un aggiornamento, dopo diverse uscite sui 100 km con un migliaio di dislivello l'una.
Frenano molto bene, sia coll'asciutto che col bagnato. In queste ultime settimane, che ho fatto uscite con il fondo molto umido e/o con quella foschia che inumidisce tutto, le povere pastiglie urlano come un maiale sgozzato, mentre quelle in resina non lo hanno mai fatto.
La frenata è parecchio brusca, e la modularità del freno posteriore, rispetto alle pastiglie in resina, è sensibilmente minore. Soprattutto se il terreno è bagnato, il rischio di bloccare la ruota senza volere è reale.
La sensazione è che la pastiglia bagnata, agendo sul disco bagnato, freni meno, ciò che ti spinge a fare più forza sulle leve. Nel giro di pochi secondi, però, disco e pastiglie si scaldano ed asciugano, e l'aumento di attrito, se tiri troppo la leva, può portarti a bloccare la ruota.
In discesa, soprattutto se ripida, trovarsi a ruota bloccata non è una esperienza simpatica. Naturalmente, se si danno colpi di freno, invece che frenate prolungate, il blocco ruota non si manifesta. Però vuol dire stare sempre concentrati sulle frenate, il che nelle lunghe discese può essere mentalmente faticoso.
Sintesi: ho trovato pastiglie
shimano in resina ad un prezzo ragionevole, anche se prive di alette dissipatrici di calore, e monterò quelle fino a che non passa l'inverno.
Col bel tempo, potrò rimettere le semimetalliche, che col tempo secco richiedono manine meno delicate.