Risultati curva Lattato/Fc/Watt

GiAnFrA

Scalatore
18 Maggio 2004
7.254
51
Torino
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Bici
Giant TCR Advanced
@ folin: se prendi il misuratore di potenza con cyclingpeakssoftware trovi degli ottimi indicatori per valutare l'intensità delle uscite, se poi tieni sotto controllo l'andamento del battito cardiaco al risveglio sei a posto o-o addio sovrallenamento
 
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Guest
@ folin: se prendi il misuratore di potenza con cyclingpeakssoftware trovi degli ottimi indicatori per valutare l'intensità delle uscite, se poi tieni sotto controllo l'andamento del battito cardiaco al risveglio sei a posto o-o addio sovrallenamento
Appunto con cyclingpeacks seguendo il TSS (training stress score) e l'IF (intensity factor) si tiene sotto controllo anche il sovrallenamento e i vari carichi di lavoro...
 
ma hai voglia di recuperà!

Antonio, non parlo della seduta singola, ostia!
Dico di un intero ciclo di allenamento basato al miglioramento della Potenza (Aerobica e meccanica)
Prepararlo e gestirlo, provando, può comportare il rischio di strafare e non di non recuperarlo, ma di non arrivare a chiuderlo.
Ci vuole il criterio di seguire le proprie sensazioni, soprattutto di stanchezza.
E con i lavori intensi a soglia è facile cuocersi, bisogna pensarlo bene, programmarlo e intuire quand'è sia sovradimensionato che sottodimensionato.
Oltre ad avere 20 anni, avrai anche la capacità di costruirti un ciclo di allenamento ad hoc e quindi hai voglia a recuperare.
Me se tu mi ascolti, ostia, e provi a scrivere un ciclo in mezzo ai turni di lavoro e alla famiglia, CHE SIA EFFICACE, non è cosa facile.
E' chiaro che se in una seduta faccio due SFR da 4 min. le recupero, discorso diverso è arrivare a trovare il massimo.
Ao, sono stato spiegato?!
 
Appunto con cyclingpeacks seguendo il TSS (training stress score) e l'IF (intensity factor) si tiene sotto controllo anche il sovrallenamento e i vari carichi di lavoro...

Si, è vero, in effetti, anche dal post di Luca si capisce quello che dicevi tu Antonio.
Scaricare i dati e analizzarli.
Sto già maturando l'idea.
Denghiu.
 
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Guest
Antonio, non parlo della seduta singola, ostia!
Dico di un intero ciclo di allenamento basato al miglioramento della Potenza (Aerobica e meccanica)
Prepararlo e gestirlo, provando, può comportare il rischio di strafare e non di non recuperarlo, ma di non arrivare a chiuderlo.
Ci vuole il criterio di seguire le proprie sensazioni, soprattutto di stanchezza.
E con i lavori intensi a soglia è facile cuocersi, bisogna pensarlo bene, programmarlo e intuire quand'è sia sovradimensionato che sottodimensionato.
Oltre ad avere 20 anni, avrai anche la capacità di costruirti un ciclo di allenamento ad hoc e quindi hai voglia a recuperare.
Me se tu mi ascolti, ostia, e provi a scrivere un ciclo in mezzo ai turni di lavoro e alla famiglia, CHE SIA EFFICACE, non è cosa facile.
E' chiaro che se in una seduta faccio due SFR da 4 min. le recupero, discorso diverso è arrivare a trovare il massimo.
Ao, sono stato spiegato?!
Che te devo dì! Dammi i tuoi turni proviamo a scriverlo insieme sto programma di allenamento... :mrgreen:
 

cipitoz

Gregario
3 Dicembre 2004
675
3
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Grazie Luca, quoto.
Lavorando così, vai a diminuire l'accumulo di lattato nei muscoli interessati perchè riescono a consumare più ossigeno, giusto?
Soprattutto nelle prime settimane come dici, rimanere il più a lungo possibile a quelle frequenze.
Facendo il test del lattato, si vede in tempo reale quando raggiungi i 4 millimoli come iniziano a scendere i watt.
Il lattato è un parolone.
Semmai dovresti riuscire a smaltirlo meglio, o meglio, a utilizzarne di più per produrre energia.
Non credo che il Vo2 sia facilmente allenabile.
Credo che sia più conveniente abituare l'organismo ad assimilare meglio il lattato oppure (ma questa è un'altra cosa) lavorare meglio con basse saturazioni di O2. E questo si ottiene poco alla volta con piccoli incrementi e non con massime fatiche.
Questa è una mia considerazione: Il lattato è una fonte di energia.
Fai una ripetuta a potenza elevata, vedrai che alla fine la percentuale di lattato è molto elevata. Sbagliatissimo ridurre di molto il ritmo per recuperare. Sprecheresti una notevole quantità di energia presente nel tuo sangue (il lattato). Sarebbe (per me) sbagliato anche agilizzare; perchè questo ti farrebbe aumentare la ventilazione ed abbassarre quindi i livelli di lattato. Meglio (per me) continuare la ripetuta con lungo rapporto, magari in piedì sui pedali, così interessi più muscoli, cercando di respirare lentamente col diaframma, mantenendo bassa la saturazione di O2 e quindi alto il valore di lattato. Ricapitolando, più lattato produci più ne riesci ad utilizzare a fini energetici più alzi la potenza alla soglia. Laciamo il Vo2 a che l'ha avuto in eredità.
 
Il lattato è un parolone.
Semmai dovresti riuscire a smaltirlo meglio, o meglio, a utilizzarne di più per produrre energia.
Non credo che il Vo2 sia facilmente allenabile.
Credo che sia più conveniente abituare l'organismo ad assimilare meglio il lattato oppure (ma questa è un'altra cosa) lavorare meglio con basse saturazioni di O2. E questo si ottiene poco alla volta con piccoli incrementi e non con massime fatiche.
Questa è una mia considerazione: Il lattato è una fonte di energia.
Fai una ripetuta a potenza elevata, vedrai che alla fine la percentuale di lattato è molto elevata. Sbagliatissimo ridurre di molto il ritmo per recuperare. Sprecheresti una notevole quantità di energia presente nel tuo sangue (il lattato). Sarebbe (per me) sbagliato anche agilizzare; perchè questo ti farrebbe aumentare la ventilazione ed abbassarre quindi i livelli di lattato. Meglio (per me) continuare la ripetuta con lungo rapporto, magari in piedì sui pedali, così interessi più muscoli, cercando di respirare lentamente col diaframma, mantenendo bassa la saturazione di O2 e quindi alto il valore di lattato. Ricapitolando, più lattato produci più ne riesci ad utilizzare a fini energetici più alzi la potenza alla soglia. Laciamo il Vo2 a che l'ha avuto in eredità.

Luca, però non sono tanto d'accordo.
Nel senso che se mi dici il Vo2max non è allenabile o tanto allenabile son d'accordo e lo lasciamo a chi l'ha avuto in eredità.
Ma sul consumo di ossigeno non è altro che una maggiore Capacità Aerobica, lavorando al medio o al veloce, si presume su una buona base di fondo, allenerai i muscoli a consumare più ossigeno a quelle Fc e quindi avrai anche una migliore risentizzazione dell'acido lattico.
Il lavoro che descrivi, se non mi perdo qualche passaggio, va fatto in un giusto equilibrio tra lattato e Fc.
 

bi-ke

Pedivella
13 Febbraio 2006
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Non ho l'810. Vorrei sapere tutto sulla varianza data dal polar, come si utilizza e quali sono i livellli di un probabile affaticamento e se la lettura e' istantanea come la velocita' o le pulsazioni e non solo un test.
 

paolino_ve

Passista
23 Febbraio 2005
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Veneziano a Mira
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Non ho l'810. Vorrei sapere tutto sulla varianza data dal polar, come si utilizza e quali sono i livellli di un probabile affaticamento e se la lettura e' istantanea come la velocita' o le pulsazioni e non solo un test.

L'810 non ha la velocità è solo cardio.
nella barretta sopra la valore del tempo, se selezionata, da un valore riportabila alla varianza.
Se non sbaglio è istantaneo.
Piacerebbe saperne, anche a me, di più avendo la possibilità di sfruttare meglio l'810.
 

bi-ke

Pedivella
13 Febbraio 2006
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@ Cipitoz:

Siccome spesso nelle GF seguo impiccato il gruppo della Bandini da te condotto;
e vedo che ti ostini ad usare il 53 come ad esempio sul barbotto, abetone, ecc. e' un metodo di allenamento oppure scalando suol 39 e agilizzando non aumenteresti l'andatura?
 

cipitoz

Gregario
3 Dicembre 2004
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Non ho l'810. Vorrei sapere tutto sulla varianza data dal polar, come si utilizza e quali sono i livellli di un probabile affaticamento e se la lettura e' istantanea come la velocita' o le pulsazioni e non solo un test.
Per quel che riguarda la varianza o indice di rilassamento del battito cardiaco c’è poca letteratura in internet. Anche il sito della Polar è scarno a proposito. Molti allenatori ne sanno qualcosa, ma scucire informazioni a gratis è cosa non probabile. Grosso modo adottando il rilevamento battito per battito del polar 810 nel campo RLX abbiamo il valore (medio) dell’indice di rilassamento cioè in millisecondi la variabilità tra battito e battito, questo valore può essere sempre visibile nel quadrante del polar in alto alla voce RLX, oppure può essere il risultato di un test. Più alto è questo valore più il nostro cuore è rilassato. Maggiore è il livello di stress, maggiore è la fatica accumulata negli ultimi giorni di allenamento, più basso è il valore di RLX a parità di battiti cardiaci. Cioè se oggi, dopo aver riposato, a 120 pulsazioni per minuto ho un indice di RLX di 4 millisecondi, probabilmente lunedì dopo un week-end di fuoco e due lunghi nelle gambe a 120 pulsazioni per minuto avro un RLX di 2 oppure 1 millisecondo. Significa che per mantenere quelle pulsazioni il nostro cuore è meno rilassato e avrà bisogno di recuperare.
Allego questo link, purtroppo è in inglese:
http://www.fact-canada.com/discus/messages/86/193.html?1158775785

Secondo me il valore di RLX è molto personale. Ognuno deve interpretare i dati che il polar fornisce giorno per giorno. Crearsi cioè un database personale. Man mano che la condizione aumenta il valore di RLX (dopo recupero) dovrebbe aumentare, e viceversa in caso di affaticamento o sovrallenamento il valore di RLX precipita. E’ un campanello d’allarme che ci indica quando dobbiamo fermarci, ma è una cartina tornasole della bontà dei nostri allenamenti.
 

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