Io vorrei aumentare la suspense nelle altre tappe, non in quelle piatte.
Il principale problema dei GT oggi sono le dirette TV.
Il ciclismo NON È uno sport totalmente televisivo, non lo è mai stato e, pretendere che lo diventi, è la contribuzione finale per arrivare ad uno sport che nulla ha a che fare con il ciclismo agonistico che ci ha portato fino ad oggi.
Dover trasmettere una corsa in linea dal km 0, o 3h di diretta di una tappa del Tour/Giro/Vuelta, costringe chi gestisce il prodotto televisivo a modificarlo, purtroppo rendendolo magari più appetibile a prima vista (per alcuni, soprattutto per chi non conosce le dinamiche delle gare), ma snaturandolo nei suoi contenuti tecnici.
Restando sui GT, visto che siamo in pieno Tour, un grande giro dovrebbe premiare quegli atleti adatti alla continuità di alto livello, quegli atleti che in maglia di leader sono in grado di tenere chiusa la corsa. Vedere un GT dove la maglia di leader nei tapponi arriva a 7min non ha senso, significa che la formula è sbagliata. La fuga che arriva dev’essere un’eccezione non la regola. La corsa nella corsa è sintomo che la corsa non è stata “fatta” dai corridori di punta.
Per un GT che si rispetti ci vogliono le lunghe distanze e i grandi dislivelli. Che li percorrano come vogliono, ma facendogli fare 3gg di seguito sopra i 200km e sopra i 4000m, emergono quegli atleti idonei a un GT, ed è evidente che a quel punto la diretta TV non possa partire sempre alle 14.
Così come le cronosquadre, facciamole.
La cronoscalata, facciamola.
Idem per le cronometro individuali, ce ne vogliono due, una a metà e una alla fine, quando i valori in campo magari cambiano le gambe anche dei cronoman.
E le tappe pianeggianti devono essere realmente pianeggianti, non ha alcun senso fare una tappa con arrivo per velocisti e poi magari fargli fare 2000m D+ prima. Il dislivello va inserito nelle tappe dove può far male, altrimenti non si fa inutilmente, solo perché in TV la gente gradisce vedere lo scattino, anche se a 80km dal traguardo.
Le tappe del Tour di quest’anno sono degne delle uscite domenicali tra amici, è ovvio che il Tour resti aperto fino ala fine, cavoli ci mancherebbe altro che non fosse così. Ma è realmente questo quello che ci piace? Ci piace vedere un Tour dove la classifica viene messa in discussione negli ultimi 600m di una tappa di 4h? O al massimo durante qualche scattino fatto in precedenza, che non può avere esiti da “far saltare il banco”, quel far saltare il banco che tutti noi abbiamo sempre atteso, spesso invano, ma quando è accaduto abbiamo messo la X sul calendario. Senza quelle tappe, non metteremo mai più la X sul calendario, vedremo sempre e solo tappette con scattini.
Già che il Tour è fermo a Saint Gervais Mont Blanc, basti ricordare che tappa ci volle per andare al Sestriere..... e che razza di mazzo si fecero Indurain e Bugno per non far vincere il Tour del 1992 a Chiappucci. 260km/6000m, quelle sono tappe di montagna, mettetene due vicine e una prima poco meno dura, e se la TV arrivava solo negli ultimi 120min chissenefrega.