Puntuale come gli avvertimenti a non uscire nelle ore più calde, mettere vestiti leggeri e bere molta acqua (ma cosa vi ha fatto di male la funzione di ricerca, dato che non la usate mai? Si sente così sola e negletta...), torna la discussione sull'importanza del peso della bici.
Approfittando del fatto che non ho riente da fare, il calcio non mi interessa ed ho tempo da buttare, e, traviato da una mia deformazione mentale che mi costringe a verificare le cose con i dati, sono andato a dare un'occhiata a quanto ho rilevato sulle mie due salite test, che mo' vi sottopongo.
Salita #1, quarantadue rilevazioni nell'arco di dieci anni:
miglior tempo, 39'35", bici in carbonio disc d'antan (ancora con i qr!) no brand cinese da 8,27kg
seconda, Colnago C59 (a 2") peso 7,32kg
terza e quarta (a 12" e 15") due bici in titanio da 7,69kg e 7,44kg
quinta, a 42", Scapin in acciaio da 8,16kg.
La più leggera, una Look in carbonio (
ruote comprese, 6,9kg) arriva solo quindicesima ad 1'32".
Salita #2, ventitrè rilevazioni nell'arco di sette anni:
Prima la Look suddetta con 1h00'42"
Seconda la cinese no brand di cui sopra, a 2"
Terza, a 45" una 'vecchia' ma sempre valida Colnago C50 che non ho mai pesato ma sarà intorno agli otto chili.
Quarta, ad 1'14", una BMC in alluminio e carbonio da 8,1kg circa
Ancora quinta, la cià citata Scapin ad 1'16".
La seconda bici della prima salita diventa ottava (a 2'23") nella seconda.
Morale della favola: per uno scarsissimo come me, più del peso dell'attrezzo contano, nell'ordine, lo stato di forma del momento, la compagnia del momento (o la sua assenza), la voglia di pedalare, le condizioni climatiche ed ambientali, l'umore, le telefonate ricevute dai maledetti call center, quanta birra ho bevuto la sera prima, l'allineamento degli astri e se ho già pagato gli alimenti alla mia ex moglie...