D'accordissimo, però la scorrevolezza - come puntualizzato anche da MARCHISIO - ha ben poco a che spartire con la rigidità laterale della ruota.Articolo perfetto. dice cose vere, reali, come sono veramente i fatti e non si nasconde dietro scelte di marketing. Ragazzi questa è la verità, investire soprattutto sulla rigidità laterale della ruota, è questo che conta veramente. e poi il peso dei cerchi e dei raggi. tutto il resto è marketing!
A mio parere l'articolo trascura una cosa molto importante, e cioe' che la maggior parte dell'attrito incontrato da una ruota e' dovuto al rotolamento del pneumatico contro l'asfalto. Probabilmente non se ne e' parlato in quanto Marchisio non produce pneumatici.
Insomma, epurandolo da alcune ovvie dichiarazioni (onestissimo ma pur sempre un produttore di ruote) il Signor Marchisio e' un "infedele" seguace delle teorie Vaminga-SoftMachine...
Detto questo, ringrazio per le spiegazioni e un plauso al Signor Marchisio del quale apprezzo gli interventi anche nel suo 3d dedicato...
Io per verificare la scorrevolezza dei mozzi delle ruote utilizzo un metodo empirico ma a mio parere abbastanza valido, se non altro perchè le condizioni statiche sono uguali per tutti (ovviamente non c'è carico sulle ruote).
- Tolgo gli pneumatici alle ruote (ciò NON VALE per i tubolari, che se già montati di serie li lascio dove sono, rimandando il test nel momento in cui dovrò smontarli per sostituirli).
- Metto la bici sul cavalletto da officina, in equilibrio (non deve pendere nè anteriormente nè posteriormente).
- Appoggio il mandrino di un trapano avvitatore - cui ho applicato una banda gommata (ottimo il butile di una vecchia camere d'aria) per evitare danneggiamenti dovuti allo sfregamento - al cerchio e avvio la sua rotazione fino a raggiungere 600 giri/minuto.
- Tolgo il contatto del mandrino dalla ruota e misuro l'intervallo di tempo che impiega la stessa a ritornare nello stato di immobilità.
Questo test l'ho sempre fatto con ruote nuove, ma il suggerimento di Marchisio relativo al rodaggio dei ruotismi interni mi ha fatto capire che dovrò rifarlo anche dopo un certo periodo di utilizzo.
600 giri/min è la rotazione del mandrino, che ha un diametro di 40 mm. La ruota gira molto piano, tanto che la velocità del ciclocomputer non supera mai i 5 km/h (nelle ruote più leggere, in quelle più pesanti non ci arriva neppure).Alla velocità di 600 giri/minuti l'aerodinamica ha un'influenza ben maggiore della scorrevolezza ..... e inoltre più il cerchio è pesante (massa periferica) e più la ruota girerà a lungo. Non me ne volere, ma secondo me il test fatto come hai descritto non ha nessun riscontro sulla scorrevolezza. Un test attendibile dovrebbe poi essere fatto con un carico sulla ruota.
Io per verificare la scorrevolezza dei mozzi delle ruote utilizzo un metodo empirico ma a mio parere abbastanza valido, se non altro perchè le condizioni statiche sono uguali per tutti (ovviamente non c'è carico sulle ruote).
- Tolgo gli pneumatici alle ruote (ciò NON VALE per i tubolari, che se già montati di serie li lascio dove sono, rimandando il test nel momento in cui dovrò smontarli per sostituirli).
- Metto la bici sul cavalletto da officina, in equilibrio (non deve pendere nè anteriormente nè posteriormente).
- Appoggio il mandrino di un trapano avvitatore - cui ho applicato una banda gommata (ottimo il butile di una vecchia camere d'aria) per evitare danneggiamenti dovuti allo sfregamento - al cerchio e avvio la sua rotazione fino a raggiungere 600 giri/minuto.
- Tolgo il contatto del mandrino dalla ruota e misuro l'intervallo di tempo che impiega la stessa a ritornare nello stato di immobilità.
Questo test l'ho sempre fatto con ruote nuove, ma il suggerimento di Marchisio relativo al rodaggio dei ruotismi interni mi ha fatto capire che dovrò rifarlo anche dopo un certo periodo di utilizzo.
Fa piacere vedere che non sono l'unico a pensarla come mitico_2 e l'altro utente di cui non ricordo il nome.
Un test che va benissimo per le discussioni al bar e che magari eviterei di riportare in un forum.
600 giri/min è la rotazione del mandrino, che ha un diametro di 40 mm. La ruota gira molto piano, tanto che la velocità del ciclocomputer non supera mai i 5 km/h (nelle ruote più leggere, in quelle più pesanti non ci arriva neppure).
A velocità così basse, l'inerzia di ruote più pesanti è abbastanza trascurabile.
Il test che faccio è puramente empirico, come ho già scritto. E' una mia "pippa mentale" e non vuole essere nulla di scientifico.
Mi piace vedere come si comportano le ruote in una particolare situazione, paritetica per tutte.
Quando ho letto il titolo,pensavo che fosse un intervista di Forum people a Softmachine.:asd:
a 40 all'ora costanti e in pianura si "consumano" circa 300 W. Di questi 300 W circa il 90% è utilizzato per vincere la resistenza aerodinamica; dei miseri 30 W consumati per attrito, 90% è attrito tra gomma e asfalto, e un 10% è attrito sui cuscinetti (quindi circa 3 W, stimato dal rapporto tra valori dei coefficienti di attrito gomma/asfalto e dei cuscinetti). Una ruota media, consumerà quindi supponiamo 3 W a 40 all'ora, e una che costa 10 volte tanto consumerà 2,5 W. Si può dire veramente di percepire differenza di scorrevolezza tra una ruota e un'altra? Per me no!
Sei l'unico che ha citato numeri, nudi, crudi e che non mentono
come mi aspettavo, nessuno ha degnato della benchè minima attenzinoe il tuo post (in 4 pagine, non l'ho mai visto citato)
D'altra parte, cosa vuoi, se uno spende 1.000 euro in un paio di ruote, vorrai lasciargli l'illusione () che le sue ruote "donano una sensazione di scorrevolezza senza eguali!".
E 1.000 euro per guadagnare 0,5 W rappresentano la miseria di 2.000 Euro per ogni W, cosa vuoi che siano?
Sono stato troppo sintetico? Troppo ermetico? Troppo sarcastico?
Non so, a me sembra di avere espresso un parere tecnico abbastanza chiaro e circostanziato.
Affatto.Spero tu stia scherzando
I risultati li tengo per me (infatti no li ho mai pubblicati da nessuna parte), il test non ha alcuna validità scientifica ed è quindi da ritenersi privo di fondamento.Beh allora dacci qualche risultato...ci sono differenze evidenti tra ruote della stessa fascia di mercato...e di diverse fascie di mercato?
Sei l'unico che ha citato numeri, nudi, crudi e che non mentono
come mi aspettavo, nessuno ha degnato della benchè minima attenzinoe il tuo post (in 4 pagine, non l'ho mai visto citato)
D'altra parte, cosa vuoi, se uno spende 1.000 euro in un paio di ruote, vorrai lasciargli l'illusione () che le sue ruote "donano una sensazione di scorrevolezza senza eguali!".
E 1.000 euro per guadagnare 0,5 W rappresentano la miseria di 2.000 Euro per ogni W, cosa vuoi che siano?
Sono stato troppo sintetico? Troppo ermetico? Troppo sarcastico?
Non so, a me sembra di avere espresso un parere tecnico abbastanza chiaro e circostanziato.