Sapevo che l'810 aveva il test della varianza del cuore, che e' molto utile, ma da quanto capisco puoi visualizzare il dato anche quando stai pedalando? (superare i 4 millisecondi)
Già, interessante, questo, solo l'810 vero?
Sapevo che l'810 aveva il test della varianza del cuore, che e' molto utile, ma da quanto capisco puoi visualizzare il dato anche quando stai pedalando? (superare i 4 millisecondi)
ma hai voglia di recuperà!Si ok, ma se non li tieni o non li recuperi (fatti come devono essere fatti, non una volta ogni tanto) (io)...Ao...
Prima capacità, no...
Appunto con cyclingpeacks seguendo il TSS (training stress score) e l'IF (intensity factor) si tiene sotto controllo anche il sovrallenamento e i vari carichi di lavoro...@ folin: se prendi il misuratore di potenza con cyclingpeakssoftware trovi degli ottimi indicatori per valutare l'intensità delle uscite, se poi tieni sotto controllo l'andamento del battito cardiaco al risveglio sei a posto addio sovrallenamento
ma hai voglia di recuperà!
Appunto con cyclingpeacks seguendo il TSS (training stress score) e l'IF (intensity factor) si tiene sotto controllo anche il sovrallenamento e i vari carichi di lavoro...
Che te devo dì! Dammi i tuoi turni proviamo a scriverlo insieme sto programma di allenamento...Antonio, non parlo della seduta singola, ostia!
Dico di un intero ciclo di allenamento basato al miglioramento della Potenza (Aerobica e meccanica)
Prepararlo e gestirlo, provando, può comportare il rischio di strafare e non di non recuperarlo, ma di non arrivare a chiuderlo.
Ci vuole il criterio di seguire le proprie sensazioni, soprattutto di stanchezza.
E con i lavori intensi a soglia è facile cuocersi, bisogna pensarlo bene, programmarlo e intuire quand'è sia sovradimensionato che sottodimensionato.
Oltre ad avere 20 anni, avrai anche la capacità di costruirti un ciclo di allenamento ad hoc e quindi hai voglia a recuperare.
Me se tu mi ascolti, ostia, e provi a scrivere un ciclo in mezzo ai turni di lavoro e alla famiglia, CHE SIA EFFICACE, non è cosa facile.
E' chiaro che se in una seduta faccio due SFR da 4 min. le recupero, discorso diverso è arrivare a trovare il massimo.
Ao, sono stato spiegato?!
ricordi che te lo dissi prima di fare il grande passo verso il PT...Si, è vero, in effetti, anche dal post di Luca si capisce quello che dicevi tu Antonio.
Scaricare i dati e analizzarli.
Sto già maturando l'idea.
Denghiu.
Che te devo dì! Dammi i tuoi turni proviamo a scriverlo insieme sto programma di allenamento...
ricordi che te lo dissi prima di fare il grande passo verso il PT...
Il lattato è un parolone.Grazie Luca, quoto.
Lavorando così, vai a diminuire l'accumulo di lattato nei muscoli interessati perchè riescono a consumare più ossigeno, giusto?
Soprattutto nelle prime settimane come dici, rimanere il più a lungo possibile a quelle frequenze.
Facendo il test del lattato, si vede in tempo reale quando raggiungi i 4 millimoli come iniziano a scendere i watt.
Il lattato è un parolone.
Semmai dovresti riuscire a smaltirlo meglio, o meglio, a utilizzarne di più per produrre energia.
Non credo che il Vo2 sia facilmente allenabile.
Credo che sia più conveniente abituare l'organismo ad assimilare meglio il lattato oppure (ma questa è un'altra cosa) lavorare meglio con basse saturazioni di O2. E questo si ottiene poco alla volta con piccoli incrementi e non con massime fatiche.
Questa è una mia considerazione: Il lattato è una fonte di energia.
Fai una ripetuta a potenza elevata, vedrai che alla fine la percentuale di lattato è molto elevata. Sbagliatissimo ridurre di molto il ritmo per recuperare. Sprecheresti una notevole quantità di energia presente nel tuo sangue (il lattato). Sarebbe (per me) sbagliato anche agilizzare; perchè questo ti farrebbe aumentare la ventilazione ed abbassarre quindi i livelli di lattato. Meglio (per me) continuare la ripetuta con lungo rapporto, magari in piedì sui pedali, così interessi più muscoli, cercando di respirare lentamente col diaframma, mantenendo bassa la saturazione di O2 e quindi alto il valore di lattato. Ricapitolando, più lattato produci più ne riesci ad utilizzare a fini energetici più alzi la potenza alla soglia. Laciamo il Vo2 a che l'ha avuto in eredità.
Sapevo che l'810 aveva il test della varianza del cuore, che e' molto utile, ma da quanto capisco puoi visualizzare il dato anche quando stai pedalando? (superare i 4 millisecondi)
@folin: appena riesco ti mando un mp.
Non ho l'810. Vorrei sapere tutto sulla varianza data dal polar, come si utilizza e quali sono i livellli di un probabile affaticamento e se la lettura e' istantanea come la velocita' o le pulsazioni e non solo un test.
Per quel che riguarda la varianza o indice di rilassamento del battito cardiaco cè poca letteratura in internet. Anche il sito della Polar è scarno a proposito. Molti allenatori ne sanno qualcosa, ma scucire informazioni a gratis è cosa non probabile. Grosso modo adottando il rilevamento battito per battito del polar 810 nel campo RLX abbiamo il valore (medio) dellindice di rilassamento cioè in millisecondi la variabilità tra battito e battito, questo valore può essere sempre visibile nel quadrante del polar in alto alla voce RLX, oppure può essere il risultato di un test. Più alto è questo valore più il nostro cuore è rilassato. Maggiore è il livello di stress, maggiore è la fatica accumulata negli ultimi giorni di allenamento, più basso è il valore di RLX a parità di battiti cardiaci. Cioè se oggi, dopo aver riposato, a 120 pulsazioni per minuto ho un indice di RLX di 4 millisecondi, probabilmente lunedì dopo un week-end di fuoco e due lunghi nelle gambe a 120 pulsazioni per minuto avro un RLX di 2 oppure 1 millisecondo. Significa che per mantenere quelle pulsazioni il nostro cuore è meno rilassato e avrà bisogno di recuperare.Non ho l'810. Vorrei sapere tutto sulla varianza data dal polar, come si utilizza e quali sono i livellli di un probabile affaticamento e se la lettura e' istantanea come la velocita' o le pulsazioni e non solo un test.