla soglia ha il solo effetto di produrre acido lattico a gogò per la minore ossigenazione periferica. Non mi stupisce che non vada sulle salite lunghe né sulla distanza. Anche chi dice che per fare le corse amatoriali bisogna allenarsi così è completamente fuori perchè per fare la differenza occorre sì usare i rapportoni ma anche girarli a 100 rpm!!!
E per quello serve tanta potenza (non tanta forza)!!!
Vi e' mai capitato in salita di sedervi sul cambio di rapporto? Cioe' innestare un rapporto un dente o due piu' agile, su un tatto a pendenza costante, ma non aumentando nemmeno un po' le rpm e quindi perdendo velocita'?
capita quando sì è gia oltre il proprio limite (fisico) da diverso tempo. ma spesso è un problema di testa (in salita non si sale solo cn le gambe, conta moltissimo la testa e sapere tenere duro)
Grazie per l' "assicurazione" e l'informazione, ma il mondo delle corse amatoriali lo conosco abbastanza visto che ne ho fatte poco più di 400 dal '92...Ti assicuro che nelle corse amatoriali in pianura il 52 o 53-14-13 girano allegramente oltre le 100 rpm, per non parlare poi di molti corridori che in volata riescono a mulinare anche il 12 e l' 11....il 16, il 17 si usano appena nelle curve più strette, gli altri rapporti in una gara in pianura sono inutili...
Infatticapita quando sì è gia oltre il proprio limite (fisico) da diverso tempo. ma spesso è un problema di testa (in salita non si sale solo cn le gambe, conta moltissimo la testa e sapere tenere duro)
... con i muscoli intossicati dall'acido lattico...Quando ho resistito fino alla fine della salita ho migliorato il mio record di 1 minuto.
io usavo il 36 (è solo un anno che corro quindi......) in salita ero troppo agile, mi salivano i battiti e mi staccavo nel tratto di pianura successivo. poi mi hanno detto di andare un po' piu' duro (ho montato una guarnitura tradizionale col 39/52) e da allora le gare (con molto mal di gambe) le finisco. però non mi stacco. Mi spieghi dove e come sbagliavo con la compact?Grazie per l' "assicurazione" e l'informazione, ma il mondo delle corse amatoriali lo conosco abbastanza visto che ne ho fatte poco più di 400 dal '92...
E siccome non sono tutte in pianura (almeno quelle che fanno in Toscana) posso dirti che io uso anche il 36 davanti e alla lunga mi trovo meglio di quelli che si ostinano ad andar duri...
io usavo il 36 (è solo un anno che corro quindi......) in salita ero troppo agile, mi salivano i battiti e mi staccavo nel tratto di pianura successivo. poi mi hanno detto di andare un po' piu' duro (ho montato una guarnitura tradizionale col 39/52) e da allora le gare (con molto mal di gambe) le finisco. però non mi stacco. Mi spieghi dove e come sbagliavo con la compact?
L'agilità va allenata e tanto, in maniera specifica. Poi ti trovi a frullare senza accorgertene e senza che il cuore salga troppo.io usavo il 36 (è solo un anno che corro quindi......) in salita ero troppo agile, mi salivano i battiti e mi staccavo nel tratto di pianura successivo. poi mi hanno detto di andare un po' piu' duro (ho montato una guarnitura tradizionale col 39/52) e da allora le gare (con molto mal di gambe) le finisco. però non mi stacco. Mi spieghi dove e come sbagliavo con la compact?
Vero. Però vincono quelli che vanno più agili:Ovviamente ci si puo' abituare a spingere rapporti piu' duri, anzi credo proprio che l'allenamento, l'abitudine al gesto pedalato e la costanza, portano a diminuire qualche dente.
Detto questo, anche tra i professionisti, si possono notare stili molto diversi, ergo credo che ognuno abbia una proprio rapporto cadenza/velocita' ottimale in funzione del percorso che sta affrontando e del suo stato psico-fisico generale.
Vero. Però vincono quelli che vanno più agili:
Indurain batteva Bugno e Chiappucci
Armstrong batteva Ullrich
Basso batte Simoni ecc...
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